19-11-2025
I delusi della Michelin: Arnaldo perde la stella, l'aveva dal '59. A zero pure Vissani
Poche le delusioni alla presentazione della Guida Michelin 2026. Desta stupore che Miramonti l'Altro passi da due a una stella. Si chiudono delle epoche, invece, con la bocciatura di Arnaldo-Clinica Gastronomica a Rubiera e di Casa Vissani a Baschi
Aveva fatto scalpore, nei giorni scorsi, la notizia rimbalzata dagli Stati Uniti: ben tre ristoranti tristellati – tra i quali il mitico Alinea di Chicago – avevano perso il terzo macaron, una tripla bocciatura che aveva destato sorpresa. C’era dunque attesa e trepidazione, per capire se la mannaia sarebbe calata anche in Italia.
È calata, ma non troppo. Nessun tristellato bocciato. Stupisce semmai il giudizio che la Rossa ha voluto dare al Miramonti l’Altro di Concesio (Brescia), chef Philippe Léveillé, che – unico ristorante in Italia – passa da due a una stella.
Segna la chiusura di un’epoca, invece, la perdita dell’unica stella che era rimasta a illuminare il Casa Vissani di Gianfranco Vissani, a Baschi (Terni). Altra chiusura di un’epoca: la stessa sorte che tocca ad Arnaldo-Clinica Gastronomica di Rubiera (Reggio Emilia), considerato da sempre un evergreen, manteneva il macaron da 66 anni, ossia dal 1959 ad oggi.
Perdono l’unica stella che detenevano anche Porta di Basso a Peschici (Foggia), Zum Löwen a Tesimo (Bolzano) e Josè Restaurant-Tenuta Villa Guerra a Torre del Greco (Napoli).
Ma in totale spariscono 20 singole stelle perché alle cinque insegne alle quali il riconoscimento non è stato confermato, ve ne sono dieci che hanno chiuso definitivamente. E ancora Re Maurì a Salerno l'ha persa per rinnovo e quattro perché si sono trasferiti e devono essere quindi giudicati da zero: The Cook a Genova, Luigi Lepore a Lamezia Terme, Bros' a Lecce e Osteria Arbustico a Paestum. Totale venti.
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