24-11-2025

A Roma c’è un tempio del dim sum, nelle varietà più creative

Con Yezi, la capitale abbraccia la nuova cucina panasiatica: un viaggio tra arte, equilibrio e sapori contaminati. "L’aria profuma di vapore e yuzu, la luce si riflette sui dettagli d’ottone, un vassoio di dim sum attraversa la sala come un piccolo rito"

I Dim sum secondo Yezi, nuovo tempio della cucina

I Dim sum secondo Yezi, nuovo tempio della cucina asiatica a Roma

C’è un momento, entrando da Yezi, in cui Roma sembra lontana. L’aria profuma di vapore e yuzu, la luce si riflette sui dettagli d’ottone, e un vassoio di dim sum attraversa la sala come un piccolo rito. È qui, davanti agli Horti Sallustiani, che la città ha trovato il suo nuovo tempio asiatico.

A firmare il progetto gastronomico è Werner Seebach, chef di esperienza internazionale, passato per Roka, Sushi Samba e Chino Latino a Londra, oggi mente creativa di Yezi anche nella sede di a Zagabria. In cucina, l’head chef Giordano Gianforchetti interpreta la filosofia pan-asiatica con grazia e precisione: un equilibrio di forme e temperature, consistenze e aromi.

La tavola di Yezi

La tavola di Yezi

Il cocktail bar

Il cocktail bar

Il cuore del menu è una verticale di dim sum, una sinfonia di piccoli capolavori. Ci sono i Rainbow seafood har gau, traslucidi e colorati, ripieni di frutti di mare e pesce bianco; gli eleganti Shumai di pollo e foie gras, con shitake e tartufo; i Wonton “drunken” di pollo e gamberi, avvolti da una salsa piccante profonda. Il Xiao long bao di maiale, punteggiato da nero di seppia e bacche di goji, e l’Har gow di gamberi, perfetto nella sua essenzialità, si alternano al Bao ai funghi di bosco, tartufo e yuzu, delicato e intenso insieme. Poi i Ravioli di astice, gamberi e granchio, serviti con burro allo yuzu e caviale Avruga: un boccone che parla di mare e luce.

Tra i dim sum alla piastra spiccano quello con Filetto di manzo, foie gras ed edamame in salsa teriyaki, e l’Hong Kong style di gamberi, mentre tra i fritti seducono il Toast di gamberi al sesamo, il Char sui di cervo e i Spring rolls di anatra con salsa hoisin: croccanti, aromatici, irresistibili.

Xiao long bao con carne di maiale, nero di seppia e bacche di goji

Xiao long bao con carne di maiale, nero di seppia e bacche di goji

Le insalate secondo Yezi

Le insalate secondo Yezi

A completare l’esperienza c’è il cocktail bar, curato da Alessandro Manello e Gianluca Mantovani, dove le vie delle spezie diventano percorsi liquidi di memoria e viaggio. E poi i tè monorigine, da Cina, Giappone e Taiwan, serviti come nelle antiche tea house, accanto a piccoli dessert come la Mousse al matcha e yuzu o il Parfait ibisco e vaniglia.

Yezi non è solo cucina, ma un luogo di incontro tra arte, musica e gusto. All’interno dell’art’otel Rome Piazza Sallustio, firmato da Eyal Shoan (Digital Space), le opere di Pietro Ruffo dialogano con la materia viva del cibo: mappe, costellazioni, azulejos che trasformano la sala e la terrazza in un paesaggio emotivo.

A pranzo, all’ora del tè o fino a tarda sera, Yezi è il nuovo spazio dove Roma si lascia sorprendere tra un raviolo che profuma di mare e un cocktail che sa di Oriente.

 

Yezi all'art’otel Rome Piazza Sallustio
via Piave 15, Roma
Tel. +39 06 94506115
yezirestaurant.com
Aperto tutti i giorni, dal pranzo al dopocena
Menu degustazione a 55 e 80 euro


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

Francesca Feresin

di

Francesca Feresin

Romana di Trastevere, classe ’99, sin da piccola mangia fuori, ricercando tavole sempre più fuori dagli schemi. Si è laureata in Medicina al Policlinico Umberto I con l’obiettivo futuro di riuscire a coniugare le sue più grandi passioni: la cucina e la medicina.

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