A pochi chilometri dal confine con la Toscana e “antepost” delle meravigliose Cinque Terre, La Spezia è famosa soprattutto per il suo arsenale militare marittimo. Una cittadina di 90mila abitanti dove non spopolano nomi di grand hotel o insegne stellate, eppure passeggiando tra le vie del centro storico o sul lungomare si scopre una città bella da vedere e desiderosa di fare quello step in più nell’enogastronomia. Un esempio? Eclettica Lab, cocktail bar irriverente e giovanile inaugurato nel 2018 dal talentuoso mixologist Marco Giovani in uno spazio quasi unico, un'ex cappella di preghiera risalente al 1800 e attiva fino al 1907; un motivo in più per conquistare La Spezia e sconfiggere lo scetticismo iniziale. Il giovane bartender ha creduto nella sua città che oggi lo ripaga popolando il locale sia durante la settimana che nel weekend, momento in cui Eclettica Lab si trasforma in uno street bar per gestire al meglio il flusso della clientela.

Marco Giovani è l'anima di Eclettica Lab. Insieme al suo team, riescono a regalare un'esperienza interessante e creativa tra classici e signature
«Il progetto inizialmente era stato pensato per aprire dalle 22 fino alle 2 di notte, ma dopo il Covid abbiamo anticipato l’apertura alle 18 così da poter inserire in menu anche una piccola proposta food fatta di taglieri di salumi e formaggi e tapas» racconta
Marco.
Di recente il founder di Eclettica ha lanciato il nuovo menu liquido, From Asia, realizzato dopo un viaggio che lo ha portato a visitare Paesi come Giappone, India e Turchia. Dodici nuovi signature più due bestseller della carta precedente – ispirata ai sapori dell’America del Nord – che vengono presenti al tavolo con una scenografica mongolfiera che invita a conoscere i drink pensati dal mixologist ligure. «Ho cercato di creare una drink list con degli ingredienti sempre reperibili, in cui il flavour e l’aspetto siano inconfutabilmente asiatici», spiega Giovani che ha stretto una collaborazione con 3D Vault per la realizzazione di bicchieri speciali dove contenere il suo pensiero liquido.

Le drinklist diventano sempre più un'oggetto da collezione, ma anche un'occasione di intrattenimento per il cliente. Anche l'attuale carta di Eclettica Lab si ispira all'Asia e non manca di sorprendere gli ospiti
Elefanti, conchiglie, fiori e lanterne diventano così gli involucri delle creazioni del bar, accompagnati sempre da tapas goduriose come grissini, mozzarella di bufala, l’immancabile focaccia ligure e delle saporitissime olive affumicate in casa. Tra gli assaggi più interessanti c’è sicuramente il
Kohi, un twist sull’Espresso Martini che in questa versione orientale diventa decisamente umami grazie a ingredienti come crema salata di fava tonka, tiramisù liofilizzato, Rum Zacapa23 e coldbrew.

Kohl è uno dei signature presenti nella drinklist del locale spezino a base di Ruhm Zacapa 23, cold brew, tiramisù, salty cream e polvere di fava tonka
Non male anche il
Ronin, drink low-alcool che reinterpreta in chiave asiatica due evergreen come il
Batanga e il
Paloma: in questa versione il shiso e il kiwi sostituiscono il pompelmo, il pepe prende il posto del sale mentre il Tequila Casamigos restituisce un sorso sapido e piacevole. Il suo bicchiere di servizio? Un tumbler alto con una katana per miscelare in omaggio alla famiglia Ronin, una delle più antiche famiglie della storia dei samurai.