Affari di Gola di Paolo Marchi

Un tempo – precisamente dal novembre del 1999 all’autunno del 2010 - è stata la pagina a tutta acquolina in uscita ogni domenica sul Giornale. Oggi diventa una delle rubriche firmate dall’ideatore e curatore di Identità Golose, Paolo Marchi: signore e signori, gli Affari di Gola. Affari seri, ad alto tasso di ghiottonerie, che ritraggono un’Italia davvero deliziosa. Lodi e libazioni alle tradizioni più care ai nostri palati, ma anche una pagina ricca di spunti per restare aggiornati sulle innumerevoli novità del Buon Paese; viaggi sulla traccia di giovani cuochi che, attraverso le loro creazioni, stanno a poco a poco rivoluzionando lo scenario gastronomico nazionale. Cambia la forma, ma non la sostanza: le storie e i personaggi continuano a vivere con Affari di Gola, ora su Identità Golose


Alchemist e una cena Buonissima

A Torino Rasmus Munk, chef-patron del ristorante danese, ha reinventato la volta che accoglie la sua sala, negli spazi di un palazzo barocco di Torino. Un lavoro di quasi due anni

Epicurus, un piacere a tutto jazz

Ha aperto a Copenhagen una realtà dal doppio volto, cibo e musica, con il primo che anticipa eccezionali concerti bagnati da cocktail perfetti. Tra i promotori lo stesso finanziatore di Geranium e Alchemist ma non aspettatevi cucina di ricerca: francese

A Orvieto c'è un ristorante tanto bello quanto buono

Francesco Perali in sala e Ronald Bukri in cucina sono i soci fondatori di Coro, locale ricavato in una chiesa sconsacrata, premiato con il Prix Versailles tale la bellezza della ristrutturazione. Completano il piacere il servizio e i piatti

Altatto, nuova sede, stessa anima

Dieci anni dopo l'apertura nel quartiere di Greco, Cinzia De Lauri e Sara Nicolosi l'1 ottobre hanno inaugurato la nuova sede del loro locale vegetariano alla Barona, sempre Milano, ma a sud e non più a nord

Aimo e Nadia, 60 anni di amore in cucina

I coniugi Moroni arrivarono a Milano dalla Toscana appena dodicenni per trovare lavoro, lui nel 1946. Nel 1962 approdarono in via Montecuccoli, dove sono ancora

Aimo e Nadia Moroni posano con alla spalle la loro

Aimo e Nadia Moroni posano con alla spalle la loro figlia Stefania, nonché gli attuali chef Fabio Pisani (a sinistra) e Alessandro Negrini. Foto Brambilla - Serrani

Aimo merita le nostre lacrime e il nostro amore

Lo chef del Luogo ha sempre esaltato la cucina italiana senza mai rovinarla con effetti speciali. Cipollotto dopo cipollotto, la sua storia approdò al Piccolo senza mai rinnegare la povertà degli inizi quando Fra Cecilio lo sfamava alla mensa per i poveri

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