02-11-2025

Divertimento allo stato liquido, con il cocktail pairing low-alcohol di Lucio D'Orsi

Quella di Mario Affinita, chef del ristorante Don Geppi al Majestic Palace di Sant'Agnello (Sorrento), è una cucina che tende al gioco, in perfetto abbinamento con le creazioni del bartender, che è anche autore della drink list più lunga d'Europa

Un abbinamento perfetto, lo Spaghetto freddo del

Un abbinamento perfetto, lo Spaghetto freddo dello chef Mario Affinita e il Martini di Lucio D'Orsi

Il pairing nei ristoranti vive un momento di grandi cambiamenti che inducono a ricercare idee capaci di divertire e soddisfare la richiesta incalzante di bevute a basso grado alcolico o alcohol-free. Il crescente desiderio di osservare un’alimentazione salutista e leggera, vuole adeguate proposte anche per il beverage. Diciamo pure che proprio su questa tendenza, il vino ha perso un po’ appeal, lasciando sempre più spazio alla miscelazione dove è molto più facile ridurre il contenuto alcolico. Eppure le motivazioni non sono solo queste: c’è innanzitutto voglia di novità.

Al Don Geppi chi ha di questi desideri viene ampiamente soddisfatto. Sì, perché ad affiancare la cucina dello chef Mario Affinita, stella Michelin, c’è Lucio D’Orsi, General manager dell’Hotel Majestic Palace a Sant’Agnello, il comune più piccolo della costa di Sorrento, dove risiede il ristorante.

Lucio D’Orsi, General manager dell’Hotel Majestic Palace a Sant’Agnello, il comune più piccolo della costa di Sorrento, e bartender di fama nazionale e internazionale

Lucio D’Orsi, General manager dell’Hotel Majestic Palace a Sant’Agnello, il comune più piccolo della costa di Sorrento, e bartender di fama nazionale e internazionale

Inoltre, Lucio è un bartender di fama nazionale e internazionale, e ha fortemente voluto due cocktail bar nell’albergo, uno classico, con un ampio salotto, all’interno, l’altro sul rooftop. È il Dry Martini, unica sede italiana del progetto Dry Martini by Javier de Las Mujelas, un’autorità a livello globale nel mondo della mixology. Una carta dedicata con ben 100 Martini e la drink list più lunga d’Europa, sono tra i vanti di Lucio.

La sala del ristorante Don Geppi

La sala del ristorante Don Geppi

Il Don Geppi colpisce già al suo ingresso, e questo per l’intimità e per l'eleganza dalle quali si viene avvolti: la sala è piccola, con quattro tavoli e dieci posti a sedere. Le pareti riportano i decori di un giardino, richiamando il grande parco esterno sul quale affaccia l’ampia vetrata.

Il verde rigoglioso che circonda la proprietà

Il verde rigoglioso che circonda la proprietà

Mario Affinita, chef della provincia di Caserta, al Don Geppi ha portato la stella Michelin nel 2016 con la sua cucina solare, che fa viaggiare i prodotti del territorio tra le cucine di altre culture. Le ha esplorate personalmente, come sanno fare i professionisti.

Lo chef del ristorante Don Geppi, Mario Affinita

Lo chef del ristorante Don Geppi, Mario Affinita

Si leggono con pieno divertimento, infatti, i tratti d’Oltralpe e quelli ispanici, eco di uno stage dai fratelli Roca, e poi le prestigiose cucine italiane tra le quali quelle di Enrico Bartolini e Pino Cuttaia.

Già l’aperitivo è un preludio al gioco: Brioche al vapore con cremoso di funghi champignon, Brioche croccante con essenza di genovese su fumo al cipollotto estivo, Fungo lichene croccante cotto in brodo al prosciutto con polvere d’alga e maionese al miso, Tartufo al cremoso di tartufo avvolto in polvere di funghi, Bloody mary analcolico e macaron al pomodoro.

Pane e burro

Pane e burro

Si prosegue poi con il servizio del pane: burro di Normandia di Bordier lavorato in legno, uno dolce, uno alle alghe marine, uno semi salato e leggermente affumicato, per accompagnare la baguette artigianale.

Paté de foie gras, cacao, marmellata di limone, chutney di mela annurca, essenza al bergamotto e crackers allo zafferano, paprika e carbone

Paté de foie gras, cacao, marmellata di limone, chutney di mela annurca, essenza al bergamotto e crackers allo zafferano, paprika e carbone

È un quadro l’antipasto con Paté de foie gras, cacao, marmellata di limone, chutney di mela annurca, essenza al bergamotto e crackers allo zafferano, paprika e carbone; in abbinamento, il cocktail Lost in TraslationL’Amore tradotto, ispirato al celebre film di Sofia Coppola, con whisky scozzese e sakè (a richiamare i due protagonisti del film), liquore al sambuco e droplet (bitter analcolico di tè bianco e camomilla).

Il Finto risotto di cipolla in abbinamento al Negroni al tartufo bianco 

Il Finto risotto di cipolla in abbinamento al Negroni al tartufo bianco 

Delizioso il Finto risotto, seppure sia protagonista un prodotto poverissimo, la cipolla, presente in tutte le componenti del piatto: il riso non c’è, ma il taglio e la cottura della cipolla rimandano alla sua consistenza, così come pure la mantecatura, con tartufo e basilico. In questo caso il pairing è a base di Negroni al tartufo bianco, gin infuso al tartufo bianco, vermut, bitter, essenze di genziana del giardino.

Notevole lo Spaghetto freddo mantecato con salsa iodata ottenuta da un’emulsione di vongole, lupini, tartufi di mare, e condita con salsa di limone, finocchio marino ed erba ostrica; al centro, erba cipollina e caviale. Mentre il cocktail in abbinamento fa rima con Martini, quindi, vermut dry, sherry, foglia di erba ostrica e crema di limone salata.

L'Anatra Royale con composta di albicocche del Vesuvio e salsa di Pedro Ximénez, servita con il cocktail cristallizzato a -30°C, Kims drink con infusione di arancia, gin, vodka e Pedro Ximénez 30 anni

L'Anatra Royale con composta di albicocche del Vesuvio e salsa di Pedro Ximénez, servita con il cocktail cristallizzato a -30°C, Kims drink con infusione di arancia, gin, vodka e Pedro Ximénez 30 anni

Tenerissima e golosa l’Anatra Royale che incontra il territorio locale nella composta di albicocche del Vesuvio, poi salsa di Pedro Ximénez, mentre la parte croccante la troviamo nel cocktail cristallizzato a -30°C, Kims drink con infusione di arancia, gin, vodka e Pedro Ximénez 30 anni.

Una nuvola rosa avvolge il sorbetto alla fragola con gelato alla panna e carpaccio di fragole in acqua di rose e fragole.

Caffè, pastiera, sfogliatella, melanzana fritta avvolta in cioccolato fondente e sale: sono i sapori e i profumi delle case napoletane a chiudere la cena con la piccola pasticceria. Mai senza cockatil: Fresh fruit Martini, con frutti rossi e gin.


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

Marina Alaimo

di

Marina Alaimo

nata a Napoli, è giornalista, sommelier e degustatrice Onaf, oltre che di vini ovviamente. Wine & food writer

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