Mondo pizza

20-08-2025

La grande pizza a Salerno e dintorni

Questa provincia campana convince e sorprende per varietà di impasti, sensibilità nella scelta della materia prima e interpretazioni autentiche del disco lievitato che deliziano dal cuore del capoluogo all'entroterra, fino alle coste del Cilento

Un capolavoro della pizzeria Le Grotticelle, a Cag

Un capolavoro della pizzeria Le Grotticelle, a Caggiano (Salerno)

A tutti i pizza lover di Salerno e dintorni, o a chiunque abbia in programma un viaggio in questa splendida provincia campana, affidiamo una corposa lista di indirizzi da non perdere a tema pizza: dalle insegne vocate a una proposta più tradizionale, a destinazioni in cui a farla da padrone è un'incessante sperimentazione. Tranquilli, ce n'è per tutti i gusti!

 

I Borboni, Pontecagnano Faiano

Oggi affiancati dal socio Adriano Romano, gli amici, soci e pizzaioli Valerio Iessi e Daniele Ferrara - rispettivamente concentrati su topping e impasti, ma con ampio scambio - hanno messo su una gran bella realtà lungo la trafficata Via Amerigo Vespucci a Pontecagnano Faiano (Salerno). Il locale ampio e curato, con un bello spazio esterno che in estate ospita anche serate e concerti, guarda al banco e al forno dove opera un team affiatato. Da qui arriva una gran varietà di proposte e impasti: dai fritti creativi alle pizze napoletane "Senza Tempo", da quelle con doppio passaggio in forno elettrico e a legna, o fritta e al forno (Double Crock), all'innovativo e interessante VapoCrock, con sieroinnesto della mozzarella di bufala di un caseificio adiacente e un passaggio a vapore prima dell’asciugatura in forno. I condimenti guardano al territorio - con una ricerca seria e attenta - e alla tradizione campana, se non decisamente "borbonica", attraverso spunti storici e divagazioni contemporanee. Il tutto, servito con garbo e accompagnato da una belle scelta di etichette di vino locali e non, Champagne e birre artigianali.
Luciana Squadrilli

 

Non solo pane, Marina di Camerota
A pochi passi dal mare, la pizzeria Non Solo Pane - Terrazza sul Mare a Marina di Camerota si distingue per un’offerta gastronomica che va oltre la pizza. Situata in una splendida posizione, la struttura vanta una terrazza panoramica che regala una vista mozzafiato sul mare, creando un’atmosfera perfetta per una serata indimenticabile, immersi nella bellezza del paesaggio. Oltre alla sede principale a Vallo della Lucania e a quella di Casal Velino, questo locale si contraddistingue per un approccio più raffinato, sia nella proposta culinaria che nelle farciture delle pizze. Accanto alle classiche, spiccano le speciali, create con ingredienti locali di alta qualità. Tra queste, la Bufala, con mozzarella di bufala locale e gambero rosso del Golfo di Policastro, e l’originale Orto d’Autunno, una pizza vegetariana preparata con crema di zucca, fiordilatte, broccoli saltati, funghi porcini, olive taggiasche, pomodorini semi-dry, basilico e olio. Anche la carta delle bevande è ben curata e si sposa perfettamente con l’offerta gastronomica: comprende un’ampia selezione di cocktail, vini e champagne, pensati per esaltare i sapori e rendere l’esperienza ancora più completa.
Fosca Tortorelli
Altre sedi a Vallo della Lucania (Via Angelo Rubino 19) e alla Marina di Casal Velino (Canale Tufolo 2)

 

La pietra azzurra, Sala Consilina

La pizza Fiume della pizzeria La Pietra Azzurra

La pizza Fiume della pizzeria La Pietra Azzurra

Semplicità, territorio e memoria sono le parole che meglio descrivono il lavoro di Francesca Gerbasio, pizzaiola resident del La Pietra Azzurra. Dietro a ogni sua pizza c’è un'attenta ricerca sulle materie prime, che arrivano dall'azienda agricola di famiglia, da produttori cilentani e dai Presidi Slow Food di zona: olio, peperoni cruschi, salumi, formaggi, tonno. Stesso discorso per vini, birre e amari, esclusivamente campani. Gli impasti sono tutti realizzati con farina 0, integrale e grani antichi del Cilento. La pizza classica è lavorata con una biga integrale e lievito madre, che gli conferisce profumo di pane appena sfornato, mentre il padellino aromatizzato all’orzo, croccante e scioglievole insieme, funziona perfettamente sia nella versione salata che dolce. Il territorio con i suoi sapori è al centro del progetto: nessun topping troppo elaborato, ma abbinamenti tradizionali, che raccontano il Sud nella sua essenza con un senso di riscoperta e ricordo che si avverte a ogni morso. È quello che succede con il Padellino all’orzo con rape, soppressata, caciocavallo e peperone crusco o con la Donna scarola ripiena e grigliata con scarola, alici, olive e pinoli. Questo meccanismo di amarcord si amplia con Ti sblocco un ricordo, la pizza signature di Francesca, che ripropone quel gusto genuino della pizza di casa: è realizzata con "pomodoro pippiato", alici e origano o con cacioricotta e basilico cotta nel ruoto. Semplice e di una bontà disarmante.
Giusy Ferraina

