25-10-2024

Valerio Barralis: il consulente diventato pasticciere si affida alla tecnologia di Moretti Forni

Dalla creatività digitale alle cucine professionali: il percorso di un professionista contemporaneo, tra ricette complesse, formazione e nuove tecnologie per la pasticceria

Valerio Barralis fotografato da Filippo De Dionig

Valerio Barralis fotografato da Filippo De Dionigi (IG: @filippodedionigi web: www.filippodedionigi.com)

Valerio Barralis, pasticciere che oggi ha più di 30mila followers su Instagram, che guida con buon successo la Valerio Barralis Pastry Academy, e che ha pubblicato già due libri dedicati all'arte bianca, non ha sempre lavorato con zucchero e farina. La sua storia inizia invece lontano dalla cucina, con una carriera da consulente aziendale certamente ben avviata, ma che non gli dava modo di realizzarsi fino in fondo: «Lavoravo in un ambiente - racconta - che non mi permetteva di esprimere la mia creatività, ero frustrato per questo. Sapevo che dovevo operare un cambiamento, ma non sapevo ancora in che direzione andare».

Nel giro di pochi anni, Barralis è riuscito invece ad affermarsi come professionista della pasticceria e ad aprire la sua scuola, raccogliendo in un tempo relativamente breve i frutti della sua scelta coraggiosa: «Quando ho aperto la mia scuola, ho scelto di lavorare con Moretti Forni perché volevo garantire qualità e precisione. Questi forni hanno cambiato il mio modo di lavorare, offrendo cotture uniformi e affidabili. Sono stati una scelta naturale per il mio laboratorio».

Tornando all'inizio di questa storia, il cambiamento nella vita di Barralis è iniziato con le prime ricette pubblicate online: «Nonostante una carriera avviata e molte responsabilità, ho deciso di seguire questa strada, inizialmente come attività parallela, iniziando a condividere ricette su diverse piattaforme social durante il mio tempo libero. Il mio seguito è cresciuto rapidamente, perché molte persone si riconoscevano nel mio percorso. Da lì ho capito che la formazione sarebbe stato il mio futuro e ho iniziato a frequentare corsi serali per perfezionarmi, fino a inserirmi nel mondo della pasticceria grazie al supporto di un collega che ha creduto nel mio potenziale».

Il primo lockdown del 2020, che inizialmente Valerio pensava potesse essere esiziale per lui, gli ha invece offerto nuove possibilità: «Da non molto mi ero licenziato dal mio lavoro, pronto a fare il grande salto: insegnavo principalmente tra Milano, Verona e Brescia, senza fare grandi numeri, però sufficienti per tirare a campare. All'arrivo delle prime chiusure ero molto preoccupato, ma non ho smesso di pubblicare ricette, era il mio modo di condividere ciò che facevo con gli altri, in un momento in cui tutto era fermo. Ero a casa come tutti e avevo bisogno di dare sfogo alla mia creatività, per cui ho inizato a fare anche delle dirette gratuite, che mi hanno permesso di farmi conoscere oltre il raggio d'azione sino a quel momento».

Le sue ricette erano ben lontane dall’essere semplici preparazioni, puntava invece su complessità e perfezione: «Molti facevano ricette brevi e facili, come biscotti o torte elementari. Io invece ho scelto un approccio diverso, presentando ricette più complesse, divise in varie puntate. In questo modo riuscivo a spiegare bene ogni passaggio e a mantenere il pubblico interessato. Ogni settimana pubblicavo due o tre puntate, spiegando dettagliatamente ogni fase della preparazione: dall'inserto alla decorazione finale». Grazie a questo format, Valerio Barralis ha visto crescere rapidamente il suo seguito: «All'inizio erano poche decine di persone, ma nel giro di qualche settimana le visualizzazioni sono salite alle stelle. Dopo sette settimane, avevo migliaia di persone collegate. Era incredibile vedere come la mia passione stesse raggiungendo così tante persone, anche fuori dall’Italia. Se non fosse stato per quel periodo, probabilmente non avrei mai avuto il coraggio di fare un cambiamento così drastico. La pandemia mi ha costretto a fermarmi e a riflettere su cosa volevo davvero fare nella vita».

Sulle ali del crescente successo online, Barralis ha deciso di dare una forma concreta alla sua nuova carriera, aprendo la Valerio Barralis Pastry Academy, che si trova a Magenta, nella provincia orientale di Milano: «Volevo creare un luogo dove non solo lavorare, ma anche insegnare. La mia scuola è nata per formare nuovi professionisti, trasmettendo loro non solo le tecniche, ma anche la passione per l'arte del dolce». Passione che l'ha portato in questo breve periodo a scrivere e pubblicare anche due libri, Le mie crostate e I miei dolci da viaggio (si acquistano da qui): «Mi sono innamorato della pasticceria moderna, quella delle glasse scintillanti e delle decorazioni di cioccolato. Il mio primo libro, dedicato alle crostate moderne, riflette proprio questo mio interesse. Il secondo invece tratta dei dolci da viaggio e da forno, più rustici, ma sempre presentati in modo elegante, superando la tradizionale immagine di dolci da colazione. Questo concetto di eleganza è per me centrale e lo applico non solo nei dolci, ma anche nel modo in cui mi presento e allestisco la mia scuola».

La sua visione della pasticceria è dunque molto coerente, non si tratta solo di sapore, ma anche di estetica: «I dolci devono essere belli da vedere, oltre che buoni da mangiare, li mangiamo prima con gli occhi, come ricorda sempre il maestro Massari. Mi piace creare dolci che siano in grado di raccontare una storia e che abbiano un impatto visivo forte. Ogni creazione è un mix di tecnica, gusto e raffinatezza, ogni dettaglio conta. Voglio che le persone restino colpite dalla bellezza del dolce prima ancora di assaggiarlo: per questo insegno ai miei studenti che la pasticceria è un’arte che richiede pazienza, precisione e tanta determinazione».

Come si può comprendere da questo approccio così meticoloso, nel laboratorio di Valerio Barralis la tecnologia ha un ruolo centrale. E il suo serieS Pastrybake Moretti Forni ne è protagonista: «La precisione è fondamentale in pasticceria e il mio forno mi permette di ottenere esattamente i risultati che voglio. Ogni volta che lo uso, so di poter contare su una cottura perfetta, che mi consente di lavorare con serenità anche su prodotti molto complessi. Ad esempio, in una delle foto che ho scattato per questo articolo, ho scelto di mostrare gli éclair, perché adoro come riesco a cuocerli alla perfezione con serieS. Questi dolci di pasta choux richiedono una cottura delicata e precisa per mantenere una forma regolare e con la gestione del calore Moretti Forni riesco ad avere risultati impeccabili».

Questa tecnologia ha permesso a Barralis di continuare a superare i propri limiti, alla ricerca costante della crescita personale e professionale: «Lavorare con strumenti di alta qualità mi ha dato la libertà di sperimentare e migliorare costantemente. Non avrei potuto fare tutto questo senza la precisione e l’affidabilità che Moretti Forni mi offre. Sono convinto che il successo non arrivi senza sfide. Ho affrontato momenti difficili, ma ho sempre creduto in ciò che stavo facendo, la determinazione è stata la mia guida e ogni sfida è diventata un’opportunità per crescere. Ogni giorno c’è qualcosa di nuovo da scoprire, una nuova tecnica da perfezionare. Questo è ciò che rende il mio lavoro così affascinante».


Moretti Forni

Moretti Forni

Identità Golose

di

Identità Golose

A cura della redazione di Identità Golose