Shake & shock

18-04-2025

Volume IV, la drink list di Oro Whisky Bar è tutta nel segno del 4

Il locale di Viale Giotto a Roma, fondato dal cultore del distillato Andrea Fofi, ha festeggiato il suo quarto compleanno con un menu originale e ricco di spunti creativi. Per ogni miscelato c’è un collegamento al numero 4...

La nuova drink list di Oro Whisky Bar celebra il s

La nuova drink list di Oro Whisky Bar celebra il suo quarto compleanno

Tra i locali più originali della scena capitolina, Oro Whisky Bar può vantare sicuramente un primato per il numero di etichette del celebre distillato presenti in menu. Sono infatti più di 450 le referenze di whisky – con un' importante presenza di bottiglie vintage – proposte dall’insegna inaugurata nel 2021 da Andrea Fofi, appassionato e cultore del tema, conosciuto già nel mondo del beverage come storico ideatore del Roma Whisky Festival (che si è svolto lo scorso 1 e 2 marzo presso il Salone delle Fontane) e socio fondatore del Roma Bar Show. «Da Oro Whisky Bar non si beve e basta, facciamo anche tasting e corsi di formazione. E da poco abbiamo introdotto anche una piccola proposta food che va ad aggiungersi al cioccolato, ingrediente ideale per degustare i nostri whisky» racconta il founder Andrea Fofi.

Ma il cibo non è l’unica novità. L’insegna per festeggiare i suoi 4 anni di attività ha lanciato la consueta drink list annuale, dedicata proprio al numero 4. Dieci drink – sei a base whisky mentre i restanti sono con gin, mezcal e rum – più due analcolici compongono la nuova carta pensata dal bar manager di Oro Francesco Cimaglia, ormai una certezza per questo iconico bar di cui conosce ogni sfaccettatura, essendo parte del team fin dall’apertura. «Per ogni miscelato c’è un collegamento al numero 4: possono essere gli ingredienti così come le stagioni, fino ai punti cardinali o le casate di Hogwarts di Harry Potter» spiega Cimaglia.

Gli interni del cocktail bar tra i più interessanti sulla piazza romana

Gli interni del cocktail bar tra i più interessanti sulla piazza romana

Tra i cocktail più interessanti c’è l’Apollo dedicato alle 4 fasi lunari. La curiosità è palpabile già dal bicchiere, stampato in 3d e prodotto ad hoc per il locale; grazie alla sua particolare struttura consente ad ogni sorso di scorgere le diverse fasi lunari. Anche gli ingredienti hanno un legame con l’unico satellite naturale della terra: whisky Moonshine, distillato americano non invecchiato in botte – creato all’epoca del proibizionismo per eludere i controlli –, Amaretto Adriatico Bianco, Cold Brew Coffee ai datteri, un’acqua d’arancia lavorata al Ginseng e una soluzione a base di acqua e sale. «L’amaretto con il suo color bianco ricorda la Luna, mentre il caffè e i datteri nella cultura asiatica hanno dei collegamenti con il pianeta. Infine la soluzione a base di acqua ricrea la salinità degli oceani, da sempre influenzati dalla Luna» racconta Francesco Cimaglia.

Il drink Apollo a base di  whisky Moonshine, Amaretto Adriatico Bianco, Cold Brew Coffee ai datteri, un’acqua d’arancia lavorata al Ginseng e una soluzione a base di acqua e sale

Il drink Apollo a base di  whisky Moonshine, Amaretto Adriatico Bianco, Cold Brew Coffee ai datteri, un’acqua d’arancia lavorata al Ginseng e una soluzione a base di acqua e sale

La creatività della drink list Volume IV è vivace anche in Phelps, il cocktail dedicato allo sportivo più titolato di sempre in cui ha collegarsi con il numero 4 sono le Olimpiadi, così come gli anni che intercorrono fra un evento e l’altro. Anche in questo caso la bevuta è iconica grazie ad un bicchiere a forma di torcia olimpica dove al suo interno ci sono: whisky giapponese, Calvados, Kykeon, timo, origano e succo di melograno. «La scelta del whisky nipponico è per omaggiare le olimpiadi del 2021, mentre il Calvados ricorda le più recenti in Francia – chiosa il bar manager –. Gli altri ingredienti invece sono di ispirazione greca, la patria delle Olimpiadi, come il Kykeon che in pochi conoscono ma è molto interessante: è una bevanda simile al tè con farina di orzo, miele e menta».

Il drink Phelps, a base di whisky giapponese, Calvados, Kykeon, timo, origano e succo di melograno

Il drink Phelps, a base di whisky giapponese, Calvados, Kykeon, timo, origano e succo di melograno


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ll mondo dei cocktail e dei bartender raccontati da Identità Golose.

Leonardo Samarelli

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Leonardo Samarelli

giornalista pubblicista, classe 1992, una laurea in Scienze Politiche, sin da piccolo ammirava la nonna tra i fornelli. Da lì è nata la scintilla e la passione per il panorama enogastronomico

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