La serranda di King Cole si alza per la prima volta nel marzo del 2023, in Via Fondazza 83, a Bologna, e ben presto il locale diventa un circolo poetico, intimo e raccolto, frutto delle menti e dell’agire di chi si ostina a fare bene in un contesto dove continuerebbe a lavorare senza sosta, anche se dovesse prendere i clienti a calci e salatini.
I due protagonisti di questa avventura sono Jacqueline Cavicchi e Paolo Pedretti, rispettivamente bar manager e chef di King Cole Club, di cui sono anche proprietari. Uniti per sovrapporre strati d’alta cucina e miscelazione alla ricca tradizione enogastronomica emiliano-romagnola, filtrata con tecnica e palato, hanno dato vita a un'esplosione di sapori riconoscibili ma originali.
In pochi anni, mattone dopo mattone,
King Cole si è concretizzato in un progetto libero e prezioso, solido e maturo, fatto di una cucina e di una drink list che sanno sorprendere e, allo stesso tempo, adattarsi a seconda delle richieste, senza mettere l'idea sopra il piatto o il bicchiere.

King Cole Club, la sala interna

King Cole Club, dettaglio sala
King Cole non è dunque un club esclusivo e illuminato, ma un luogo che punta a riunire e a stimolare il confronto.
L’ingresso introduce al bancone bar, piccolo e funzionale, e poi alla sala vera e propria, intima, accogliente, con tavoli apparecchiati in modo essenziale. Niente tovaglia, ma piatti, posate e bicchieri in stile vintage animano ogni angolo dell’ambiente. L’atmosfera dei primi del ‘900, tra carta da parati, luci soffuse, specchi e separé, si fonde perfettamente con la musica jazz bolognese e il burlesque che spesso accompagnano le cene dal martedì al sabato.
L’approccio alla tavola può essere più frizzante o più morbido e terroso. Si può iniziare con un calice di Champagne, chiedendo consigli a Jacqueline, ottima padrona di casa, oppure attingendo direttamente dall’ampia e trasversale cantina. Oppure, sin da subito, si può ordinare un Negroni King, uno dei cocktail signature del locale, terroso, cremoso e amaro, a base di gin al burro e tartufo, vermouth rosso e bitter fusetti al caffè.
Tanti i drink estrosi e forti in lista. Accanto ai più classici e iconici Dry Martini, Garibaldi e King Gin Tonic, figurano creazioni come il Modena Milano, a base di vermouth all’aceto balsamico invecchiato del 1989, bitter fusetti al cacao, porcini e parmigiano. Un cocktail dolce, acido e di carattere, ideale da accompagnare a una selezione di formaggi di Scovami, piccola bottega che si sta facendo conoscere a Bologna per i suoi formaggi, tra i migliori del territorio e non solo.

La Castagna - Whiskey al burro e porcini, Bitter aromatico alle castagne e porcini, Amarena all’Aceto Balsamico 35 anni, Zucchero & Soda
L’attenzione alla materia prima è fondamentale per
Jacqueline e
Paolo, che si preoccupano di raccogliere il meglio dal territorio. La carne di manzo, per esempio, è allevata allo stato brado direttamente dalla
Botte del Macellaio 1898, da cui i due si riforniscono. Dolce e consistente, la
carne di vacca bianca è protagonista
di una battuta al coltello condita con tartufo nero pregiato di Savigno.
Più dolci i cocktail, come il Sour Honey, a base di Black rum, crema di pistacchio, miele di castagno, verjus e stillabunt, per un fine pasto goloso e cremoso, ideale da abbinare a una fetta imponente di panettone di Francesco Ballico della pasticceria Il Chiosco, servita con crema calda fatta al momento. Altrettanto valido l’abbinamento con un Boulevardier fuori dal comune, con bitter fusetti, yogurt al caffè, vermouth Otto’s e whiskey al burro e liquirizia.

Parmigiano - Tequila al Parmigiano e pepe, Fondo di crostacei, Sale di Cervia, Salvia e Salsa della nonna
Dolce, acido e pieno di gusto è il cocktail
Honey, con Black rum allo yogurt, miele di fiori, zenzero e verjus. Crea dipendenza e può essere abbinato a molti piatti del menu, dall’antipasto al dolce.
Non si può uscire da King Cole senza aver assaggiato i Tortellini - rigorosamente tirati al matterello e chiusi col mignolo - conditi con crema di Parmigiano Vacche Rosse 60 mesi e aceto balsamico della loro acetaia del 1989. Esplosivi nel gusto, piccoli nella dimensione e precisi nella forma, sono il manifesto dell’approccio schietto e originale alla cucina di Paolo, protagonista brillante e pulito dietro ai fornelli di un ristorante essenziale, nato dai sogni ma con i piedi per terra.
King Cole Club
Via Fondazza 83a - Bologna
Chiuso: Domenica e lunedì
Aperto: Dal martedì al sabato dalle 19:30 alle 01:00
Telefono: + 389 3118418
Prezzo medio: Entro i 50 euro