È il Rosewood Hong Kong il miglior hotel al mondo del 2025 secondo la classifica The World’s 50 Best Hotels, che celebra ogni anno a Londra l’eccellenza dell’ospitalità internazionale. Sul podio, anche il Four Seasons Bangkok at Chao Phraya River (No.2) e Capella Bangkok (No.3), un indicatore che conferma l’ascesa dell’Asia tra i protagonisti della nuova ospitalità di alta gamma, meno ostentata, fatta da servizi dedicati e cura delle persone.
PASSALACQUA VINCE DUE PREMI

Passalacqua, a Moltrasio, sul Lago di Como, conquista ancora una volta i titoli di Best Boutique Hotel e Best Hotel in Europe. Antica dimora del XVIII secolo, tornata in auge dopo un lungo restauro grazie a Paolo, Antonella e Valentina De Santis, conta 24 suite che celebrano l’eccellenza italiana e l’antica arte dell’ospitalità
Il Vecchio Continente risponde con la presenza in classifica di icone dell’accoglienza, ma non è da meno il Belpaese con
Passalacqua, già al primo posto, oggi al quarto, a Moltrasio, sul Lago di Como, che si aggiudica ancora una volta un doppio premio: il titolo di
Best Boutique Hotel e
Best Hotel in Europe. «Sette anni fa esattamente, il 30 ottobre 2018, con la mia famiglia acquistavamo Passalacqua e iniziava questo sogno. Ieri sera salire di nuovo su quel palco, portando con noi il team connesso dalle cucine della villa, è stata un’emozione incredibile. E noi continueremo a sognare insieme», ha commentato emozionata
Valentina De Santis, ceo & owner di
Passalacqua & Grand Hotel Tremezzo, Lake Como.
FOUR SEASONS FIRENZE ENTRA NEI TOP 10

Al nono posto, il Four Seasons Florence, diviso tra Palazzo della Gherardesca (XV secolo) e Palazzo del Nero, è un capolavoro restaurato dall'architetto francese Pierre-Yves Rochon. Affreschi, dipinti, sculture in bronzo, mosaici, modanature e vetrate raccontano la storia di Firenze nelle aree comune, nelle 116 camere e nei ristoranti, Onde e lo stellato Il Palagio
Tra i primi 50 anche altri alberghi nostrani di grande bellezza, densi di storia, heritage, cultura, sinonimo di sense of place e unicità. In primis il
Four Seasons Firenze, al nono posto: «Questo riconoscimento ha un valore speciale per noi, perché rende omaggio ancora una volta alle persone che ogni giorno vivono il nostro hotel: il team e gli ospiti che ci scelgono per il loro soggiorno fiorentino. Essere parte di
The World’s 50 Best Hotels 2025 in un anno per noi segnato dalla riapertura di Palazzo del Nero rende questo riconoscimento ancora più significativo. Continueremo a crescere e a valorizzare tutto ciò che rende unico il nostro hotel e la nostra città, mantenendo sempre la stessa missione: creare momenti da custodire, in cui gli ospiti possano scoprire l’anima unica di Firenze», ci spiega il direttore
Max Musto.
LA NEW ENTRY BVLAGRI ROMA

L'entrata del Bvlgari Roma, connubio tra design tradizionale e architettura contemporanea italiana, firmato ACPV ARCHITECTS Antonio Citterio Patricia Viel. Lusso assoluto, servizio impeccabile, il design fortemente radicato nelle tradizioni del luogo sono la cifra stilistica della collezione Bvlgari Hotels & Resorts
New entry il
Bvlgari Roma, subito in posizione 22: «Siamo profondamente onorati di essere inclusi tra i
The World’s 50 Best Hotels. Un premio che rappresenta un tributo allo spirito senza tempo di Roma e all’eredità di eccellenza che da sempre contraddistingue
Bvlgari nell’arte dell’ospitalità e della maestria artigianale - ha commentato il general manager
Vicenzo Fancone - Il
Bvlgari Hotel Roma è stato concepito come un omaggio alla Città Eterna: un luogo in cui l’eleganza contemporanea dialoga armoniosamente con la magnificenza della sua storia. Desideriamo esprimere la nostra più sincera gratitudine ai nostri ospiti, ai partner e a tutto il team, che con passione e dedizione rendono ogni soggiorno un’esperienza davvero indimenticabile».
VA FORTE ANCHE IL PELLICANO

L’Hotel Il Pellicano (No.26), a Porto Ercole, sull’Argentario, un'altra eccellenza della nostra ospitalià, è un nuovo ingresso (No.26) della classifica. Conta 50 camere e suite, nel tempo ha accolto ospiti noti come Charlie Chaplin e i reali d’Europa
È un nuovo ingresso anche l’
Hotel Il Pellicano (No.26), a Porto Ercole, sull’Argentario, 50 camere e suite, che nel tempo ha accolto ospiti noti come
Charlie Chaplin e i reali d’Europa Aperto nel 1950 da
Patsy Daszel e
Michael Graham, acquistato nel 1979 da
Roberto Sciò, oggi sua figlia
Marie-Louise ne mantiene vivo lo spirito e il fascino senza tempo.
«È per noi un immenso onore essere inclusi tra The World’s 50 Best Hotels, un riconoscimento che assume un significato ancora più speciale in quest’anno in cui celebriamo il 60° anniversario dell’hotel - ha detto Marie-Louise Sciò, ceo e direttore creativo di Pellicano Hotels Italy - Questo riconoscimento è un tributo all’incredibile team che mantiene viva l’anima dell’hotel con calore, creatività e dedizione. Da sei decenni accogliamo una comunità di ospiti straordinari che rendono Il Pellicano ciò che è oggi, e non vediamo l’ora di portare avanti questa eredità con la stessa passione e gioia».
ROSEWOOD HONG KONG E' IL MIGLIOR HOTEL AL MONDO 2025

Miglior Hotel al mondo è il Rosewood Hong Kong, che si è aggiudicato anche il titolo di Miglior Hotel d'Asia. Il grattacielo sul lungomare di Kowloon è un tempio di luce e silenzio, progettato da Tony Chi, si sviluppa su 65 piani, conta 413 camere e suite, 11 ristoranti e bar, oltre all’Asaya Spa, un tempio del benessere olistico
Sul podio, salendo di due posizioni rispetto al 2024,
Rosewood Hong Kong si è aggiudicato anche il titolo di
Miglior Hotel d'Asia. Il grattacielo sul lungomare di Kowloon è un tempio di luce e silenzio, come sospeso sul Victoria Harbour, guarda lo skyline della metropoli, una delle destinazioni più vivaci e dinamiche del mondo. Progettato da
Tony Chi, si sviluppa su 65 piani di design discreto, conta 413 camere e suite, 11 ristoranti e bar che sono altrettanti ritratti della città e l’
Asaya Spa, che reinterpreta il concetto di benessere come ascolto, respiro e consapevolezza.
Si può soggiornare in uno dei due Asaya Lodge, su una terrazza solarium, con camere spa private. Molto apprezzati i due ristoranti gourmet, entrambe stellati The Legacy House, con cucina cantonese, e Chaat, che propone cucina indiana contemporanea. A coronare l’offerta eccellente è un team spiccatamente italiano, con Marco Maiorano, bar manager del DarkSide, il cocktail bar e Sandro Brusco, director of food & beverage, affiancati da Fabian Altabert, culinary director di Rosewood Hotel Group da ormai 15 anni, Sara Checchi, director of wine and beverage.

La geografia de The World’s 50 Best Hotels
Non sono mancati i premi speciali, a cominciare dall’ambito
Ferrari Trento Most Admired Hotel Group Award, conquistato da
Four Seasons, modello di eleganza internazionale, mentre
Desa Potato Head a Bali (No.18) vince l’
Eco Hotel Award grazie a un progetto di sostenibilità radicale e visionario, firmato con la
Sustainable Restaurant Association.
E ancora, il Johnnie Walker Art of Design Award è stato assegnato per la prima volta a Singita - Kruger National Park (No.40): un rifugio dove il design si fonde con il paesaggio africano, trasformando la natura in architettura sensoriale.

