Pennette alla vodka, Cocktail di gamberi, Mare e monti. Tre piatti tra i più identitari della cultura gastronomica italiana anni '80 e che oggi rivivono nel menu di Anavà, nuova insegna capitolina al piano terra dell'Hotel Je Roma, altra new entry del panorama alberghiero romano, firmata The Ner Collection, a due passi da Fontana di Trevi.
Anavà in ebraico significa umiltà, proprio come il nome della via che ospita il ristorante capitanato dallo chef Danilo Mancini, che con lo stesso gruppo alberghiero si è già distinto per il suo lavoro da Masa Rooftop all'interno del Major Hotel. Ma se nella terrazza con vista sulla Basilica di Santa Maria Maggiore i piatti sono un mix tra sapori mediterranei e preparazioni medio-orientali, nell'indirizzo del centro storico di Roma i "revival" delle ricette anni '80 sono la trama di un racconto che dice tanto del cuoco ciociaro.
«Lavoriamo minuziosamente ogni singolo ingrediente che andiamo a esaltare con la nostra creatività», racconta orgoglioso
Danilo Mancini, il cui curriculum cita ristoranti stellati come
All'Oro e
Convivio Troiani e un'esperienza significativa al pass dell'
Hotel d'Inghilterra. Sono queste avventure gastronomiche ad aver forgiato lo chef che da
Anavà ne trae giovamento e ispirazione, mettendo in mostra tecnica, senso del gusto, estetica e creatività.
Ogni voce del menu – il cui layout ricorda i magazine di moda –, passa in rassegna i grandi classici della cucina italiana in una versione contemporanea, tra cui il già citato Cocktail di gamberi (crudo e cotto di Mazara, maionese di bisque al brandy, insalatina e gel di lattuga) tra gli antipasti.
Buonissime le
Pennette alla vodka che
Mancini interpreta con le penne lisce del
Pastificio Senatore Cappelli, salsa di datterino giallo, panna, gel di vodka, estratto di prezzemolo e pancetta affumicata. Giusta la scelta del formato di pasta, in pieno stile anni '80, così come l'uso generoso della panna e il tocco graffiante della vodka, il cui sentore è inequivocabile e piacevole.
Tra i secondi non mancano il
Cordon bleu e il
Filetto al pepe verde (in una versione inedita), ma è il
Saltimbocca uno dei giochi creativi più divertenti della serata: rana pescatrice in vaso cottura, crema alla mugnaia – shakerata al tavolo –, emulsione di cicoria, fondo di vitella e chips di prosciutto crudo e salvia. «Mi piace giocare e scommettere con la cucina – confessa
Mancini –. È magnifico partire da piatti retrò e pensarli in chiave contemporanea».
L'astuzia nel giocare con ricette e ingredienti è il punto di forza del team già ben assortito di
Anavà, il cui lavoro è visibile attraverso l'ampia vetrata che domina la sala. Una finestra fisica e concettuale per scrutare curiosi il servizio del pranzo e della cena che si arricchisce di pane e pasta all'uovo fatti in casa. Interessanti anche i cocktail di
Alessio Di Stefano e
Massimo Romano, pensati sia per accompagnare il pasto che per l'aperitivo, altro format su cui la proprietà crede molto e che può essere un volano per captare la creatività di
Danilo Mancini e della sua brigata.
Anavà
Via dell'Umiltà 33, Roma
3928801009
https://anavaroma.it
Aperto tutti i giorni a pranzo e cena