30-10-2025

Il ritorno di Testina, ovvero il mare a Firenze secondo Ivan de Simone

Lo chef napoletano, classe 1996, aveva inaugurato il suo locale nel 2018, poi si era reso conto come fosse troppo presto. Dopo esperienze tra Maremma, Norvegia e Finlandia, lo ha riaperto, con un’identità più matura. Racconta una cucina di pesce

Uno dei piatti disponibili da Testina a Firenze. I

Uno dei piatti disponibili da Testina a Firenze. Il ristorante di chef Ivan de Simone ha un menu che cambia ogni giorno

Firenze non è una città di mare, eppure in una piccola via del centro storico si respira brezza salmastra. È quella che arriva da Testina, il ristorante di Ivan De Simone, giovane cuoco napoletano classe 1996, che ha scelto la città toscana come seconda casa e come punto di partenza per una cucina di mare personale, colta e allo stesso tempo diretta. La storia di Ivan inizia a Napoli, in una famiglia legata al mondo della ristorazione. A 14 anni si trasferisce nel capoluogo toscano, e da lì prende forma un percorso fatto di studio, viaggi e ritorni. Dopo l’Alma e un lungo periodo nel Reggiano al Ca’ Matilde di Andrea Incerti Vezzani, nel 2018 apre per la prima volta Testina in via Sant’Egidio. «Era una scelta prematura», ammette oggi con lucidità. Un anno e mezzo dopo, una recensione pungente lo spinge a fermarsi e a cercare nuove esperienze, con una maturità non scontata per la sua età.

Ivan de Simone è il giovane chef napoletano classe '96 che dopo tanta esperienza in giro per il mondo ha deciso di riprendere in mano il suo progetto fiorentino: Testina

Ivan de Simone è il giovane chef napoletano classe '96 che dopo tanta esperienza in giro per il mondo ha deciso di riprendere in mano il suo progetto fiorentino: Testina

Durante la pandemia decide infatti di mettere da parte il progetto per crescere altrove. Passa dalla Maremma di Valeria Piccini, poi vola in Norvegia, da Under, ristorante sottomarino con una stella Michelin, dove nasce il suo amore per il Nord e per la cucina di mare in chiave contemporanea. «La Scandinavia mi ha insegnato il valore del foraging e del mare freddo, una visione quasi poetica della materia prima». Seguiranno altre tappe, come ad Helsinki, al ristorante Natura.

Uno dei tavoli all'interno del ristorante

Uno dei tavoli all'interno del ristorante

Un infortunio nel gennaio 2024 lo riporta in Italia. Dopo un breve passaggio a Napoli, torna a Firenze e, a dicembre dello stesso anno, riapre Testina, questa volta con un’identità chiara e personale. Il locale è intimo - dieci coperti, cinque tavoli – ed è attivo solo la sera. In cucina e in sala c’è lui, da solo, con la calma e la concentrazione di chi ha scelto di misurarsi senza filtri. Nei primi mesi la curiosità è stata tanta, alimentata anche dai social. Poi un’estate difficile ha messo in luce la necessità di comunicare meglio: «Ho capito che tra la nostra attività online e il flusso dei clienti c’è una correlazione diretta». Ivan sottolinea come sia importante raccontare meglio Testina e superare una certa reticenza della clientela fiorentina. «A volte ci percepiscono come un ristorante inavvicinabile, ma la mia idea è l’opposto: voglio che Testina sia il posto dove mi piacerebbe andare a cena».

Un tavolo da Testina

Un tavolo da Testina

La filosofia culinaria è chiara: pesce freschissimo, locale e non allevato, verdure il più possibile a chilometro zero, rapporti diretti con piccoli fornitori, rispetto assoluto della materia prima. Ogni parte del pesce viene utilizzata - carne, ossa, fegato - per dare profondità ai piatti e ridurre gli sprechi. «Il rispetto per il prodotto è un valore imprescindibile, che tocca tutti: il cliente, il fornitore, il cuoco». Le influenze si intrecciano: Napoli per il mare e la spontaneità, la Scandinavia per la ricerca e la pulizia dei sapori, l’Asia per acidità e fermentazioni. Il menù cambia ogni giorno in base al pescato e propone due percorsi: quattro portate a 55 euro e sette a 75. Il servizio è snello: un’ora per il menu breve, un’ora e mezza per quello lungo, per un’esperienza intensa ma mai estenuante. Anche la carta dei vini parla la lingua di Ivan: esclusivamente vini naturali, 60–80 etichette selezionate personalmente.

Un piatto di Testina

Un piatto di Testina

Il nome Testina, nato inizialmente dalla passione per le frattaglie, oggi rappresenta l’idea di utilizzare tutto, di dare senso a ogni ingrediente. Una filosofia che guarda avanti: «Testina è un trampolino. Voglio spingermi più in là, crescere, viaggiare, magari un giorno spostarmi vicino a un mare freddo o in un agriturismo». Per ora, però, il mare di Ivan de Simone è a Firenze, dietro una porta discreta e una cucina che parla con voce limpida e sicura.


Testina
Via Sant’Egidio 29, Firenze
Tel. +39 375 7809927
testinafirenze.it
Aperto solo a cena, chiuso il martedì e mercoledì
Menu degustazione a 50 e 70 euro


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

Norma Judith Pagiotti

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Norma Judith Pagiotti

Giornalista pubblicista a cui piace raccontare cibo e viaggi come parte fondamentale della vita. Collabora con diverse testate nel mondo enogastronomico e culturale e lavora nella comunicazione digitale di aziende del settore. Laureata in Lettere moderne e immersa nei racconti e nei libri da sempre. Un'apprendista sommelier italo-messicana con la voglia di imparare sempre qualcosa di nuovo

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