Stefano Papetti

Brambilla-Serrani

Brambilla-Serrani

Consulente scientifico delle collezioni comunali di Ascoli Piceno, docente di Tecniche Artistiche e Restauro presso il Corso di Laurea in Tecnologia per la Conservazione dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Camerino e presidente della Fondazione Salimbeni per le arti figurative. Da più di trent’anni Papetti studia gli aspetti più rilevanti della pittura marchigiana dal Medioevo al Neoclassicismo pubblicando i risultati delle sue ricerche sulle più prestigiose riviste nazionali ed internazionali.

Fra gli studi a carattere monografico si ricordano Vittore Crivelli e la pittura del suo tempo nel fermano (1997), Pietro Alemanno (2001), Atlante dei Beni Culturali nei territori di Fermo ed Ascoli Piceno (2002), Atlante del Gotico nelle Marche (2004), La mente mia si invola. Fortunato Duranti tra le Marche e Roma (2014), Catalogo generale dei disegni di Fortunato Duranti (2013). Da solo o in collaborazione con Vittorio Sgarbi ha curato tutte le più importanti mostre allestite nelle Marche dal 1998: Il tempo del Bello. Leopardi e il Neoclassicismo (1998), Jacopo e Lorenzo Salimbeni (1999), Pittori del Rinascimento a San Severino (2001-2006),  Simone de Magistris. Un artista visionario tra Lotto e El Greco (2007), Le stanze del cardinale (2009), Meraviglie del Barocco nelle Marche (2010), Meraviglie dalle Marche (2011-2013), Da Rubens a Maratta (2013), Da Giotto a Gentile (2014), La mente mia s’invola. Fortunato Duranti fra le Marche e Roma (2014), Francesco nell’arte. Da Cimabue a Caravaggio (2015) e le mostre organizzate dalla Regione Marche nel 2016 in occasione del Giubileo della Misercordia a Loreto (La Maddalena nell’arte da Simone Martini a Canova) e a Senigallia (Maria Mater Misericordiae). Nel 2017 ha curato le mostre “Venti Futuristi” presso il Palazzo del Duca a Senigallia, “La devota bellezza. Sassoferrato con i disegni delle collezioni reali inglesi” tenutasi a Sassoferrato e nel 2018 l’esposizione “Cola dell’Amatrice fra Crivelli e Raffaello” ospitata presso la Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno. Numerose le sue incursioni nell’arte contemporanea come curatore di eventi e mostre dedicate agli artisti emergenti.

Dopo i recenti eventi tellurici, è impegnato nella salvaguardia del patrimonio artistico marchigiano e nella valorizzazione dei territori colpiti dal sisma attraverso la progettazione di iniziative volte al reperimento di risorse economiche da destinare al restauro delle opere d’arte mobili danneggiate: è stato il curatore della mostra “Rinascimento marchigiano. Opere d’arte restaurate dai luoghi del sima” tenutasi ad Ascoli Piceno, Senigallia, Camerino e Roma negli anni 2019-2021.

Nel 2022 ha ricevuto il premio “Comunicare l’Europa” assegnatogli  presso la sede italiana del Parlamento Europeo.

Ha partecipato a

Identità Milano


a cura di

Identità Golose

A cura della redazione di Identità Golose