27-08-2025

In questo boutique hotel di Porto Ercole non vedrete l'ora di fare colazione

Una meta di un lusso seducente improntato sull'italianità, un modello di rigenerazione territoriale che si esprime dai servizi offerti alla deliziosa cucina dell'executive chef Francesco Ferretti sin dalle prime ore del giorno: benvenuti a La Roqqa

La Roqqa Boutique Hotel a Porto Ercole, Grosseto

La Roqqa Boutique Hotel a Porto Ercole, Grosseto

Porto Ercole, frazione di Monte Argentario (Grosseto), è sorvegliata dall’alto da due fortezze, ciascuna posta agli estremi opposti.

La bellezza suggestiva dell'Argentario

La bellezza suggestiva dell'Argentario

Da un lato il Forte Filippo che domina la baia da nord-est, dall’altro il Forte Stella e la Rocca, parte dell’antico sistema difensivo spagnolo. Poco al di sotto, una destinazione esclusiva d’accoglienza che ricalca per assonanza proprio l’ultimo dei baluardi citati: pareti terra di Siena intensa, come scottate dal sole, rendono inconfondibile l’approdo a La Roqqa Boutique Hotel.

Inaugurato tre anni fa, oggi si conferma quale meta di un lusso seducente, misurabile attraverso le attenzioni che accompagnano l’ospite negli spazi (e oltre), senza che ne sia sopraffatto, invitato a divenire il vero protagonista del soggiorno.

Il design pulito ed essenziale a cura dello Studio Palomba e Serafini

Il design pulito ed essenziale a cura dello Studio Palomba e Serafini

La Lobby dell'hotel

La Lobby dell'hotel

A nutrirsi della bellezza composta di quegli ambienti luminosi, intervallati dalla vista sul porto che invade gli interni posandosi su pezzi iconici degli anni ’60 e ’70, appendici di quel design pulito ed essenziale curato dallo Studio Palomba e Serafini.

La suite Filippo

La suite Filippo

Scorci dalla Caravaggio Pentohouse

Scorci dalla Caravaggio Pentohouse

Un progetto di ospitalità, certo, ma anche di rigenerazione territoriale firmato Miramis Hospitality, a partire dai servizi offerti in struttura, e anche al di fuori: agli ospiti, infatti, è riservato un angolo di Mediterraneo limpido e lucente, l’Isolotto Beach Club, una spiaggia privata e quella balconata che dà dritta sul mare dove poter consumare una cucina più immeditata, o sorseggiare un drink cullati dalla brezza marina.

L'Isolotto Beach Club propone una cucina di prodotto: crudi di mare, insalate, pesce e ortaggi alla brace

L'Isolotto Beach Club propone una cucina di prodotto: crudi di mare, insalate, pesce e ortaggi alla brace

Ma cosa vuol dire esattamente rigenerazione territoriale?

Creare un impatto positivo sul territorio, promuovendo, per esempio, un modello occupazionale local, con il 70% dello staff originario dai dintorni, formato costantemente e stimolato a creare valore lì dove sono radicate le proprie origini; intraprendere collaborazioni virtuose come quella con Orto Giusto, la cooperativa sociale di Orbetello che impiega giovani con disabilità nella coltivazione biologica di frutta e verdura; l’uso di soli veicoli elettrici per i transfer dei clienti, e rubinetti d’acqua filtrata in ogni camera affinché l‘ospite possa riempire comodamente le borracce fornite dall’hotel, limitando il consumo di plastica.

È solo un piccolo assaggio di un lusso che supera il solo benessere dell’ospite, preservando anche quello ambientale. Prendersi cura del presente, ma anche del futuro.

C’è poi un preciso segmento attraverso il quale il valore dell’accoglienza a La Roqqa si esprime con forza particolare, ed è la sua tavola concertata dall’executive chef Francesco Ferretti.

L'executive chef Francesco Ferretti

L'executive chef Francesco Ferretti

Marchigiano, trapiantato in Toscana, trascorre diversi anni nella New Forest, in Hampshire, curando consulenze volte a educare il pubblico britannico alla vera cucina italiana, alla sua autentica tradizione, e al valore dei gesti che danno vita a un patrimonio inestimabile.

Poi, il ricongiungimento con la propria Terra, neanche così lontano da casa, in Toscana, al ristorante La Rocca della Tenuta di Castelfalfi, di cui Francesco curerà tutti gli outlet gastronomici. Fatica, concentrazione, un'organizzazione capillare del lavoro e della gestione dei team: è la scuola dei grandi numeri che instilla in Ferretti il desiderio di un cambio di rotta verso un progetto in cui rallentare, in cui dedicarsi al cliente adottando un taglio sartoriale, prediligendo il gesto, la sensibilità verso la materia prima fino a scrivere la sua singolare impressione di Mediterraneo.

