354, Congress street Boston, Massachusetts Stati Uniti +1.617.7370099
“Cibo eccellente. Vini e cocktail ispirati. Graziosa ospitalità”. È il claim del Gruppo, l'impresa della chef e ristoratrice americana Barbara Lynch. Ma la parabola giovanile di questa signora è ben riassunta nel libro “Out of Line: una vita a scherzare col fuoco”. Originaria del Southie, il quartiere povero della Boston del Sud, malfamato e governato dal sanguinario boss irlandese James “Whitey” Burger, la ragazza ha un’infanzia piuttosto spericolata. Prima di 7 figli, cresce nelle casi popolari e guadagna presto la fama di temeraria: guida qualsiasi cosa abbia 4 ruote (anche autobus), commette piccoli furti, alcol, droga ma sfugge all’arresto. La cucina è la sua salvezza e redenzione: comincia da teenager e nel 1989 si trova al fianco di Todd English, celebrity chef texano alla regia del noto Michela’s, a lungo il miglior ristorante italiano di Boston. Negli anni Novanta, capisce che quella è la sua strada e viaggia in Italia per capirne i segreti. Di nuovo a Boston, diventa executive chef della trattoria Galleria Italiana - insegna ora chiusa: è tra i dieci “Migliori chef giovani d’America” per la lettissima Food&Wine e critica e pubblico si accorgono di lei. Nel 1998 apre il primo dei suoi 7 ristoranti, No 9 Park, un’insegna elegante che si focalizza in specialità italiane e francesi. Nel 2003, inizia l’avventura di B&G Oysters, specialità ostriche e piatti classici del New England e di The Butcher Shop, locale dalla doppia anima: macelleria e wine bar. Nel 2004, vara il quarto locale, Stir, una libreria con una piccola cucina dimostrativa. Nel 2008 è la volta di Drink, un bar dedicato all’arte del cocktail e Sportello, la sua interpretazione di ristorante economico dai contenuti italiani. Nella primavera del 2010, da vita all’ultimo dei 7 locali (finora), il più ambizioso. Si chiama Menton, un relais &chateaux che accoglie osanna dalla stampa statunitense al completo. Dal 2016 è responsabile del ristorante Pesce di Eataly Boston. Nel 2017, la consacrazione: è tra le 100 donne più influenti al mondo nella celebre lista del Time.
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classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt
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Con Nicola Farinetti e Paolo Marchi, i protagonisti della cena al ristorante Terra di Eataly Boston: da sinistra a destra, Michael Schlow, Caterina Ceraudo, Chris Fischer e Michele Carter (foto e fotogallery di Brambilla/Serrani)
I protagonisti di Identità Boston (13 ottobre), evento che chiuderà la trasferta americana 2017 di Identità: dall'alto a sinistra, Michele Carter, Michael Schlow, Chris Fischer e Caterina Ceraudo