26-11-2025

Aimo e Nadia per i giovani: torna il premio per formare i professionisti del futuro

Al via la terza edizione del progetto educativo e culturale voluto dal Gruppo Aimo e Nadia con il sostegno della Regione Lombardia: un percorso pensato per offrire ai ragazzi che s'affacciano sul settore un’occasione di crescita, confronto e opportunità

Da sinistra, Alessandro Negrini, chef del ristoran

Da sinistra, Alessandro Negrini, chef del ristorante Il Luogo di Aimo e Nadia assieme a Fabio Pisani (sull'estrema destra), Stefania Moroni, CEO di Aimo e Nadia Milano, Simona Tironi, Assessore all'istruzione, formazione e lavoro, Nadia Moroni, colonna del Luogo, e Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia

Il Gruppo Aimo e Nadia Milano, in collaborazione con Regione Lombardia, annuncia la terza edizione del Premio Aimo e Nadia per i Giovani, il progetto educativo e culturale che nel 2026 coinvolgerà 11 istituti e centri di formazione della Regione Lombardia. La finale del contest si svolgerà a Milano, martedì 14 aprile 2026, presso il 39^ piano (belvedere) di Palazzo della Regione Lombardia.

Dopo due edizioni realizzate con gli istituti alberghieri della Regione Puglia, il Gruppo Aimo e Nadia ha scelto di portare la nuova edizione del Premio nella città in cui la propria storia è iniziata oltre sessant’anni fa: Milano, dove Aimo e Nadia Moroni hanno fondato nel quartiere Primaticcio il loro primo ristorante Il Luogo Aimo e Nadia, oggi affiancato dalle realtà Voce Aimo e Nadia e bistRo Aimo e Nadia nel cuore del centro storico.

Fin dalla nascita, il Gruppo ha promosso una visione della cucina fondata su territorio, cultura, etica del lavoro, sostenibilità e rispetto per le persone. Valori che oggi prendono forma nel progetto Territori, un’iniziativa di ricerca, formazione e diffusione della cultura gastronomica italiana che unisce ristorazione, agricoltura, artigianato e nuove generazioni.

Il Premio Aimo e Nadia per i Giovani rappresenta l’espressione più concreta di questa filosofia: un percorso pensato per offrire ai futuri professionisti dell’ospitalità un’occasione reale di crescita, confronto e opportunità professionali.

 

LE 11 SCUOLE PARTECIPANTI
Regione Lombardia ha individuato gli istituti coinvolti:

  • AFOL Pieve Emanuele e Sesto San Giovanni – Milano
  • CFPA Casargo – Lecco
  • APF Valtellina – Sondrio
  • CFP Como - Como
  • Fondazione Clerici – Lodi
  • CFP “Forma” – Crema e Cremona
  • CFP Zanardelli Clusane d’Iseo – Brescia
  • ABF Azienda Bergamasca Formazione – Bergamo
  • Istituto Alberghiero “De Filippi” – Varese

Un progetto diffuso e capillare, che abbraccia l’intera regione.

 

IL TEMA DELL' EDIZIONE 2026

Stefania Moroni, CEO del Gruppo Aimo e Nadia Milano

Stefania Moroni, CEO del Gruppo Aimo e Nadia Milano

Nutrire il Futuro: Cultura, Consapevolezza, Creatività. Un viaggio educativo tra salute, sostenibilità e identità alimentare.

Il tema invita gli studenti a riflettere sul ruolo del cibo come strumento culturale ed educativo: un linguaggio che unisce salute, sostenibilità, biodiversità e radici del territorio.
Ogni piatto e ciascuna espressione di ospitalità dovrà raccontare la Lombardia contemporanea, valorizzando materie prime locali, filiere virtuose, biodiversità e tecniche che esprimano equilibrio tra tradizione e innovazione.

Nel 2026, anno delle Olimpiadi Milano–Cortina, il Premio assume un significato ancora più simbolico: avvicinare i valori dello sport - collaborazione, rispetto, determinazione - al mondo dell’educazione alimentare e della cultura gastronomica.

Commenta Stefania Moroni, CEO Aimo e Nadia Milano: «Il Premio Aimo e Nadia per i Giovani nasce da un patrimonio di valori che attraversa oltre sessant’anni di storia. È un progetto che parla di educazione, di responsabilità e di continuità: restituiamo ai ragazzi ciò che i miei genitori, Aimo e Nadia, hanno donato a noi e a generazioni di cuoche, cuochi, cameriere, camerieri e sommelier. Sin dagli inizi, Aimo e Nadia hanno coltivato un rispetto profondo per le persone, gli ingredienti e i territori. Uno dei loro insegnamenti più preziosi è sempre stata la curiosità, quella stessa curiosità che li ha guidati nel costruire una cucina capace di ascoltare, accogliere e raccontare.

Da sinistra, Alessandro Negrini, Stefania Moroni e Fabio Pisani

Da sinistra, Alessandro Negrini, Stefania Moroni e Fabio Pisani

Oggi, con Fabio Pisani, Alessandro Negrini e tutta la nostra squadra, custodiamo quella eredità e la traduciamo in una visione attuale, grazie anche al progetto Territori, che nasce proprio per trasmettere cultura gastronomica, consapevolezza e senso del luogo. Il Premio rappresenta, quindi, un modo concreto per donare alle nuove generazioni ciò che a nostra volta abbiamo ricevuto: un sistema di valori fatto di attenzione, di rigore, di umanità e di responsabilità verso la filiera alimentare, verso i produttori e verso la cultura dell’ospitalità. Attraverso il Premio, i giovani possono entrare in contatto con la nostra filosofia e con l’idea di ristorazione che Aimo e Nadia hanno sempre sostenuto: una cucina che nasce dal territorio, che valorizza ogni gesto, ogni persona e ogni ingrediente, e che considera il cibo un mezzo per costruire relazioni profonde. Restituire questi valori ai ragazzi è per noi un dovere e insieme un privilegio: significa costruire futuro, coltivare visioni e offrire strumenti per crescere in modo autentico».

 

LA COLLABORAZIONE CON REGIONE LOMBARDIA
Dichiara il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana: «Questo premio rappresenta molto bene il concetto di modello lombardo che vogliamo continuare a rafforzare: maglie strette tra formazione e mondo del lavoro. La riduzione del mismatch in tale ambito è una delle nostre battaglie. Coinvolgere 11 istituti e centri di formazione in tutta la regione significa costruire una vera filiera del talento, dal banco di scuola al mondo del lavoro. La parte più importante di questo Premio viene dopo la gara, quando i riflettori si spengono e inizia davvero il futuro di questi ragazzi. Questo è il senso concreto della collaborazione tra pubblico e privato: trasformare il talento in competenza e la passione in occupazione stabile. Quindi non un’esperienza simbolica, ma un percorso professionale strutturato, che accompagna i giovani dalla teoria alla brigata di cucina, alla sala, ai laboratori di pasticceria, mettendoli a contatto diretto con l’eccellenza dell’enogastronomia italiana».

Grazie alla collaborazione con Regione Lombardia, l’edizione 2026 amplia il proprio raggio d’azione, coinvolgendo scuole e centri di formazione delle diverse province, con l’obiettivo di valorizzare l’intero patrimonio formativo ed enogastronomico lombardo.


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