Quando, nel 1993, Ferruccio Ferragamo acquisisce la tenuta de Il Borro, nel cuore del Valdarno di Sopra, comprende immediatamente il valore silenzioso dei suoi 33 ettari di uliveti, incastonati nei 1100 ettari complessivi della proprietà.
È da quella intuizione che prende forma il lavoro di recupero minuzioso iniziato nel 1996: una visione lungimirante, capace di restituire dignità e produttività alle varietà Frantoio, Leccino, Moraiolo e Fiorentino, oggi protagoniste indiscusse dell’olio della tenuta.
Gli ulivi, disposti a circa 300 metri d’altitudine, seguono un protocollo agricolo rigorosamente biologico. La raccolta, completamente manuale, avviene tra ottobre e novembre, quando le olive raggiungono la maturazione ideale.
Dal 2018 la molitura a freddo viene eseguita nel frantoio interno, permettendo un controllo totale della filiera: un passaggio decisivo per custodire integrità e identità del prodotto.
Nascono così due oli distinti, figli di un primo raccolto e di una selezione accurata: l’Olio Extravergine di Oliva Biologico, dal profilo più equilibrato e persistente, e il Primo Raccolto Extravergine di Oliva Biologico, prodotto in quantità limitate, che racconta un carattere più erbaceo, con note di carciofo e lievi sfumature di mandorla.
La selezione manuale delle olive riduce lo stress delle piante e permette di valutare con precisione ogni drupa. La frangitura e la spremitura sono effettuate il giorno stesso della raccolta per evitare ossidazioni, preservare fragranza e autenticità, ed esaltare le proprietà organolettiche.
La spremitura a freddo conserva intatte le caratteristiche nutrizionali, mantenendo nella bottiglia la purezza di un frutto colto e lavorato con cura. Suggestiva l’esperienza offerta agli ospiti di partecipare alla raccolta e assaggiare, alla fine, l’olio nuovo versato su pane tostato: un gesto semplice, ancestrale, che racchiude l’essenza del territorio.

Vittoria Ferragamo, responsabile della Sostenibilità e dei Progetti Speciali per Il Borro Relais & Châteaux
«L’olio nuovo è l’emblema del legame profondo tra Il Borro e la sua terra. Raccoglie in sé il risultato di un intero ecosistema sostenibile: agricoltura biologica, filiera interna, energia rinnovabile, economia circolare. Ogni bottiglia nasce da un processo che rispetta la natura e coinvolge le persone che vi lavorano», racconta Vittoria Ferragamo, responsabile della Sostenibilità e dei Progetti Speciali.
Un dono perfetto, autentico e contemporaneo, in vista delle festività.