Siamo a Roma, tra Piazza di Spagna e Piazza del Popolo, in via di Ripetta dove si trova questo palazzo storico - Palazzo Ripetta, appunto - risalente al 1600. Hotel indipendente a 5 stelle, affiliato a Relais & Châteaux e neo Chiave Michelin, ospita luoghi di ristoro dove il cibo elegante, locale e internazionale, permette di gustare pietanze dal sapore intenso.
Qui, nel 1675, per volontà di papa Innocenzo XI, con il nome di Conservatorio della Divina Provvidenza, sorgeva un ricovero gestito dalle suore di S. Dorotea per ragazze orfane o anime irrequiete, non sposate, che qui venivano ospitate e istruite. Oggi, all’interno di uno dei più accoglienti e suggestivi hotel della capitale, puntiamo i fari sul ristorante San Baylon. Design contemporaneo e ricercato, un ingresso indipendente rispetto all’hotel lo eleva a posto imperdibile dove fare tappa a Roma.

Gli interni del ristorante San Baylon
L’atmosfera è ad alto tasso di ospitalità: marmi pregiati, tavolini d’epoca e velluti colorati creano una zona ideale per un momento di ristoro. Il nome del locale rende omaggio a San Baylon, santo spagnolo protettore dei pasticcieri, delle donne nubili e, secondo la leggenda, inventore dello zabaione. Un dolce che impera nei menu della struttura, dalla colazione alla carta dei dolci serviti per la cena.
La cucina è guidata dalla mano sicura di Christian Spalvieri, classe 1989, romano d’origine e cosmopolita di vocazione. Esperienze a Londra da Gordon Ramsay, per poi affiancare lo chef Postorino per il lancio a Milano del ristorante L’Alchimia.
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Lo chef Christian Spalvieri
Il suo rientro nella Città Eterna lo porta a creare un menu dove la tecnica lascia posto a creatività e gusto. Tra i piatti signature dello chef spiccano lo Spaghettone con burro al dragoncello, alici e limone, omaggio al mare di Anzio e alle tradizioni italiane. Un tuffo nella memoria per ricordare l’infanzia e i sapori netti del litorale, ma non si può dimenticare la Galantina di coniglio con olive, caviale e salsa cacciatora. Interessante la versione di un Riso Carnaroli, cavolo nero, pecorino erborinato e mandorla: gusto intenso e note vegetali in perfetta armonia. Qui il tocco dello chef si allinea alla nazionalità di sapori che bilanciano gusti netti, umami compreso. I menu cambiano con le stagioni, ma le serate si accostano a una carta vini non scontata. Il ristorante è aperto la sera dalle 19:30 alle 23.
Esiste poi, un grande progetto domenicale sul brunch: originale e innovativo. Un programma ideato per l’ospite di passaggio al San Baylon, ma perfetto per il cliente abituale di Palazzo Ripetta. Infatti, l’idea offerta consente di esplorare menu internazionali, originali e golosi che cambiano continuamente.
Definito “slow brunch” per assecondare la modalità domenicale, pone al centro comfort food raffinato, sano e creato dalla cucina di Palazzo Ripetta. Lo chef Spalvieri seleziona specialità regionali, formaggi freschi e poi compone insalate, torte salate senza scordare il grande lavoro sui panificati con focacce, dolci e pasticcini. Tutto ideato e prodotto con il concetto zero spreco prediligendo gli ingredienti di stagione. Un ricco buffet all inclusive, mentre cocktail e vini pregiati sono disponibili su richiesta con un contributo a parte.

Afferma Kiter Rubino, Head of PR & Communication Marketing: «Il nostro brunch domenicale è un’esperienza gastronomica ispirata al Grand Tour, tra sapori internazionali e autentici ritorni alla cucina italiana. Un invito a viaggiare per poi approdare ‘a casa’, tra ricette regionali reinterpretate con solida e mai banale creatività. In primavera si pranza nel giardino, d’inverno nell’elegante sala interna. In definitiva posso dire che, a Palazzo Ripetta, ogni domenica prende vita un rituale conviviale, sorprendente e - ormai - profondamente italiano».
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