Shake & shock

12-04-2025

Reverso Martini: l’oliva taggiasca protagonista alla Florence Cocktail Week

L'oliva "sotto Martini" ha creato un sottosopra nel mondo della mixology durante contest ideato da Gintastico e Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia. A vincere è stato Nicolas Di Maria del Caffè Concerto Paszkowski

La prima edizione del contest Reverso Martini, ide

La prima edizione del contest Reverso Martini, ideato da Gintastico in collaborazione con il Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia ha posto l’oliva taggiasca al centro dell’universo Martini, trasformandola da semplice guarnizione a ingrediente chiave del drink. Foto: Mike Tamasco

Chi non conosce, anche solo per sentito dire, il sottosopra di Stranger Things? Nei giorni di Florence Cocktail Week in un certo senso è successo qualcosa che ha traslato quell’upside down nel mondo della mixology. In questo caso però nulla di inquietante, anzi, qualcosa di stimolante e innovativo per portare ad un livello suggestivo l'arte della miscellazione. È successo con la prima edizione del contest Reverso Martini, ideato da Gintastico in collaborazione con il Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia, andato in scena lo scorso 8 aprile al Sina Villa Medici di Firenze. Il concorso ha posto l’oliva taggiasca al centro dell’universo Martini, trasformandola da semplice guarnizione a ingrediente chiave del drink. L’obiettivo? Creare la miglior Oliva sotto Martini, valorizzando l’equilibrio tra gin, vermouth e le note aromatiche uniche di questa eccellenza ligure. Una sfida innovativa, un ingrediente iconico da rivalutare, e un vincitore che ha saputo sorprendere. A distinguersi tra i nove finalisti è stato Nicolas Di Maria, Head Mixologist dello storico Caffè Concerto Paszkowski, con la sua sorprendente interpretazione intitolata Game, set, match… oliva. Una ricetta complessa e audace, che unisce Orange Bitter, Havana, Veritas, un battuto di origano, sedano, finocchietto, peperoncino, aglio e olive taggiasche in salamoia. Il parterre di partecipanti ha visto sfidarsi i migliori bar della città: Bar Berni (del Four Seasons Hotel Firenze), Caffè Gilli, Caffè Paszkowski, Drinx by Il Gusto di Xinge Cocktail Bar, Giacosa, Gucci Giardino, La Ménagère, Rasputin Secret Cocktail Bar, Sevi Interior.

Uno degli Oliva sotto Martini del contest Reverso Martini  ideato da Gintastico e Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia

Uno degli Oliva sotto Martini del contest Reverso Martini  ideato da Gintastico Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia

«Quando ho letto il brief del contest, ho capito subito che non si trattava di un semplice cocktail, ma di un vero esercizio di creatività e bilanciamento dei sapori - ha dichiarato Di Maria - Ho voluto celebrare l’aperitivo come momento di condivisione tutto italiano e dare finalmente voce all’oliva taggiasca, raccontando una storia nuova all’interno della struttura classica del Martini». La sua proposta ha conquistato la giuria, composta da Serena Mela (Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia), Chiara Beretta (Finespirits Italia), Alfredo Del Bene (Food Club) e lo chef Niccolò Palumbo (ristorante Paca di Prato), per equilibrio, tecnica, originalità e capacità evocativa.

L’anima del contest è stata ridefinire il ruolo dell’oliva nel cocktail, trasformandola in elemento centrale. «Reverso Martini non è solo una competizione, ma un manifesto - ha spiegato Federico S. Bellanca, direttore editoriale di Gintastico - Volevamo dimostrare che l’oliva può e deve avere un ruolo da protagonista nella mixology contemporanea. Il lavoro di Nicolas è stato emblematico: ha centrato in pieno lo spirito della sfida, regalando un’esperienza sensoriale a tutto tondo». Anche Serena Mela, direttrice marketing del Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia, ha sottolineato l’importanza di questa prima edizione: «È stata una grande soddisfazione vedere l’oliva taggiasca non solo utilizzata, ma esaltata con intelligenza e rispetto. Vogliamo che questa sia solo la prima tappa di un percorso più ampio».

Uno dei cocktail preparati all' after party al rooftop bar di The Social Hub Firenze Lavagnini, dai i bartender Eda Akman e Niccolò Mazzucchelli del Gramm Café Milano

Uno dei cocktail preparati all' after party al rooftop bar di The Social Hub Firenze Lavagnini, dai i bartender Eda Akman e Niccolò Mazzucchelli del Gramm Café Milano

A suggellare la serata, un after party al rooftop bar di The Social Hub Firenze Lavagnini, dove i bartender Eda Akman e Niccolò Mazzucchelli (Gramm Café Milano) hanno proposto una drink list sperimentale ispirata all’olio extravergine d’oliva e alle olive taggiasche. Tra le creazioni più apprezzate: Dirty Martini con salamoia di olive taggiasche, Sant’Agata Sour, con gin, lime, olio evo La Cuvée e olive candite e Peperoni, a base di bitter Luxardo al peperone, olio evo La Cuvée e olive taggiasche essiccate.

A completare l’omaggio alla Taggiasca, anche lo chef Marco Stabile (Ora d’Aria, Firenze) ha realizzato per il rooftop DISOPRA un inedito gelato alla crema di Martini con olive taggiasche sott’olio, servito per tutta la durata della Florence Cocktail Week.

Le olive taggiasche essicate del Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia

Le olive taggiasche essicate del Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia

Il Reverso Martini può aprire nuove prospettive per la mixology italiana? Probabilmente si, dimostrando come un ingrediente della tradizione possa diventare ispirazione per innovazione e creatività. Un format riuscito, che promette di tornare nelle prossime edizioni, sempre con l’obiettivo di valorizzare elementi che non vedono l’ora di diventare protagonisti, con uno sguardo rivolto al futuro del gusto.


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Norma Judith Pagiotti

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Norma Judith Pagiotti

Giornalista pubblicista a cui piace raccontare cibo e viaggi come parte fondamentale della vita. Collabora con diverse testate nel mondo enogastronomico e culturale e lavora nella comunicazione digitale di aziende del settore. Laureata in Lettere moderne e immersa nei racconti e nei libri da sempre. Un'apprendista sommelier italo-messicana con la voglia di imparare sempre qualcosa di nuovo

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