C’è un momento, entrando da Yezi, in cui Roma sembra lontana. L’aria profuma di vapore e yuzu, la luce si riflette sui dettagli d’ottone, e un vassoio di dim sum attraversa la sala come un piccolo rito. È qui, davanti agli Horti Sallustiani, che la città ha trovato il suo nuovo tempio asiatico.
A firmare il progetto gastronomico è Werner Seebach, chef di esperienza internazionale, passato per Roka, Sushi Samba e Chino Latino a Londra, oggi mente creativa di Yezi anche nella sede di a Zagabria. In cucina, l’head chef Giordano Gianforchetti interpreta la filosofia pan-asiatica con grazia e precisione: un equilibrio di forme e temperature, consistenze e aromi.
Il cuore del menu è una verticale di dim sum, una sinfonia di piccoli capolavori. Ci sono i
Rainbow seafood har gau, traslucidi e colorati, ripieni di frutti di mare e pesce bianco; gli eleganti
Shumai di pollo e foie gras, con shitake e tartufo; i
Wonton “drunken” di pollo e gamberi, avvolti da una salsa piccante profonda. Il
Xiao long bao di maiale, punteggiato da nero di seppia e bacche di goji, e l’
Har gow di gamberi, perfetto nella sua essenzialità, si alternano al
Bao ai funghi di bosco, tartufo e yuzu, delicato e intenso insieme. Poi i
Ravioli di astice, gamberi e granchio, serviti con burro allo yuzu e caviale Avruga: un boccone che parla di mare e luce.
Tra i dim sum alla piastra spiccano quello con Filetto di manzo, foie gras ed edamame in salsa teriyaki, e l’Hong Kong style di gamberi, mentre tra i fritti seducono il Toast di gamberi al sesamo, il Char sui di cervo e i Spring rolls di anatra con salsa hoisin: croccanti, aromatici, irresistibili.

Xiao long bao con carne di maiale, nero di seppia e bacche di goji
A completare l’esperienza c’è il cocktail bar, curato da
Alessandro Manello e
Gianluca Mantovani, dove le vie delle spezie diventano percorsi liquidi di memoria e viaggio. E poi i tè monorigine, da Cina, Giappone e Taiwan, serviti come nelle antiche tea house, accanto a piccoli dessert come la
Mousse al matcha e yuzu o il
Parfait ibisco e vaniglia.
Yezi non è solo cucina, ma un luogo di incontro tra arte, musica e gusto. All’interno dell’art’otel Rome Piazza Sallustio, firmato da Eyal Shoan (Digital Space), le opere di Pietro Ruffo dialogano con la materia viva del cibo: mappe, costellazioni, azulejos che trasformano la sala e la terrazza in un paesaggio emotivo.
A pranzo, all’ora del tè o fino a tarda sera, Yezi è il nuovo spazio dove Roma si lascia sorprendere tra un raviolo che profuma di mare e un cocktail che sa di Oriente.
Yezi all'art’otel Rome Piazza Sallustio
via Piave 15, Roma
Tel. +39 06 94506115
yezirestaurant.com
Aperto tutti i giorni, dal pranzo al dopocena
Menu degustazione a 55 e 80 euro