25-12-2024
L'infinity pool di 25 metri del Dolomiti Wellness Hotel Fanes solo per adulti con vista a 360° sulle vette dell'Alta Badia.
Non ci si abitua mai alla bellezza della Val Badia. La forza di questo luogo con così tante influenze ladine, è il saper regalare sempre sorprese, scorci e colori diversi in base alla stagione. Si scoprono poi strutture che si integrano con il territorio, lo fanno conoscere ulteriormente grazie ai loro servizi e permettono un viaggio archittetonico preciso e attento. Il Dolomiti Wellness Hotel Fanes è uno di questi.
Uno degli chalet che fanno parte dell'offerta del Dolomiti Wellness Hotel Fanes
Tradizione alpina, ambienti raffinati, comfort ed eleganza, tutto in una costruzione risalente al 1560. La storia del Dolomiti Wellness Hotel Fanes inizia però nel 1957, quando il vecchio maso fu trasformato in un hotel con camere e prima colazione. Da quel momento, il percorso di crescita è stato continuo, segnato da importanti innovazioni architettoniche e dall’introduzione di servizi all’avanguardia. Una delle prime evoluzioni risale al 1972, quando il resort fu tra i primi in Alto Adige a dotarsi di un’area wellness con sauna, idromassaggio e bagno turco, oltre a una piscina all’aperto. Questo spirito pionieristico ha caratterizzato l’hotel fino ad oggi, con la realizzazione di numerose opere che hanno arricchito ulteriormente l’esperienza degli ospiti. Benessere e relax sono sempre di più il marchio di fabbrica dalla Wellness Area da 5000 mq completa di beauty spa esterna, tra le più grandi di tutta la regione. Sauna in legno di cirmolo, bagno e idromassaggio d’acqua salina, sanarium, bagno turco, area relax panoramica e angolo Vital, una piscina coperta e una esterna: questo è quello che fa parte del centro "salus per aquam", con l’aggiunta di una sauna alpina in un grazioso chalet con vista sulle montagne.
Vista appunto su quello che offre la Val Badia (Gadertal in tedesco, Val Badia in ladino), e su un'altra architettura, quella naturale offerta da questa valle dell'Alto Adige che si sviluppa lungo il rio Gadera. Popolata prevalentemente da ladini e valle trasversale della Val Pusteria, questa zona include alcuni tra i più celebri massicci dolomitici. A ovest la valle è delimitata da una serie di monti che la separano dalla valle di Luson (Monte Campiglio 2190 m., Giogo di Colletto 2189 m., Monte Muro 2332 m). A sud del passo delle Erbe troviamo il Sass de Putia, parte del gruppo delle Odle e il Gruppo del Puez. A sud del passo Gardena e a ovest del passo Campolongo si trova il Gruppo del Sella. Potenzialmente le possibilità di escursioni, più o meno impegnative, sono infinite per chi soggiorna all’Hotel Fanes e il team è preparato per consigliare, in base alle capacità, quelle più adatte ad ognuno. Dopo le tante attività all'aria aperta è importante anche l’attenzione che si riceve da parte di tutta la squadra nella proposta enogastronomica. L’Hotel Fanes dispone di tre sale ristorante, la stube 'l Murin, inaugurata nel 2018, nella parte più antica e storica dell'hotel e la cantina sono i luoghi senza dubbio più iconici. Non si dimenticano le origini del grande maso di una volta e le tradizioni culinarie dell’Alta Badia. Con la cucina dello chef Samuele Vegher rispettosa delle materie prime del territorio.
Uno dei tavoli con vista nella Stube ristorante 'l Murin
La cantina del Fanes è un po’ il fiore all’occhiello, e non solo a livello architettonico. Infatti è il luogo dove vengono conservati una considerevole quantità di vini di alto profilo, provenienti dalle migliori aree coltivate altoatesine e italiane: etichette pregiate che vengono spesso concesse anche al calice, come non citare ad esempio un Beyond the Cloud di Elena Walch, un Alto Adige bianco DOC che rientra spesso tra i migliori vini al mondo. All'interno delle celle le aree sono divise per regione e per tipo, secondo un percorso geografico nord-sud che rispetta il territorio nazionale. I piatti che vengono abbinati a scelte di vino sapienti seguono il valore intrinseco di consumare dove possibile ciò che si riesce a produrre direttamente.
Il percorso di innovazione della struttura comunque non si ferma qui: la famiglia Crazzolara continua a investire nel miglioramento della struttura, con la recente modernizzazione di un’ala storica dell’edificio per creare nuove suite e family suite.
Radiografia, notizie e curiosità sugli hotel e le locande più importanti in Italia e nel mondo.
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Giornalista pubblicista a cui piace raccontare cibo e viaggi come parte fondamentale della vita. Collabora con diverse testate nel mondo enogastronomico e culturale e lavora nella comunicazione digitale di aziende del settore. Laureata in Lettere moderne e immersa nei racconti e nei libri da sempre. Un'apprendista sommelier italo-messicana con la voglia di imparare sempre qualcosa di nuovo
La sala del ristorante Il Porcino del Badia Hill
L'infinity pool dell'hotel Gnollhof con vista sulla Valle Isarco
L'ingresso principale dell'Ansitz Steibock. Photo credits: Alex Fliz
In che direzione sta andando il settore dell’hôtellerie? Dalle grandi catene alberghiere italiane e internazionali, a dimore esclusive, il mondo dell’ospitalità cavalca un’onda assai favorevole. Noi non possiamo che seguirla: novità, curiosità e approfondimenti li trovate in Hôtellerie.