Shake & shock

29-12-2025

Sapling, dalla bottiglia alla terra: il progetto che ridà vita agli ulivi pugliesi

Con “One Bottle, One Tree”, Sapling Spirits trasforma il consumo consapevole in un’azione concreta contro la Xylella e per il futuro dell’agricoltura pugliese

Durante il retreat organizzato da Sapling Spirits

Durante il retreat organizzato da Sapling Spirits presso Masseria Secolario, in Puglia, sono stati presentati i tre pilastri climate positive del brand ed è stata avviata la piantumazione dei primi 50 alberi di un progetto regionale da 50.000 piante

Uno studio internazionale ha ricostruito l’arrivo della Xylella fastidiosa in Puglia nel 2008, probabilmente dal Costa Rica, tramite una pianta di caffè. Il batterio si è poi adattato agli ulivi pugliesi, causando il CoDiRO, ovvero il disseccamento rapido dell’olivo, che fa seccare foglie, ramoscelli e rami, uccidendo rapidamente la pianta. Questo ha portato nella regione meridionale migliaia di agricoltori a restare inermi di fronte alla morte di milioni di alberi. Parallelamente, su altre latitudini, nel 2017, sulla costa occidentale della Scozia, Ed Faulkner e Ivo Devereux partecipavano come volontari a un progetto di riforestazione dopo un vasto incendio devastante. Oltre 150.000 alberi distrutti e una domanda semplice ma potente: come trasformare un’azione necessaria in un movimento capace di coinvolgere davvero le persone? È da qui che nasce Sapling Spirits, un progetto che oggi rappresenta uno dei casi più concreti e credibili di sostenibilità applicata al mondo degli spirits premium.

Tre dei prodotti firmati Sapling Spirits: Rasperry Vodka, Vodka classica e il loro London Dry Gin

Tre dei prodotti firmati Sapling SpiritsRasperry Vodka, Vodka classica e il loro London Dry Gin

Ed e Ivo ben presto si rendono conto che, senza un reale coinvolgimento emotivo e sociale, anche le migliori iniziative ambientali rischiano di rimanere marginali. La loro intuizione è tanto semplice quanto efficace: trasformare la piantumazione in un’esperienza collettiva. Di giorno si piantano alberi, di sera si brinda insieme. Nascono così piccoli festival che uniscono impegno ambientale e convivialità. Il successo è immediato, ma porta con sé una contraddizione, servire alcolici tradizionali, spesso ad alto impatto ambientale, va contro la missione di rigenerazione che i due giovani vogliono portare avanti. La risposta è radicale e visionaria: creare uno spirit capace non solo di ridurre il proprio impatto, ma di generare un beneficio ambientale concreto.

Il progetto prende forma in un piccolo capanno a Peckham, Londra, dove viene sviluppata la prima vodka climate-positive al mondo. Dopo sei mesi di sperimentazione, la Sapling Climate Positive Vodka viene presentata in un mercatino di Natale: le prime mille bottiglie vanno esaurite in poche ore. È la conferma che esiste un pubblico pronto a scegliere prodotti di qualità che abbiano anche un valore etico e ambientale.

Alcuni degli ulivi di Masseria Secolario

Alcuni degli ulivi di Masseria Secolario

Oggi Sapling Spirits è una realtà internazionale e, dal 2024, è presente anche in Italia grazie alla distribuzione di Proposta Spirits. L’ingresso nel mercato italiano segna una crescita importante: +300% di vendite anno su anno. Sapling ha introdotto nel nostro Paese una serie di iniziative pionieristiche, come il primo sistema nazionale di refill per il canale on-trade tramite eco-box a basse emissioni, la prima cocktail competition sostenibile in Italia e una collaborazione diretta, appunto, con gli agricoltori pugliesi per la reimpiantumazione degli ulivi colpiti dalla Xylella.

