Antonio Polzella

Foto Brambilla-Serrani

Foto Brambilla-Serrani

Il ristorante-pizzeria La Ventola, realizzato nel 1975 da papà Giovanni e mamma Lina all’interno di un hotel-residence a Vada (Livorno), sembra simile ai soliti localini costieri da mordi-e-fuggi, tanti coperti e gruppi vocianti. A vederlo, un indirizzo anonimo. Però bisogna assaggiare la pizza: tra le migliori. Merito di Antonio Polzella, classe 1973, uno che alla voce “premi e riconoscimenti” del suo sito ha un elenco lungo così.

Cresciuto tra gli impasti realizzati da mamma, a sua volta tributaria di una tradizione di famiglia ceh panificava in quel di Benevento, Antonio è conosciuto e stimato nell’ambiente, ma non un pizzaiolo da prima pagina, perché è un toscano di quelli che lavorano e pensano tanto, ma parlano poco. Appassionato della propria professione, la sua giornata si divide in tre: coccolare le piccole Alyssa e Mirea, cui è affezionatissimo; darsi da fare in pizzeria, ma anche tra vigneti e olivi, perché per lui la fatica sui campi è gratificazione quotidiana; nel tempo libero, diciamo così, studiare nuove tecniche d’impasto. E se avanza spazio fa un salto a Miami (nel 2012, vi ha aperto un locale, Giotto Maestro della Pizza) o in Svezia, a fornire qualche consulenza.

I premi, dicevamo. Ne citiamo solo alcuni: nel 2004 si è classificato al primo posto al Campionato Mondiale di Pizza a Salsomaggiore Terme e ottenuto la medaglia d’oro alla tappa spagnola del Giro pizza d’Europa. Alla prima Olimpiade della Pizza, nel 2007, è arrivato terzo con una pizza senza glutine: da allora il suo locale è certificato dall’Aic, Associazione italiana celiachia. Nel 2009 ha preso un aereo per Stoccolma, dove ha collaborato con l’ex calciatore svedese Glenn Peter Strömberg, uno innamorato dell’Italia e dei suoi sapori: ne è nato il libro Mitt Italien, ricette e spunti per pizze dedicate a tutte le regioni d’Italia. Polzella seleziona in effetti i migliori ingredienti dalla Penisola, le vere e proprie eccellenze del Belpaese: la sua carta delle pizze nel 2008 ha trionfato al concorso indetto dal Bargiornale; iPizza è la versione tecnologica, altra idea di successo.

Gli allori non hanno spento la sua fame di conoscenza: tra Università della Pizza e corsi sulla pasticceria tenuti da maestri come Rolando Morandin, Polzella ha continuato e continua la sua personale ricerca su impasti e lievitazioni, per rendere la pizza più buona, sana e digeribile. Ultima tappa Identità Milano 2017: una pizza a basso tenore di glicidi e indice glicemico, quindi adatta anche ai diabetici…

Ha partecipato a

Identità Milano


a cura di

Carlo Passera

classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera