29-09-2025

A Firenze nasce la nuova proprietà firmata Manfredi Fine Hotels Collection

The James Suite Hotel Firenze 1564: nella capitale del Rinascimento atmosfere rarefatte, ambienti ricercati, interior design raffinato. James Cavagnani forgia un boutique hotel dall’anima artistica, nel cuore del quartiere di Sant’Ambrogio

Nel quartiere di Sant'Ambrogio, THE JAMES Sui

Nel quartiere di Sant'Ambrogio, THE JAMES Suite Hotel 1564 Firenze unisce l’eleganza di un boutique hotel ed il design d’autore con il comfort assoluto

Era l’anno 1564 quando nasceva l’elegante palazzo che oggi ospita THE JAMES Suite Hotel Firenze 1564. La data nel nome è ancora incisa nell’edificio, una data significativa, la stessa in cui si spense Michelangelo Buonarroti, il Divin Artista, protagonista indiscusso del Rinascimento italiano, mentre nascevano Galileo Galilei, il padre della scienza moderna e William Shakespeare, il più eminente drammaturgo della cultura occidentale. Un legame con la poesia, l’arte, la conoscenza che non sembra casuale, se si pensa alla raffinata ospitalità dell’ultimo nato della collezione Manfredi Fine Hotels Collection, di cui abbiamo parlato qui

A firmare la drink list di 1564 Lounge Bar è Matteo Zed, corporate mixology director di Manfredi Collection e founder del pluripremiato The Court di Roma

A firmare la drink list di 1564 Lounge Bar è Matteo Zed, corporate mixology director di Manfredi Collection e founder del pluripremiato The Court di Roma

Gli spazi intrisi di storia, silenziosi, discreti e ricercati, sono infatti profondamente ispirati alla bellezza, plasmati dalla visione di James Cavagnari, architetto e designer italo-britannico, che ha trasformato la casa della sua infanzia, mixando sapientemente eleganza sartoriale e dettagli storici a un concept più contemporaneo di ospitalità. Lo si respira appena si varca la soglia d’ingresso, sembra di entrare in un luogo rarefatto, si riconosce la mano di chi ha dato nuova forma ad ambienti tutti diversi. Le pareti, dipinte a mano in delicate sfumature di cielo e muschio, prendono vita tra piante che decorano e rivelano l’essenza del giardino segreto.

Dall'incantevole terrazza panoramica dell'hotel, nel cuore del quartiere di Sant’Ambrogio, si ammirano le meraviglie artistiche e culturali della città

Dall'incantevole terrazza panoramica dell'hotel, nel cuore del quartiere di Sant’Ambrogio, si ammirano le meraviglie artistiche e culturali della città

L’heritage è intatto. Nato come convento, l’edificio nel cuore del quartiere di Sant’Ambrogio a pochi passi dalle meraviglie artistiche e culturali della città, che si ammirano dalla terrazza panoramica, conserva la struttura originaria delle antiche corti mercantili del Rinascimento, con la sua facciata sobria, il portale decentrato, gli ambienti con volte a botte e il cortile interno rimasto intatto nei secoli.

Affreschi originali, arredi d’epoca e dettagli d’autore. La JC Suite è l’anima iconica diTHE JAMES Suite Hotel Firenze 1564, tra eganza senza tempo, intimità e maestosità

Affreschi originali, arredi d’epoca e dettagli d’autore. La JC Suite è l’anima iconica diTHE JAMES Suite Hotel Firenze 1564, tra eganza senza tempo, intimità e maestosità

Addentrandosi e visitando gli ambienti del palazzo cinquecentesco, uno dopo l’altro, si ha la percezione che l’architettura diventi racconto in quella Via di Mezzo silenziosa e discreta, dal passo lento, lontana dal rumore eppure poco distante dalla Basilica di Santa Croce, custode delle memorie di Michelangelo, Galileo, Giotto. Più in là, la casa di Dante, la cupola del Brunelleschi, le geometrie perfette di Palazzo Vecchio, le gallerie degli Uffizi. Firenze è tutta intorno, ma mai invadente. Si scopre la città più autentica, tra i banchi del Mercato di Sant’Ambrogio e in Piazza dei Ciompi, tra botteghe d’antiquari e la vecchia Loggia del Pesce.

The Chaplin Suite, una delle Signature. Tutte incarnano la visione più raffinata dell’hotel: ambienti esclusivi dove stile e design si fondono in un equilibrio perfetto tra passato e presente

The Chaplin Suite, una delle Signature. Tutte incarnano la visione più raffinata dell’hotel: ambienti esclusivi dove stile e design si fondono in un equilibrio perfetto tra passato e presente

Cavegnari ha lavorato con artigiani locali nella ricerca dei migliori materiali per la realizzazione di 14 esclusive suite oltre al 1564 Lounge Bar James Restaurant, che completano un’esperienza da ricordare in questa dimora nascosta, che si fa rifugio intimo nel cuore di Firenze dove il tempo sembra rallentare e la realtà sfuma nel sogno.

Curate in ogni dettaglio, camere e suite si dividono in diverse categorie, tutte diverse, plasmate da oggetti scelti, arredi su misura, tessuti rari e luci calibrate, ambienti esclusivi dove stile senza tempo e design d’autore si fondono in un equilibrio perfetto tra ieri e oggi. Le 14 suite d’autore sono caratterizzate da richiami alla navigazione e al Nord Africa, con pezzi unici come l’armadio mobile appartenuto a Sua Maestà la regina Elisabetta II, oggi reinterpretato come oggetto di design narrativo.

Le 14 suite d’autore sono caratterizzate da richiami alla navigazione e al Nord Africa, con pezzi unici come l’armadio mobile appartenuto a Sua Maestà la regina Elisabetta II

Le 14 suite d’autore sono caratterizzate da richiami alla navigazione e al Nord Africa, con pezzi unici come l’armadio mobile appartenuto a Sua Maestà la regina Elisabetta II

In un ambiente elegante ispirato alla cultura mediterranea legato alla tradizione toscana, si apre il The James Restaurant, l’executive chef è Giuseppe Di Iorio, chef resident Axel Caldani, classe 1997, in cucina dall’età dei 18 anni, approdato al THE JAMES dopo l’esperienza al Seta del Mandarin Oriental Milano, in Gucci Osteria di Firenze e a Palazzo Strozzi. Con la sua cucina valorizza i prodotti del territorio, recuperando i sapori della sua infanzia, tenendo stretto il legame con la mamma prematuramente scomparsa.

Nei piatti la memoria si fonde con tecniche contemporanee, proposte internazionali, ma in tavola non manca mai l’olio extravergine di qualità servito con pane caldo fatto in casa. “La cucina è in continua evoluzione, lavoriamo su proposte che tengono conto in primis dell’identità del luogo, senza trascurare la sperimentazione, usando tutte le tecniche di cottura, per realizzare piatti che selezionano pochi ingredienti provenienti per lo più dai produttori locali”, racconta lo chef. Ecco allora che carne e salumi arrivano da una storica macellerie fiorentina, i formaggi dalla campagna appena fuori città, così come i migliori ortaggi da fornitori del posto.

The James Restaurant è uno spazio elegante, ispirato alla cultura mediterranea legato alla tradizione toscana. Executive chef è Giuseppe Di Iorio, chef resident Axel Caldani

The James Restaurant è uno spazio eleganteispirato alla cultura mediterranea legato alla tradizione toscana. Executive chef è Giuseppe Di Iorio, chef resident Axel Caldani

Lo spazio è intimo e arricchito da pregiate piante che insieme ai dettagli in legno naturale, i particolari in ottone e i pavimenti artigianali conferiscono un’allure accogliente ma raffinata. Ci si accomoda in uno dei sette tavoli per un totale di 16 coperti, che garantiscono intimità e la piacevolezza di una cena ritmata da musica di sottofondo con luci soffuse.

Appena inaugurato, il 1564 Lounge Bar vuole diventare un nuovo indirizzo di riferimento per la mixology fiorentina

Appena inaugurato, il 1564 Lounge Bar vuole diventare un nuovo indirizzo di riferimento per la mixology fiorentina

Appena inaugurato, il 1564 Lounge Bar, vuole diventare un nuovo indirizzo di riferimento per la mixology fiorentina. Il nome del bar, 1564, rimanda all’anno di costruzione del palazzo rinascimentale che ospita l’hotel, protagonista in sala, una drink list di “tredici misteri fiorentini” firmata da Matteo Zed, bar consultant e autore con esperienza da New York a Tokyo, oggi corporate mixology director di Manfredi Collection e founder del pluripremiato The Court di Roma.

Spazio quindi a una narrazione ispirata a leggende senza tempo, simboli nascosti tra le pietre e ritratti silenziosi. Ogni drink diventa una chiave di lettura di Firenze, con Zed che mette al centro l’utilizzo di tecniche avanzate per esaltare al meglio gli ingredienti.

Tra gli altri, da provare Chianti Martini, che unisce l’eleganza del Martini all’identità toscana delle spezie, con un servizio iconico che richiama il celebre Porcellino, simbolo di fortuna per la città. E ancora, il Mango Italiano, fresco e bilanciato con note tropicali, e il provocatorio Che Figo!, gin sour ironico e persistente.


Hôtellerie

Radiografia, notizie e curiosità sugli hotel e le locande più importanti in Italia e nel mondo.

Elisabetta Canoro

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Elisabetta Canoro

Giornalista specializzata in Hôtellerie e Travel, è Head of Hospitality di Identità Golose, collabora con AD Architectural Digest Italia, JAMES Magazine, Milano Luxury Life. Autrice di libri e guide editi da WhiteStar e Marco Polo.

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