È stata un’estate luminosa quella dell’Hotel Mediterraneo Sorrento, cinque stelle nel comune di Sant’Agnello, affiliato Autentico Hotels, in una destinazione, Sorrento, che vive tutto l’anno, ben oltre l’attenzione che nel periodo estivo catalizza l’interesse di migliaia di visitatori da tutto il mondo. Una stagione, tra l’altro, che è stata, per l’albergo, erede del successo di quella precedente, per il riconoscimento della Chiave della Guida Michelin come “Soggiorno speciale” e la Certificazione Gstc per il turismo sostenibile.
Cura dell’accoglienza, qualità del servizio, gastronomia eccellente, insieme a eleganza, heritage, innovazione e autenticità sono i pillar di una visione dell’ospitalità che mette l’etica al primo posto, scrivendo la storia di un’azienda familiare che opera nel rispetto delle regole e delle persone, della comunità e del territorio.

L'hotel vanta un'ampia piscina su cui affaccia l'Aqua Pool Lounge, dove si ordina pizza e altre specialità campane
«Costruire giorno dopo giorno un’azienda etica per noi si traduce nel migliorare costantemente anche a discapito del profitto, guardando al territorio, in modo lungimirante - spiega Francesco Monti, owner della struttura insieme al fratello Pietro - Nell’immediato sembrano solo costi, in realtà a lungo termine è l’unico modo per far prosperare una realtà che si nutre di territorio, per questo scegliamo partner che condividono i nostri valori consentendo ai nostri ospiti di vivere "la miglior Sorrento possibile"».
L’atmosfera è quella di famiglia, “un senso di casa” che affonda le radici nella tradizione secolare sorrentina dell’ospitalità e nella storia stessa dell’hotel nato nel 1912 come dimora privata di Nonna Etta, Antonietta Lauro, sorella del famoso armatore Achille che non esitò ad aprire le porte della sua casa ai rifugiati del nord durante la guerra civile.

L'hotel affonda le radici nella tradizione secolare sorrentina dell’ospitalità e nella storia stessa dell’hotel nato nel 1912 come dimora privata di nonna Etta, Antonietta Lauro
Nella gestione è stata vincente la politica di mantenimento e potenziamento in primis dell’approccio qualitativo del lavoro dei collaboratori non solo garantendo una retribuzione adeguata al mercato, ma soprattutto facendoli sentire parte del progetto. «È il savoir faire familiare che li fa sentire parte del progetto, sosteniamo ogni anno progetti di formazione per tutti i reparti».
Altro elemento distintivo è il design: «Per noi un bigliettino da visita, dà riconoscibilità, si ritrova negli oggetti, diventa ricordo, è fruibilità nel comfort - continua Monti - Ci siamo affidati allo studio di architettura Thdp dell’architetto Manuela Mannino». Ecco allora che il design moderno degli ambienti sposa i colori e i materiali tipici del territorio, per dar vita ad uno stile elegante e senza tempo, che contraddistingue le 55 camere, le 4 junior suites e le 2 family suites, appena rinnovate, che è valso all’hotel il Premio LIV Hospitality Design Awards nel 2021, parte un racconto autentico che si tramanda di generazione in generazione, intrecciando storia, tradizione e calore umano.

Uno stile elegante e senza tempo firma le 55 camere, le 4 junior suites e le 2 family suites, appena rinnovate
«L’f&b è la nostra passione e un asset di forza dell’hôtellerie di lusso italiana - aggiunge - Il nuovo posizionamento che stiamo dando all’offerta f&b nasce dal rilancio che stiamo dando alla destinazione, forti di un management e delle risorse che sono cresciute molto nel tempo. Il Vista Sky Bar per esempio è un luogo divertente e giovanile. Sappiamo che l’f&b è strategico per il posizionamento dell’hotel, non è scindibile dal servizio d’hotel in un 5 stelle, il lavoro di conti è specifico rispetto alla gestione delle camere e il nostro f&b non solo si mantiene, ma è anche redditività».