 

Giagiù, Salerno
Sul lungomare di Salerno Giagiù è il progetto di vita di Ciro Pecoraro, pizzaiolo e socio-patron. Gli spazi sono ampi, in un bellissimo palazzo storico: ce n’era l’assoluta esigenza visto il grande successo; lo stile è elegante, rimanda a personalità e pensiero, entrambi volti a unaa contemporaneità legata a doppio binario al racconto ostinato di un "Sud dai sapori unici". Dedicata allo straordinario pomodorino vesuviano, qui troviamo una pizza di notevole livello, con impasti-nuvola (la leggerezza è un tratto distintivo), così come emerge la cultura gastronomica del luogo e del Meridione in generale. Il menu molto vario e parte dai fritti eccellenti, poi ogni mese c’è un fuori carta a tema, legato a un territorio specifico. Tra pizza fritta, pizza al padellino e napoletana contemporanea, è un bel giro goloso. Da provare la Giagiù – il sogno, profumata al caffè, o la padellino Bianco del Cilento, con crema di suscellone (il peperone crusco lucano), lonzarda di maiale, stracciatella di bufala, fico secco del Cilento. Spaziale la Scarpariello. Curata la ricerca nella carta dei vini. Molto buoni i dessert, Tirami Sud in testa.
Marina Alaimo

 

3 Voglie, Battipaglia

Asparagi e Tartufo

Asparagi e Tartufo

Dal 2013 il 3 Voglie è il regno di Valentino Tafuri, giovane e talentuoso pizzaiolo campano che ha saputo elevare la pizza tradizionale, accompagnandola con uno studio accurato sull’alta panificazione. La maggior parte degli ingredienti utilizzati è di prossimità, alla fine si sommano dieci diverse tipologie di impasti per un’esperienza totalizzante e di alto livello. Tafuri spazia tra consistenze e strutture, ogni morso si rivela una sorpresa, così come entusiasmante è la possibilità di viaggiare a tavola: dalla pizza tonda e in teglia, fino all’antica pizza cilentana e guai a dimenticarsi del Quadrotto, una pizza a due strati, molto croccante, che richiede tre giorni di lavorazione. La degustazione si completa di pane, grandi lievitati e viennoiserie, con l’intento di non andare mai fuori tema: i risultati sono intriganti e mai banali. La segnaliamo tra le pizzerie più innovative della regione. Eccellente anche la carta dei vini.
Nadia Taglialatela

 

Le Grotticelle, Caggiano
Da Grotto Pizzeria Castello – piccolo e suggestivo locale, oggi trasformato in indirizzo dedicato alla pizza in teglia Bonci style, in un’ala del castello di origine normanna che domina Caggiano, borgo del Cilento interno – all’imponente struttura de Le Grotticelle, che sulle alture alle porte del paese ospita anche il ristorante e le camere per la notte ed è pronta ad accogliere cerimonie ed eventi: Angelo Rumolo mantiene salda la sua identità di pizzaiolo-contadino. Sugli impasti soffici e digeribili, che guardano più alla tradizione napoletana che a quella salernitana, finiscono ingredienti in gran parte coltivati, raccolti, prodotti o stagionati da lui stesso e dalla famiglia, coinvolta al completo nell’attività. O provenienti da fornitori selezionati tra il meglio della Campania e delle regioni limitrofe. Luciana Squadrilli
(Nota della redazione: non c'è un coperto fisso, ma per il servizio si paga il 10% sul conto)

 

Màdia, Salerno

L'impasto al basilico della pizzeria Màdia

L'impasto al basilico della pizzeria Màdia

Il nome di questa pizzeria è stato mutuato dal contenitore in cui un tempo le donne riponevano gli impasti. Alla Màdia gli impasti si gestiscono in maniera molto più moderna, ma l'amore del pizzaiolo Francesco Miranda per la sua arte somiglia tanto a quella di una volta. Il lavoro di Miranda, mirato a trovare blend con farine poco raffinate per ottenere impasti mai banali anche grazie a biga e altre lievitazioni, è uno dei punti di forza della Màdia, senza dimenticare per questo la ricerca sui topping che puntano decisi sui sapori locali e le cotture che esaltano leggerezza e croccantezza. I menu sono stagionali, la carta dei vini accompagna la proposta così come quella delle birre artigianali. Anche i dolci meritano.


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