Carla Ferrari

Pizza Cosy

varie sedi in Francia e Isola di Reunion

Ci sono percorsi che nascono dalla tradizione e altri che la riscrivono. Quello di Carla Ferrari è un intreccio tra i due: radici solide e una visione che guarda sempre avanti. Oggi è executive chef di Pizza Cosy, catena di pizzerie con 72 locali in Francia (e due persino sull'Isola di Reunion, dipartimento transalpino nell'Oceano Indiano): una posizione che sintetizza il suo approccio alla cucina e alla gestione, frutto di un’esperienza costruita in più Paesi e svariati contesti gastronomici.

Nata nel 1996 in Francia da madre spagnola e padre italiano, ha costruito il suo bagaglio tecnico e culturale tra Parigi e l’Italia, passando per l’Ecole Ferrandi e alcune delle cucine più ambite della ristorazione stellata come Maison Bras e Astrance. L’incontro con il mondo della pizza è arrivato come una scelta precisa, non un ripiego: un modo per esplorare il confine tra artigianalità e innovazione, tra prodotto e tecnica. Così nel 2018 insieme a Gennaro Genovese ha fondato a Torino Uagliò, una pizzeria napoletana che ha rapidamente ottenuto riconoscimenti di rilievo, entrando nelle guide di settore e affermandosi tra le migliori d’Italia.

Ma la voglia di sperimentare non si è fermata lì. Ha portato la sua esperienza in televisione, entrando tra i protagonisti di Top Chef Francia 2023, e ha esteso il suo lavoro alla consulenza gastronomica, seguendo progetti che spaziano dalla ristorazione fine dining alla cucina domestica di alto livello. Oggi la sua cucina non è più vincolata a un unico spazio: Napoli è la sua casa, ma il suo lavoro la porta in contesti sempre diversi, dove la sua ricerca continua a evolversi tra eccellenza tecnica e sensibilità per i sapori autentici.

Il suo percorso è una sintesi di rigore e libertà, una narrazione che passa attraverso le esperienze vissute e la volontà di trovare sempre nuove forme per raccontare il cibo.

Ha partecipato a

Identità Milano


di

Mariella Caruso

Giornalista catanese a Milano, classe 1966. «Vado in giro, incontro gente e racconto storie su Volevofareilgiornalista» e per una quantità di altre testate. Inscalfibile