Il Vesuvio Panoramic Restaurant è anche il ristorante principale dell’hotel, intitolato al simbolo del territorio, il gigante che domina la Penisola Sorrentina e l'intero territorio campano
E così oggi, mentre la città si prepara ad accogliere M’illumino d’inverno, in programma a novembre, in questo tiepido autunno, si continua a pranzare al sole, ammirando l’azzurro del mare, sulla Terrazza Mediterraneo Italian Bistrot. Di fronte all’hotel in Piazzetta Marinella, in un ambiente dal piglio informale, con una cucina improntata sui classici nazionali a base di prodotti di altissima qualità, è curato dallo chef de cuisine Alessandro Bisconti.

La Terrazza Mediterraneo Italian Bistrot si trova di fronte all’hotel, in Piazzetta Marinella. In cucina lo chef de cuisine Alessandro Bisconti
Ad orchestrare invece l’intera offerta gastronomica è dal 2009 l’executive chef
Giuseppe Saccone, classe 1975 di Torre del Greco, già allievo del maestro
Gualtiero Marchesi. La sua cucina è «sempre ancorata al gusto della tradizione campana, senza stravolgerla ma interpretata in chiave moderna», racconta, usando tecniche più leggere e aggiornate, alleggerendo le lunghe cotture tradizionali campane.

Il Vesuvio Panoramic Restaurant è il gourmet al quinto piano dell’hotel, raffinato e romantico, propone cucina campana contemporanea
E guardando al futuro, aggiunge: «Secondo l’approccio dell’hotel, il futuro sarà fatto di radicamento territoriale, innovazione continua, sostenibilità e collaborazione con produttori locali, una proposta gastronomica che racconti storie del territorio con uno sguardo contemporaneo ma autentico - continua - La creazione di questi diversi concept nasce dalla volontà di offrire esperienze diversificate in un unico luogo, rispondendo alle esigenze sia degli ospiti internazionali sia del pubblico esterno».

Il Vesuvio Panoramic Restaurant è anche il ristorante principale dell’hotel, intitolato al simbolo del territorio, il gigante che domina la Penisola Sorrentina e l'intero territorio campano
Lo chef collabora attivamente con produttori e cantine della Campania, valorizzando l’area della Penisola Sorrentina attraverso i piatti creati: limone Igp, mozzarella, pomodoro di Sorrento, vongole locali, olio, noci: ogni piatto racconta il territorio attraverso le materie prime locali. Grande attenzione alla stagionalità e alla filiera: l’ingrediente campano Dop e Igp è centrale, dai limoni alle mozzarelle, dall’olio ai pomodori, con collaborazioni attive con piccoli produttori emergenti e cantine locali.

La Tradizione è un menu che ripropone i piatti che nonna Etta, fondatrice dell’hotel, amava cucinare negli anni ’50 per i suoi ospiti e familiari, oggi reinterpretati dallo chef

Tra le proposte in carta, Che Sorpresa è un menu di 5 portate a sorpresa con i piatti più rappresentativi dello chef
Sotto la sua guida, lo chef de cuisine Nicola Celentano segue il Vesuvio Panoramic Restaurant, il gourmet al quinto piano dell’hotel, raffinato e romantico, con cucina campana contemporanea. Hightlight di questa stagione il Vista Sky Bar, un rooftop oyster & Champagne bar con vista sul Golfo di Napoli e raffinato intrattenimento musicale, che è club a la flute di Moet & Chandon. Completano il quadro, l’Aqua Pool Loung, grill bar con forno a legna per la pizza a bordo piscina e l’Oltremare lounge bar, per un cocktail firmato dal capo barman Arturo Iaccarino, per un brindisi al profumo di mare.

Al calar della sera ci si dà appuntamento al Vista Sky Bar, un rooftop oyster & Champagne bar affacciato sul Golfo di Napoli e raffinato intrattenimento musicale