Christoforos Peskias

Π-box

Levidou, 9
Atene
Grecia
T. +30.210.8088818

Oggi lo troviamo alle prese con un progetto più easy, il Π-box (Π si pronuncia pi), ma Christophoros Peskias è stato per diversi anni il demiurgo del 48 Restaurant di via Armatolon, poco distante dallo stadio del Panathinaikos, l'unico stellato Michelin nella storia della ristorazione greca. Peskias è così applaudito come il guru della cucina d’autore greca, con un notevole spessore creativo.

Negli anni Novanta iniziò a frequentare i fornelli del Charlie Trotter a Chicago. Oggi rivede la tradizione greca alla luce del suo estro e di quanto di nuovo passano i vari conventi creativi. Ha il vantaggio di predicare nel deserto, ma molti vanno da lui solo perché fa tanto New York e poi ordinano senza nemmeno leggere la carta. Vi ho cenato due volte, e la seconda ho voluto quello che dopo un po’ esce dagli occhi a tutti i turisti: greek salad e mousaka, il pasticcio di melanzane, besciamella e carne trita. Naturalmente avevano in comune con le versioni arcinote ingredienti e sapori, ma non le esecuzioni, ben più leggere, e forme, scomposte, smontate e rimontate con altre forme. In tutto, 28 piatti veri e nuovi.

A Christophoros piace cucinare il pomodoro e la sua preparazione preferita è il Tomato Sushi. Non gradisce cucinare il risotto con l’olio tartufato perché è un ripiego e questo gli fa onore. Se fosse condannato per un anno a mangiare la stessa cosa sceglierebbe il prosciutto crudo Joselito e alla domanda scrivimi un pensiero che ti passa per la testa, ha risposto: mangiamo quello che siamo, non il nostro opposto. Intelligente. Non fosse diventato un cuoco, tra l’altro un po’ per caso, oggi avremo un regista.

Ha partecipato a

Identità Milano


a cura di

Roberta Corradin

ha scritto di cucina e ristorazione per svariate testate giornalistiche italiane e statunitensi. Il suo primo libro, Ho fatto un pan pepato, pubblicato nel 1995, le ha aperto le porte del food writing. Ha pubblicato tra gli altri Le cuoche che volevo diventare (Einaudi 2008), La Repubblica del maiale (Chiarelettere 2014), e insieme a Paola Rancati Tradizione Gusto Passione, uscito anche in inglese con il titolo Taste and Tradition. Per i suoi 50 anni si è fatta il regalo di lasciare il giornalismo, che la annoiava. Insieme al marito Antonio Cicero gestisce il ristorante Il Consiglio di Sicilia, a Donnalucata