Foto Brambilla-Serrani
viale Vittoria, 4 36045 Lonigo (Vicenza) info@ilchioscosrl.com +39.0444.830021
Ha sempre avuto le idee chiare Francesco Ballico. Ma ora è determinato più che mai a dare un’ennesima svolta alla sua vita professionale. Grazie a una fucina di ben 1000 mq. A meno di un chilometro dal centro della vicentina Lonigo, dove sboccia, sotto le fresche frasche di un viale alberato, il suo dolce rifugio: Il Chiosco.
Perfettamente scandito in zona colazioni e spuntini, pasticceria e cioccolateria. «Lo aprii nel 1996. Era un baretto, originariamente in legno e successivamente in cemento, che vendeva bibite. Ho mantenuto il suo nome ma ho rivoluzionato contenitore e contenuti», racconta fiero Francesco. Abituato ai cambiamenti.
Certo perché lui, classe ’62 e autoctono di Lonigo (per capirci, è cugino dei Portinari, i bros de La Peca), i primi passi li ha mossi nella gelateria che papà Aldo gestiva in paese. Per poi trasferirsi - per una ventina d’anni - in uno dei Lidi Ferraresi: quello di Pomposa. «Un luogo turistico, dove era difficile fare qualità. Anche perché la stagione corta non offriva le giuste gratificazioni». Il giovane Ballico non è soddisfatto. Il ruolo di gelatiere gli sta stretto. Sogna di ampliare le competenze con la pasticceria.
«Che comunque ti permette di lavorare tutto l’anno». E allora? Studia, studia, studia. Sui libri e mettendo le mani in pasta: a Conegliano Veneto, da Edoardo Battistuzzi, dove ha l’occasione per imparare le basi, facendo esperienza. Arricchita da qualche corso e tanta pratica. «Sì, il lievitato lo devi vivere. Lo devi fare, rifare e anche buttare. Per poi ricominciare», prosegue Francesco. Che non si dà per vinto e conquista il suo Chiosco. Dove lievito madre e lievitati sono ormai un must.
Ma adesso è tempo di un nuovo upgrade per questo professionista entrato a far parte del network dei Petra Selected Partners. Mira al futuro, ponendosi un preciso obiettivo: ricercare e sperimentare, nel nuovo grande lab. Dove tutto è suddiviso in modo meticoloso. «Non è più pensabile un laboratorio concentrato in una sola stanza».
di
Lombarda, una laurea in lettere e un inizio nel giornalismo di cronaca. Poi, cambio di direzione, verso i viaggi, il cibo e il vino. Ora guida Fuori Magazine, il nuovo progetto editoriale di Petra-Molino Quaglia
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Francesco Ballico è stato tra i protagonisti di Pasticceria Italiana Contemporanea a Identità Milano 2019. Foto Brambilla-Serrani
Un dessert presentato da Carmine Di Donna a Pasticceria Italiana Contemporanea: si chiama Mela cotta. Tutte le foto sono di Brambilla-Serrani, salvo dove diversamente indicato
Gli otto relatori di Pasticceria italiana contemporanea, in collaborazione con Petra® Molino Quaglia e Valrhona, lunedì 25 marzo in Sala Blu 1 a Identità Milano. Nella fila in alto, da sinistra, Corrado Assenza (Caffè Sicilia, Noto – Siracusa), Massimo Alverà (pasticceria Alverà, Cortina d’Ampezzo – Belluno), Francesco Ballico (pasticceria Il Chiosco, Lonigo – Vicenza), Marco Pedron (Cracco, Milano). Sotto, sempre da sinistra, Lucia De Prai, Gian Luca Forino, Carmine Di Donna (Torre Del Saracino, Vico Equense – Napoli) e Gianluca Fusto (Fusto Milano)