16-23 giugno 2010: si allargano i confini continentali di Identità Golose, pronta ad accettare un invito del Comune di Milano a proporre il proprio consolidato format a Shanghai, Cina, che fino a ottobre di quell’anno ospita l’Expo 2010.
I cuochi invitati sono tutti attivi su suolo milanese, un ideale passaggio di consegne per la prossima edizione dell’Expo che spetta proprio al capoluogo meneghino, anno 2015. Sette insegne per 8 giornate complessive. Ogni giornata prevede lezioni di cucina per giornalisti, blogger, cuochi e appassionati. Il tema di fondo è “Milano città creativa”, un filo rosso sviluppato tra il passato e un presente in costante movimento.
Via via sfilano e cucinano gli alfieri di insegne che i gourmet milanesi e italiani conoscono bene: Il Luogo di Aimo e Nadia, rappresentato dal cuoco Alessandro Negrini e dal sommelier Federico Graziani. Poi Andrea Berton del Trussardi alla Scala, Elio Sironi, allora al Bulgari, Pietro Leemann del Joia, Giacomo Gallina di Gold e Bice, quindi il D’O di Davide Oldani con Alessandro Procopio e Umberto Zanasi. Con un gran finale nel segno di Gualtiero Marchesi, accompagnato da Enrico Dandolo e Daniel Canzian, chef al Marchesino. Il Maestro dipinge per la platea cinese il celebre Dripping, il Riso oro zafferano, la Minestra d’estate. E la platea cinese applaude.