25-07-2024

Lo sviluppo dell’hôtellerie a Roma: la sfida del Giubileo 2025 e il rilancio dell’arte dell’ospitalità

La visione degli esperti del settore: consistency, empatia e sense of place sono la chiave del futuro per Palazzo Ripetta

Roma Caput Mundi, oggi più che mai. La Capitale è la seconda città al mondo (dopo Phoenix) per capacità di creare opportunità di sviluppo nei prossimi anni, come sostiene l’autorevole ricerca Kearney (che ogni anno analizza le 156 città più importanti con indicatori molto sofisticati), ed è entrata così per la prima volta nel Cities Outlook Rating, grazie ad un ampio programma di investimenti per migliorarne la qualità e per l’inestimabile patrimonio artistico, storico e culturale. