Iside De Cesare
Piccione allo spiedo, marmellata cruda di cavolo rossodi Enrico Crippa
Ricette d’autore Benvenuto 2021: Nero su nero di Piergiorgio Siviero
Foto Brambilla-Serrani
Grotto Pizzeria Castello via Roma, 26 Caggiano (Salerno) +39.320.0229051
via Roma, 26 Caggiano (Salerno) +39.320.0229051
Classe 1990, Angelo Rummolo è un giovane pizzaiolo cilentano pieno di voglia di fare e con le idee molto chiare. Figlio (e nipote) d'arte, dopo essersi diplomato all'istituto alberghiero - anzi, già da prima - ha subito messo le mani in pasta nella pizzeria di famiglia - Grotto Pizzeria Castello - aperta nell''83 all'interno del suggestivo castello di Caggiano dal padre e dallo zio. È proprio da quest'ultimo che Angelo apprende le basi della pizza, quella tipica di queste parti, leggermente più croccante e "rustica" rispetto alla napoletana classica. Ma il ragazzo ama molto anche la pizza partenopea e quando, qualche anno fa, prende il timone degli impasti inizia a mettere a punto uno stile tutto suo, riuscito punto di incontro tra la tradizione cilentana e quella napoletana: l'impasto è saporito, con un gusto "casereccio", e rimane leggermente croccante all'esterno ma all'interno si presenta soffice e ben alveolato come nelle migliori pizze di scuola partenopea. Curioso e sperimentatore, ma anche legato alla sua terra e alle sue tradizioni, Angelo va per boschi e campi a cogliere asparagi selvatici, nocciole, funghi e tartufi che usa per condire le sue pizze, assimila dal nonno - che fino a poco tempo fa portava le pecore al pascolo - gli usi contadini ma gira pure per ristoranti stellati. Nasce così la pizza che lo ha portato a piazzarsi primo nella specialità "Pizza di Stagione" al Campionato mondiale del pizzaiuolo che si è svolto nel settembre 2014 a Napoli, la VL: l'impasto nero al carbone vegetale è il frutto della collaborazione con Vitantonio Lombardo, chef della Locanda Sanseverino - una Stella Michelin - che si trova a 50 metri dalla pizzeria, già autore della "pizza in black" dedicata a Davide Scabin. Il condimento - patate cotte sotto la cenere e poi schiacciate, pancetta, scamorza di Caggiano e abbondante tartufo nero - è ispirato a un semplice ma godurioso pasto del nonno, a cui Angelo ha aggiunto un po' di tartufo appena raccolto. Nei progetti c'è anche l'apertura di un nuovo locale, altrettanto caratteristico, sulla montagna cilentana.
giornalista, napoletana di nascita e romana d'adozione, cerca di unire le sue tre passioni: mangiare, viaggiare e scrivere
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