Shake & shock

26-11-2025

Sorseggiare un cocktail e mangiare un piatto in una splendida serra di Firenze

Le Serre Torrigiani - nello storico Giardino Torrigiani - significano arte, mixology e cucina. Ora sono ancor più accoglienti, col completo restyling che le ha trasformate in erbario liquido e sensoriale. La nuova drink list è ispirata al giardino

A Firenze Serre Torrigiani è stato riprogettato p

A Firenze Serre Torrigiani è stato riprogettato per migliorare davvero la qualità dell’aria, non come trovata estetica ma come scelta funzionale

Dimenticate l’idea un po’ vintage delle serre come rifugio per piante silenziose. A Firenze, Serre Torrigiani ha deciso di cambiare passo e ha inaugurato un restyling che assomiglia più a un “upgrade di sistema” che a una semplice rinfrescata. L’obiettivo? Aprirsi al futuro, custodendo al tempo stesso la tradizione di un luogo con una magia intrinseca. Non hanno semplicemente spostato qualche vaso o scelto nuovi colori, l’intero spazio è stato riorganizzato per funzionare meglio e far emergere ciò che da sempre rappresenta il suo valore, ovvero la relazione diretta tra persone, piante e ambiente. Il restyling è evidente già all’ingresso, dove l’allestimento appare più fluido e leggibile, pensato per far muovere i visitatori con naturalezza. Anche il sistema che integra le piante negli interni è stato riprogettato per migliorare davvero la qualità dell’aria, non come trovata estetica ma come scelta funzionale.

Interni firmati da Paolo Nesi, insieme alla direzione creativa di Giuseppe Dicecca

Interni firmati da Paolo Nesi, insieme alla direzione creativa di Giuseppe Dicecca

La nuova stagione non si ferma agli spazi. Il programma culturale punta a riportare le Serre al centro della scena cittadina con mostre, incontri e un concorso letterario dedicato al verde e alla natura. L’installazione di Matteo Baroni accompagna il percorso del visitatore con una presenza che si intreccia con la vegetazione, diventando parte dell’ambiente senza forzarlo. Gli interni firmati da Paolo Nesi, insieme alla direzione creativa di Giuseppe Dicecca, adottano materiali e forme morbide che rendono l’atmosfera più equilibrata e contemporanea, con una cura dei dettagli che si percepisce senza bisogno di effetti speciali.

Materiali e forme morbide che rendono l’atmosfera più equilibrata e contemporanea

Materiali e forme morbide che rendono l’atmosfera più equilibrata e contemporanea

Un bar ridisegnato e una cucina che segue le stagioni
Il nuovo bancone è uno dei punti più riusciti del progetto. Il bar manager Lapo Scacciati ha costruito una drink list che valorizza botaniche, frutti e aromi provenienti direttamente dal giardino. I classici sono stati rivisitati con tecniche attuali e infusioni preparate in casa, mentre i cocktail più creativi puntano su ingredienti come albicocca, datterino, mela o rabarbaro. Le guarnizioni non sono semplici decorazioni, diventano piccole preparazioni commestibili che aggiungono consistenza e completano la bevuta, senza trasformare il drink in un esercizio di stile.

«Il menu è interamente ispirato a ciò che la Serra e il suo giardino sanno offrirci – spiega Lapo Scacciati – Piante officinali, alberi da frutto e preziose essenze diventeranno protagoniste delle nostre creazioni»

«Il menu è interamente ispirato a ciò che la Serra e il suo giardino sanno offrirci – spiega Lapo Scacciati – Piante officinali, alberi da frutto e preziose essenze diventeranno protagoniste delle nostre creazioni»

Completamente rinnovato anche il bancone bar del bar manager Lapo Scacciati

Completamente rinnovato anche il bancone bar del bar manager Lapo Scacciati

In cucina lo chef Mario Castellano lavora seguendo il ritmo delle stagioni e la disponibilità degli ingredienti locali. Le ricette si muovono tra tradizione italiana e influenze più moderne, mantenendo un legame con le botaniche della serra e con la carta dei cocktail. L’obiettivo è creare una proposta coerente, in cui ogni piatto abbia un ruolo preciso e non risulti scollegato dal resto dell’esperienza. È un aggiornamento che punta sulla qualità, sulla funzionalità e su una sostenibilità concreta, restituendo a Firenze uno spazio che unisce natura, design e cultura in modo attuale e credibile.

Lo chef Mario Castellano racconta: «Reinterpretiamo la tradizione italiana con tocchi di creatività e contaminazioni fusion, in perfetta sintonia con lo spirito delle Serre»

Lo chef Mario Castellano racconta: «Reinterpretiamo la tradizione italiana con tocchi di creatività e contaminazioni fusion, in perfetta sintonia con lo spirito delle Serre»


Shake & shock

ll mondo dei cocktail e dei bartender raccontati da Identità Golose.

Norma Judith Pagiotti

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Norma Judith Pagiotti

Giornalista pubblicista a cui piace raccontare cibo e viaggi come parte fondamentale della vita. Collabora con diverse testate nel mondo enogastronomico e culturale e lavora nella comunicazione digitale di aziende del settore. Laureata in Lettere moderne e immersa nei racconti e nei libri da sempre. Un'apprendista sommelier italo-messicana con la voglia di imparare sempre qualcosa di nuovo

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