Il Johnnie Walker Art of Design Award è stato assegnato per la prima volta a Singita - Kruger National Park (No.40): un rifugio dove il design si fonde con il paesaggio africano, trasformando la natura in architettura sensoriale
Il leggendario Copacabana Palace (No.11) trionfa come Highest New Entry, riportando il glamour carioca tra le icone mondiali, mentre il Royal Mansour Marrakech, al n.13 della classifica, guadagna il Highest Climber Award e raddoppia con il premio di Miglior Hotel d'Africa. «È un onore per il nostro iconico hotel, Royal Mansour Marrakech, essere stato inserito nell'edizione 2025 dei 50 migliori hotel del mondo, oltre ad aver ricevuto il titolo di Best Hotel in Africa e Highest Climber, In questa fase significativa di espansione della nostra collezione, un premio così prestigioso rappresenta un importante riconoscimento della visione e dei valori del nostro marchio - ha commentato Jean-Claude Messant, amministratore delegato di Royal Mansour Collection - Questo risultato riflette la dedizione incondizionata del mio team, che garantisce che il Royal Mansour rimanga all'avanguardia nell'ospitalità, dalla gastronomia al benessere al design, offrendo al contempo esperienze calorose e memorabili a ogni ospite».
Parte di The Leading Hotels of the World, è un'oasi di lusso assoluto, forgiata dalle abili mani di oltre 1.500 artigiani locali in omaggio all'architettura tradizionale marocchina. Nessuna camera, solo riad privati distribuiti su più piani, immersi in quasi quattro ettari di giardini lussureggianti, recentemente ampliati per includere un incantevole orto, l’Atelier d’Artiste e una sala da pranzo privata sospesa. La spa di 2.500 m² è il fiore all'occhiello dell'hotel con il suo elaborato atrio inondato di luce naturale e un menu olistico di trattamenti rigeneranti e ringiovanenti. A guidare La Grande Table Marocaine e La Grande Brasserie è la pluripremiata chef Hélène Darroze (tre stelle Michelin), mentre Sesamo, il lussuoso ristorante italiano dell'hotel, è diretto dallo chef Massimiliano Alajmo (tre stelle Michelin). A firmare infine la carta di Le Jardin, per gustare una fusione di piatti asiatici e mediterranei, è l’executive chef Jérôme Videau.

Il Royal Mansour di Marrakech, al n.13 della classifica, si è aggiudicato il premio di Miglior Hotel d'Africa e l'Highest Climber Award
Ian Schrager è stato votato dall’Accademia come vincitore del SevenRooms Icon Award. Imprenditore, albergatore e promotore immobiliare americano, noto soprattutto per aver co-fondato il leggendario nightclub Studio 54 nel 1977, negli anni ‘80, è stato pioniere del concetto di boutique hotel con strutture come il Morgans Hotel, trasformando il settore dell'ospitalità grazie alla combinazione di design, lifestyle e servizio personalizzato. In collaborazione con designer di fama internazionale, ha continuato a innovare con hotel come The Royalton, Delano e il marchio Edition Hotels in collaborazione con Marriott.

La classifica completa 1-50
La serata ha celebrato i vincitori dei premi speciali annunciati prima della cerimonia, tra cui il
Southern Ocean Lodge in Australia, situato sull'isola di Kangaroo con una vista spettacolare sull'Oceano Antartico, che è stato nominato vincitore dell’
American Express Travel One To Watch Award. Il
Soneva Fushi (n. 28) è stato proclamato vincitore del
SeiBellissimi Art of Hospitality Award, che celebra il servizio eccellente e l'attenzione ai dettagli di un hotel.
Per la prima volta, in lista anche i posizionamenti dal n. 51 al n. 100, ad arricchire l’elenco che celebra le migliori esperienze di viaggio al mondo, frutto delle votazioni di 800 esperti internazionali anonimi, la giuria dei 50 Best Hotels Academy, che riunisce un insieme di albergatori, giornalisti di viaggio, accademici e viaggiatori di lusso, guidati da un gruppo di rinomati Academy Chairs del settore.
Nella classifica, Borgo Santandrea è primo per l'Italia al No.53. Altri hotel italiani inseriti sono Reschio a Lisciano Niccone (No.81), l’Hotel Cipriani a Venezia (No.72), Casa Maria Luigia a Modena (No.82), il boutique hotel di 12 camere dello chef Massimo Bottura e della sua partner Lara Gilmore, e Splendido a Portofino (No.83). È il primo hotel di Milano nella classifica Portrait Milano, al No.99.
Per la capitale spagnola sono entrati in classifica due hotel, Four Seasons Madrid al No.66, e Mandarin Oriental Ritz Madrid al No.71. In Francia, Antibes ospita il No.57, Hotel du Cap-Eden-Roc, e Plaza Athénée al No.80. Nel resto d'Europa, Badrutt’s Palace a St. Moritz si piazza al No.52. Ett Hem svedese di Stoccolma occupa la posizione No.89 come primo hotel classificatosi in Svezia. Nel Regno Unito, Gleneagles in Scozia è al No.78. Maçakızı, il primo hotel in Turchia a figurare nella classifica 50 Best, è al No.96.
In totale, la rosa di premiati 22 destinazioni su sei continenti, racconta molto più di una classifica, ma accompagna in un viaggio che attraversa il mondo, da Londra a Tokyo, da Marrakech e Sydney, da Rio de Janeiro a Hong Kong, tracciando una mappa emozionale e ispirazionale del meglio dell’hôtellerie mondiale.