Vista dal ristorante Scirocco

Vista dal ristorante Scirocco

Che potremmo lasciar confluire tutta nell’interpretazione di un solo ingrediente: il pomodoro. Quello di una Panzanella in riva al mare, all’Isolotto, esplosione succosa di stagione, dove ogni componente è perfettamente bilanciata (anche nella dimensione dei cubetti di pane, cetriolo e pomodoro, con aggiunta di cipolla sottile e peperone dry che apporta una lieve dolcezza affumicata) o in quello che ormai è un signature al Restaurant and Lounge bar Scirocco, lo Spaghetto agli 8 pomodori, una poesia tutta italiana di terra e mare, della biodiversità che anima la Maremma: in coro il pomodoro blu, il cuore di bue, il pomodoro del Piennolo, il datterino giallo e rosso, il camone, il San Marzano e il pomodoro pachino si alternano, oscillando tra dolcezza e acidità, servendosi di affumicature, concentrazioni e più consistenze – la polvere, l’acqua, le emulsioni riscrivendo con intatta passione un grande classico.

Lo Spaghetto agli 8 pomodori

Lo Spaghetto agli 8 pomodori

Eppure arrivano incursioni da lontano, inserite in un contesto nostrano, come l’idea di far fluttuare una melanzana al miso su un’acqua di burrata, servita con tartare di pomodoro, è L’Orto giusto, una parmigiana 2.0, umami, fresca, o l’Anguria tataki, cotta a bassa temperatura e scottata appena alla brace, carnosa: si attenua la sua anima zuccherina, lasciando che si fissino i sentori dell’albedo; poggia su una riduzione di lemongrass e cocco, una zuppa thai variegata da riduzione all’anguria e umeboshi affumicato per dare ulteriore profondità al piatto, che ha tutta l’intelligenza di utilizzare un ingrediente povero quale è l’anguria, superando il suo uso esclusivo quale frutto o abbandonandosi a interpretazioni abusate di carpacci.

Bites da aperitivo

Bites da aperitivo

Una eco di internazionalità che persiste anche nell’aperitivo, con bites sfiziosi quali chips di platano e barbabietola, rosti di patate e cipolle, uno shot di gazpacho e bun al vapore ripieno di crema alla carbonara, a corredare la proposta cocktail.

Vista dal Rooftop, un luogo che gli ospiti sono invitati a vivere dal momento della colazione all'aperitivo fino a cena (...e oltre)

Vista dal Rooftop, un luogo che gli ospiti sono invitati a vivere dal momento della colazione all'aperitivo fino a cena (...e oltre)

Ed ecco spuntare sulla drink list il nome di Michelangelo Merisi, il Caravaggio, che proprio a Porto Ercole spese gli ultimi attimi della sua vita.

Opere e drink entrano in relazione e accolgono i sentori di cui l’aria è piena, salsedine e macchia mediterranea: così un Negroni, qui, trattiene l’alcolicità del gin, lasciandola sfumare, mentre esprime soprattutto la sua parte amaricante, sostenuta da salvia e salamoia di oliva nel drink il Sacrificio di Isacco; in Anna La Rossa, invece, il miele di acacia fa da tappeto alla nota speziata della paprika integrati nella Vodka miscelata con un cordiale al kiwi e olio al Campari.

E arriviamo al momento della colazione.

Atteso sempre in un grande hotel, e ora in evoluzione, dal momento che mentre un tempo era l’abbondanza di un buffet il termine di valutazione della proposta, oggi è l’esclusività della scelta ad avere la meglio, la possibilità di godere a tutti gli effetti di un pasto, con un servizio dedicato e una carta accurata a soddisfare le più svariate abitudini alimentari.

L’unico banco accessibile in maniera diretto è un angolo del benessere, con una selezione di latte, centrifughe, frutta secca, semi e miele sempre a disposizione dell’ospite, ma è a tavola che si concentra l’esperienza. Il benvenuto è uno shot detox a base di umeboshi; quindi, arriva una selezione di piccola pasticceria che varia quotidianamente, con un assortimento di brioche, croissant e torte serviti con confetture e creme spalmabili, un intrattenimento gradito mentre si consulta la carta, suddivisa in cinque sezioni dedicate: Dal Giardino, con insalate a base di ortaggi, frutta secca e fresca, delizioso il carpaccio di melone cantalupo servito con salsa allo yogurt bianco e ribes, Dalla cucina, preparazioni dolci come porridge, overnight oats, crêpe, pancakes soffici e spumosi, ma anche selezioni di formaggi e salumi locali; naturalmente, le Uova, una selezione di Sandwich, dai tramezzini all’avocado toast, a base di pane di segale tostato, con avocado cremoso, condito al punto giusto, e, infine, Dolci e frutta.

In ogni aspetto c’è una tensione naturale alla qualità, a quell’italianità – che viene piacevolmente riscoperta da noi stessi - che si riflette nel gusto di far innamorare chiunque di quell’immensa capacità di assaporare l’attimo.


Hôtellerie

Radiografia, notizie e curiosità sugli hotel e le locande più importanti in Italia e nel mondo.

Marialuisa Iannuzzi

di

Marialuisa Iannuzzi

Classe 1991. Irpina. Si laurea in Lingue e poi in Studi Internazionali, ma segue il cuore e nella New Forest (Regno Unito) nasce il suo amore per l'hospitality. Quello per il cibo era acceso da sempre. Dopo aver curato l'accoglienza di Identità Golose Milano, dal 2021 è redattore per Identità Golose. Isa viaggia, assaggia. Tiene vive le sue sensazioni attraverso le parole.

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