Durante il retreat in Puglia è stato possibile assaggiare tutti i prodotti di Sapling Spirits in miscelazione. Grazie alla collaborazione di diversi cocktail bar locali

Durante il retreat in Puglia è stato possibile assaggiare tutti i prodotti di Sapling Spirits in miscelazione. Grazie alla collaborazione di diversi cocktail bar locali

Un progetto, quest’ultimo, che mira a contrastare un’emergenza ambientale ed economica che ha devastato milioni di alberi e messo a rischio la biodiversità e l’identità agricola della regione. Poche settimane fa è avvenuto l'inizio concreto di questa collaborazione. Diciassette giornalisti italiani e britannici si sono riuniti da Masseria Secolario, in Puglia, per un retreat dedicato a Sapling. Durante l’incontro sono stati presentati i tre pilastri climate positive del brand e avviata la piantumazione dei primi 50 alberi di un progetto regionale da 50.000 piante.

Un approccio, quello dell'azienda scozzese, che trova conferma anche nei dati. Secondo il rapporto ESG Trends 2023 di Footprint Drinks Industry, il 59% dei consumatori considera i requisiti ecologici di un brand al momento dell’acquisto; il 53% cerca informazioni sulla responsabilità ambientale e sociale dei marchi che preferisce e un altro 53% controlla le etichette per verificarne le credenziali ecologiche. In questo contesto, Sapling Spirits risponde in modo trasparente e misurabile a una domanda reale del mercato.

«Siamo entusiasti del lavoro che stiamo portando avanti in Italia», racconta Ed Faulkner, co-fondatore di Sapling Spirits. «In particolare in Puglia, dove con il progetto The Olive Tree vogliamo dare un contributo concreto alla rigenerazione di un territorio straordinario e alla lotta contro la diffusione della Xylella. Sapling è nata per dimostrare che ogni brindisi può avere un impatto positivo, e vedere questo spirito prendere vita in Italia è per noi motivo di grande orgoglio».

 

Vodka e London Dry Gin
La Sapling Climate Positive Vodka, prodotta con grano biologico britannico e distillata quattro volte, si distingue per un profilo pulito, fresco e naturalmente dolce. Negli anni, la gamma si è ampliata con un London Dry Gin, varianti aromatizzate come la Raspberry & Hibiscus Vodka e la prima vodka rigenerativa, ottenuta da pratiche agricole capaci di catturare carbonio dall’atmosfera.

In ogni bottiglia prodotta da Sapling Spirits viene indicato il numero di riferimento dell'albero piantato grazie al progetto "One Bottle, One Tree"

In ogni bottiglia prodotta da Sapling Spirits viene indicato il numero di riferimento dell'albero piantato grazie al progetto "One Bottle, One Tree"

Elemento centrale dell’identità del brand è l’iniziativa “One Bottle, One Tree”: per ogni bottiglia venduta viene piantato un albero, tracciabile tramite un codice univoco. Ad oggi, Sapling ha piantato oltre 511.000 alberi nel mondo, con l’obiettivo di raggiungere il milione entro il 2027. Un impegno che va oltre la semplice compensazione delle emissioni: il brand punta a rimuovere più carbonio di quanto ne produca, attraverso packaging senza plastica, bottiglie realizzate con il 40% di vetro riciclato e completamente riciclabili.

Questo percorso ha portato Sapling Spirits a ottenere la certificazione B Corp con un punteggio di 127,4, collocandosi nella fascia di eccellenza a livello globale. Un brand pensato per consumatori consapevoli, guidati dal gusto, con una promessa chiara: brindare oggi costruendo un futuro più sostenibile.


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Norma Judith Pagiotti

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Norma Judith Pagiotti

Giornalista pubblicista a cui piace raccontare cibo e viaggi come parte fondamentale della vita. Collabora con diverse testate nel mondo enogastronomico e culturale e lavora nella comunicazione digitale di aziende del settore. Laureata in Lettere moderne e immersa nei racconti e nei libri da sempre. Un'apprendista sommelier italo-messicana con la voglia di imparare sempre qualcosa di nuovo

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