L’arte della miscelazione vede coinvolti diversi fattori alcuni innati come il talento, altri frutto di studio e di applicazione e che rientrano nel cappello del termine “professionalità”. Come ogni area del mondo dell’ospitalità vi sono una serie di variabili che sembrano secondarie e marginali ma che, in realtà, a voler ben vedere costituiscono la cifra distintiva di un professionista e il suo stile. Se dobbiamo parlare di stile ed eleganza sicuramente il pensiero corre a Londra al Connaught Bar. Eleganza, esperienza, precisione e un rito del Martini al carrello oramai iconico sono solo alcune delle caratteristiche che contraddistinguono uno tra i migliori bar d’hotel a livello internazionale insieme alla maestria di professionisti come Giorgio Bargiani, assistant director of mixology del Connaught di Londra.
Grazie a un nuovo progetto lanciato in Italia durante lo scorso Roma Bar Show, il mixologist italiano ha acceso i riflettori su un aspetto apparentemente secondario del lavoro dietro al bancone, ma che in realtà è rilevante sia per la definizione dello stile di un bartender ma anche per la piena riuscita dell'esperienza del drink da parte dell'ospite. Forte della sua esperienza e grazie alla collaborazione con il brand NUDE, è nata una linea personalizzata di bicchieri realizzati con il principio che “simple is beautiful” e caratterizzata dall’essenzialità ed eleganza.

Giorgio Bargiani è entrato a far parte del team del Connaught Bar di Londra nel 2014, diventando presto uno degli ambasciatori dell'ospitalità a cinque stelle e ricevendo nel 2023 il prestigioso riconoscimento di "International Bartender of the Year" ai Tales of the Cocktail Spirited Awards (foto credits: Laura Edwards)
Bar/Giani, questo il nome della linea, è costituita da 4 bicchieri e un mixing glass ideali per esaltare sia i cocktail classici sia i signature e, nel dettaglio, si compone di Martini Glass, il Cocktail Glass long, lo short e il Cocktail Glass Stem. È una linea che è stata pensata per tutti i bartender e tutti gli stili di bar e di miscelazione; non è strettamente legata a quello che viene fatto al
Connaught Bar. L’obiettivo dell’assistant director è di sviluppare una collezione dal design elegante ma concreto, di ottima qualità e durabilità e che possa dare un tocco di raffinatezza. Per questo, ci racconta, ha voluto inserire uno stelo anche in quei bicchieri che tradizionalmente non lo hanno, conferendogli quindi una maggiore leggerezza ed eleganza. Non meno importante è la considerazione che i bicchieri
Bar/Giani debbano in qualche modo collegarsi in modo coerente al contenuto e, in ultima analisi, alla filosofia di miscelazione del bartender che li utilizza. Ancor più, quello che si augura
Bargiani, è che la sua linea possa esaltare e nel contempo assecondare al meglio i colleghi, che hanno il desiderio di dare un loro tocco personale attraverso dei drink unici e in grado di esprimere appieno loro stessi.

Negroni & Famous è uno dei drink della serata, firmato da Bargiani: Campari, Bottega Cinzano 1757 Rosso, gin, Montelobos Mezcal, Aperol, lime, Yellow Chartreuse
Ma qual è il ruolo di un bicchiere in una fase di creazione di un cocktail?
Bargiani ci racconta che «quando penso a un drink il bicchiere stesso è un ingrediente in un certo senso. A seconda della scelta ci si direziona verso una tipologia di ricetta; drink e bicchiere vanno quindi di pari passo, soprattutto perché determinano anche le decisioni sul ghiaccio, sulla quantità di liquido e sulla struttura della miscela».
E se si “sbaglia” bicchiere? In realtà non è una questione di sbagliare, bensì di non scegliere la soluzione adatta. Ad esempio, ci spiega Bargiani, un cocktail da meditazione come il Negroni o un Old Fashioned servito in coppa Martini senza ghiaccio, risulta più aggressivo e, viceversa, un cocktail Martini servito su ghiaccio in un tumbler perde in finezza ed intensità. Per l’anteprima della linea per l’Italia è stato realizzato uno speciale menu a otto mani allo Stravinskij Bar dell’Hotel de Russie firmato da Mattia Capezzuoli, il Maestro Salvatore Calabrese e Federico Pavan del Donovan Bar di Londra.

Bar/Giani Bubbles è caratterizzato da Espòlon Reposado Tequila, Campari, cordiale di frutti rossi e fava tonka, champagne
Un appuntamento per presentare ad appassionati e colleghi ogni bicchiere attraverso uno stile di miscelazione differente.
Bargiani ha optato per l’incontro tra due grandi classici ovvero il
Negroni&Famous e un
Bar/Giani Bubbles, un long drink a base di tequila reposado con un cordiale di frutti rossi, fava tonka, Campari e champagne.