06-11-2025

Legàmi: la famiglia Malafronte propone alta cucina e accoglienza autentica nell'Abruzzo teramano

Lo chef è Genya, allievo di Heinz Beck, la madre Nataliya lo aiuta in cucina e cura le camere, padre Nicola dirige la sala e la sorella Annalara completa il servizio

Un mosaico di bontà: i piatti di Legàmi

Un mosaico di bontà: i piatti di Legàmi

Ci sono ristoranti che nascono come meri esercizi commerciali, ed altri che sembrano il prolungamento naturale di una casa, di una famiglia. Strutture calde e calorose, a cui basterebbe raschiare l'intonaco in superficie per svelare la pietra viva e pulsante, per mostrare le travi, vene in legno in grado di connettere le persone e sostenerne i sentimenti.

Legàmi, per l'appunto, ristorante di recente apertura, sito al piano terra della Torrenera Country House a Morro d'Oro (Teramo), appartiene alla seconda categoria. È difficile, infatti, entrando, non provare quella sensazione di abbraccio che va oltre l'accoglienza: qui il cibo non è solo estetica, non è neppure semplice nutrimento, qui il cibo si fa ponte, un ponte fra le persone.

Ritratto di famiglia

Ritratto di famiglia

«Una cucina contemporanea, originale, per questi ragazzi animati dalla volontà di creare connessioni nell'affascinante campagna d'Abruzzo», ci diceva di questa insegna, qualche mese fa, Errico Recanati (chef e patron di Andreina a Loreto), candidandola all'edizione 2025 dei TheFork Restaurant Awards con Mastercard

In questa felice casa di campagna immersa nel verde d'Abruzzo, a quanto pare, potrebbe viverci la famiglia del Mulino Bianco. Ma sappiamo bene che quella immagine, stereotipo pubblicitario della famiglia perfetta, è irreale. Ok, la famiglia perfetta magari non esisterà, ma quella dei Malafronte ci va assai vicino, a beneficio degli amanti della ristorazione.

Genya Malafronte

Genya Malafronte

Genya Malafronte, giovane chef-patron, è il motore creativo del progetto: enfant prodige dei fornelli, a lungo alla corte del maestro Heinz Beck, oggi è maturo al punto giusto per farsi largo nel mondo "dei grandi" con un progetto tutto suo, suo e della sua famiglia, ça va sans dire.

Amuse bouche: sgombro marinato,farro perlato e salsa zenzero e lemongrass

Amuse bouche: sgombro marinato,farro perlato e salsa zenzero e lemongrass

La cucina di Genya è raffinata ma non pomposa, è un laccio fra eredità gastronomiche passate (che si porta nel DNA, creolo, ucraino-abruzzese) e future. I suoi piatti sanno così sorprendere senza perdere il gusto. La Ricciola impollinata con polline d'api e idromiele, ad esempio, è un prato fiorito sul quale l'ospite sembra tuffarsi, mentre il Tubetto evergreen tra mare & orto è un dialogo fra due mondi che, in bocca, diventano un tutt'uno. C'è visione, sì, ma anche un innamoramento gentile verso il territorio che lo ha visto crescere.

Canapè

Canapè

La madre, Nataliya Churkina, sovietica di nascita e impostazione, lo aiuta in cucina e si occupa delle camere della TorreNera Country House. «Al lavoro è il mio vero capo - assicura Genya - è una perfezionista incontentabile. Non glielo dico spesso ma le devo moltissimo, anche molti lati del mio carattere». In sala, invece, il regista è il padre, Nicola Malafronte: professore di sala dell'alberghiero, di quelli storici, di quelli stoici, di quelli che gli studenti amano riabbracciare, anche molti anni dopo il diploma, nelle fiere di settore o nei ristoranti, in giro per il mondo.

Tubetto evergreen tra mare & orto

Tubetto evergreen tra mare & orto

Un maître di lungo corso come Nicola garantisce tecnica impeccabile, ma ciò che di lui conquista gli ospiti è l'empatia: ogni tavolo viene servito con l'amorevolezza di un papà. In effetti è come se avesse sempre suo figlio negli occhi e, soprattutto, il sogno che sta vivendo.

Ricciola impollinata

Ricciola impollinata

Ultima in ordine d'arrivo, v'è Annalara, la sorellina di Genya: liceale con l'hobby della scrittura, amante del tennis, supporta il padre volteggiando fra i tavoli con grazia e innata professionalità.

Lattughino alla brace, animella

Lattughino alla brace, animella

C'è, in questo ristorante, uno spessore che è difficile misurare con premi, menzioni o con i punteggi delle guide. È lo spessore del legame di una famiglia che riesce, all'interno di una cena, a far sentire l'ospite uno di casa, uno di famiglia. È lo spessore di una cucina e di un servizio da ricordare. È lo spessore di un abbraccio attorno al cuore.


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

Mario

di

Mario "Bolivar" Pennelli

Nasce a Bari nel 1988 e da allora "va sempre girando" (cit. nonna Laura). Scrive di ristoranti, di terre e personaggi leggendari. Ha pubblicato: "Puglia à la carte", "Incredibilia" e "Canti di Terra e di mare"

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