Irina Steccanella

Brambilla-Serrani

Brambilla-Serrani

Irina Trattoria e Pizzeria

Quante disobbedienze nella vita di Irina Steccanella. Nata a Sassuolo (Mo) il 16 Marzo 1979, frequenta l’Istituto Alberghiero Bartolomeo Scappi a Castel San Pietro Terme (BO). Dopo aver conseguito il diploma inizia a lavorare in diversi locali di Bologna e provincia. Animo da imnprenditrice, al 2010 al 2015 è chef e titolare di Osteria Vini d’Italia, nel 2015 frequenta in stage l’Osteria Francescana dello chef Massimo Bottura e infine nel 2016 frequenta in stage il ristorante Reale dallo chef Niko Romito. L'avventura continua con un locale di sua proprietà a Savigno. Peccato che, però, poi arriva il "disastro" del Covid nel 2020/21. Per una malattia l’emiliana ha perso il 70 per cento del gusto, il suo palato non è più il "registratore" di prima e questo ha fatto sì che non si sia riconnessa con la cucina di sempre, perdendo morale e mordente.

Ma, nel 2023, ecco la prima disobbedienza: da trattoria a pizzeria. Meglio ancora: trattoria soprattutto a pranzo e pizzeria soprattutto a cena. «Poi? Poi a febbraio il pizzaiolo ha pensato bene di mollarmi, costringendomi a una scelta: a chi il forno? Alla fine a me, mi ci sono messa io senza tante menate mentali. La mia, ad esempio, non è pizza gourmet e nemmeno di chissà quale tradizione visto che da dove arrivo non c’è. Ho giusto scelto una farina bianca, una 0, e niente sperimentazioni con tutto quello che si usa adesso, per potermi concentrare sul condimento» racconta in un'intervista a Paolo Marchi. E subito precisa di non sentirsi chissà chi, giusto una cuoca che ha imboccato un sentiero diverso senza avere rinnegato cosa faceva prima. Di mese in mese la chef-pizzaiola è cresciuta sempre di più. Tra le sue specialità, La Marinara con pomodoro pelato, aglio, olio evo e origano, più un extra di filetti di alici e la Scarpetta, fiordilatte, ragù tradizionale e petali di Parmigiano Reggiano 30 mesi, l'omaggio di Steccanella a Modena, lei nata a Sassuolo nel 1979.

La sua cifra stilistica? Una cucina che rilegge la tradizione per renderla più leggera e digeribile.

Ha partecipato a

Identità Milano


di

Marco Colognese

abbandonata dopo i quaranta e senza alcun pentimento una carriera manageriale nel mondo dei servizi finanziari, ha trasformato quello che era nato come hobby in una professione. Sono quindi più di trentacinque anni che scrive di cibo, vino e viaggi per diverse testate di settore