Dall'Italia

Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che meritano di essere assaporate e che non devono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori. Tutte le insegne che incontrerete nella sezione Dall’Italia non sono semplici insegne in cui fermarsi: sono storie da assaporare fino in fondo, i luoghi e i loro produttori, donne e uomini che impegnano ogni giorno a servizio della qualità per portare in tavola, e soprattutto sui nostri palati un’esperienza sempre unica. Solo insegne d’autore. Tutto il resto è noia.


Scintille di cucina globale a Casa Maria Luigia: Identità di Fuoco piatto per piatto

Con chef e pizzaioli da ogni dove, Modena è stata per due giorni capitale della cucina open-fire. Chi c'era e cos'abbiamo assaggiato

Foto di gruppo a Casa Maria Luigia, Modena, in chi

Foto di gruppo a Casa Maria Luigia, Modena, in chiusura della terza edizione di Identità di Fuoco, con la media partnership di Identità Golose. Davanti a tutti, il padrone di casa Massimo Bottura (le foto del servizio sono di Stefania Gambella e Giulio Cai)

Ingredienti freschi e piatti sempre nuovi: a Noto una cucina a tutto jazz

Al ristorante Orti dell’ecoresort Villadorata Country House, lo chef Matteo Carnaghi improvvisa ogni giorno nuove armonie di gusto, trasformando la materia prima locale in un menu sempre diverso

Classicità sabauda e ricordi francesi nel nuovo corso al Del Cambio

Lo storico ristorante del capoluogo piemontese ha appena spento 268 candeline. E riparte di slancio, con Diego Giglio come chef e la scelta di rileggere le grandi ricette della tradizione piemontese, dalla Minestra di riso al Piccione alla Marengo

Aimo: in pensione, ma felice

Era il 2016 quando il grande chef, venuto oggi a mancare, ci concesse una lunga intervista raccontandoci il passaggio generazionale nel suo ristorante. C'era anche la figlia Stefania che commentò: «Come non amare quest'uomo?»

Come gestire il ricambio generazionale in un grand

Come gestire il ricambio generazionale in un grande ristorante? Ce lo raccontarono nel 2016 Aimo Moroni (nella foto, con la moglie Nadia) e la figlia Stefania in questa intervista

«La ricchezza di un piatto non è nel prezzo»: così Aimo raccontava (e si raccontava)

Aimo Moroni ricevette una standing ovation e 5 minuti di minuti di applausi, nel 2019, quando fu ospite al Foodexp di Lecce. Disse cose molto importanti: ecco i passaggi salienti del suo intervento

Il lunghissimo applauso che ha accolto Aimo Moroni

Il lunghissimo applauso che ha accolto Aimo Moroni a Foodexp, Lecce, mercoledì 17 aprile 2019

Aimo Moroni e quel capodanno del 1946

Il viaggio dalla Toscana e l'infanzia povera milanese. Un commuovente racconto del grande cuoco toscano scomparso

Aimo e Nadia in una foto d'epoca. Moroni giuns

Aimo e Nadia in una foto d'epoca. Moroni giunse a Milano, poverissimo, nel 1946. Sedici anni dopo avrebbe aperto il Luogo di Aimo e Nadia in via Montecuccoli 6, una delle insegne di alta cucina più celebri dell'ultimo mezzo secolo

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