È una settimana importante per la Venezia dell’ospitalità e del bere bene responsabile e consapevole. Ha inizio questo mercoledì la quarta edizione della Venice Cocktail Week ideata da Paola Mencarelli e patrocinata dal Comune di Venezia con il sostegno di Vela. Fino a domenica 26, ben 28 cocktail bar della Serenissima apriranno le loro porte a eventi speciali, guest e degustazioni in una kermesse che è cresciuta di anno in anno, riuscendo a coltivare e interpretare in modo personale la valorizzazione della propria tipicità non solo da parte dei barman locali, ma anche di strutture di respiro internazionale.

Paola Mencarelli chiude questo 2025 con una cocktail week che, per la prima volta, apre le porte a una nuova idea di condivisione per rafforzare il concetto di identità nazionale della miscelazione. Per questo nascono le collaborazioni con altre cocktial week italiane come Lecce Cocktail Week, Perugia Cocktail Week, Sardinia Cocktail Week e Trieste Cocktail Week
Come sottolinea
Paola Mencarelli, dal 2016 fondatrice e direttore artistico della cocktail week, questo evento «permette a neofiti, appassionati e professionisti del settore di incontrarsi e confrontarsi sulle tendenze attuali e future del mondo della mixology. Un progetto unico nel suo genere, che coinvolge la città in maniera corale sviluppando un’idea diversa di fruizione del drink». Ancora di più a questo input ha risposto, sin dalla prima edizione veneziana, l’
Aman Venice come racconta
Licinio Garavaglia, suo direttore: «
The Bar ha avuto il privilegio di essere protagonista sin da subito condividendone lo spirito e la visione. Ospitare questo appuntamento per noi significa sempre aprire
Aman Venice a un dialogo di mondi e sensibilità diverse, uniti dal desiderio di esplorare il bere come gesto consapevole, di condivisioni e innovazione».
Il percorso iniziato quasi dieci anni fa con la Florence Cocktail Week trova, oggi, un’iniziativa matura in tutte le città e zone d’Italia in cui viene ospitata. Matura, ossia capace di dialogare su più livelli e in grado di raccontare l’ospitalità in tutti i suoi risvolti; la cocktail week diventa anche un’occasione per raccontare un territorio, la sua struttura sociale e le sue istituzioni non dimenticando mai che ogni locale, ogni hotel, ogni attività commerciale è portata avanti e arricchita dal lavoro e dalla passione di professionisti, persone che hanno trovato in questo settore il modo in cui esprimere appieno sé stessi e la cultura in cui sono cresciuti.

Antonio Ferrara, bar manager de The Bar all'Aman Venice, sarà il primo ad aprire le danze della Venice Cocktail Week con un opening party dedicato a tutte le Italian Cocktail Week
L’appuntamento autunnale nella Serenissima assume quindi un carattere regionale e nazionale, perché capace di inserirsi attivamente nel contribuire alla nascita di nuove idee e iniziative come generare collaborazioni con altre realtà fuori e dentro il nostro Paese. Il
programma prevede cocktail list esclusive ma anche un focus sui resident bartender grazie all’iniziativa
Barkeepeer. Sono invece più di 100 gli eventi diffusi, masterclass e tasting di prodotti, presentazioni divisi in diversi momenti della giornata. Tra le novità di questa edizione in primis il passaggio da 7 a 5 giornate, in modo da concentrare maggiormente le attività e non essere dispersivi nel coinvolgimento di ospiti e locali. Inoltre, le cocktail list si arricchiscono non solo del signature ma anche dell’aperitivo di mezzogiorno, un drink fresco e leggero che sottolinea la grande tradizione veneziana.
Ad aprire e chiudere la kermesse due eventi speciali ed esclusivi: l’Opening Party presso Aman Venice dal titolo Riflessi di eleganza in cui verranno omaggiate le altre Italian Cocktail Week con la partecipazione di Lucio D’Orsi di Dry Martini Sorrento del Majestic Palace Hotel (Sant’Agnello, Sorrento); Martina Bonci di Gucci Giardino ed Edoardo Sandri di Atrium Bar del Four Seasons Hotel (Firenze) e Mirko Ferrari di Ancora (Cortina). Novità assoluta invece il Closing Party di domenica 26 all’Arts Bar del St. Regis Venice e affidata a Ludwig Negri e al suo team.

La Biblioteca del Nolinski è uno dei bar d'hotel da scoprire all'interno della selezione della Venice Cocktail Week, insieme al suo signature cocktail
Il focus non sarà solo sulle insegne e i bartender: da un lato i grandi classici come il Martini vengono raccontati in modo inusuale nel contest
Reverso Martini prodotto dal
Frantoio Sant’Agata d’Oneglia e che vuole ribaltare il contesto dell’iconico drink racchiudendolo in un’oliva; ma non manca anche l’accento sul made in Italy grazie alla famiglia
Nonino e al movimento
#BeBraveMixGrappa, che promuove la conoscenza della grappa nella miscelazione. Wellness e low alcol tornano, un focus che permea tutte le attività della
Mencarelli in questo 2025 e non solo, con l’indicazione delle drinklist della gradazione alcolica e trovando nella kombucha il volano per raccontare come si possa bere bene anche a bassa gradazione o analcolico.
Appuntamento a mercoledì 22 per scoprire tutto quello che Venezia ci riserva in quest’ultima settimana di ottobre.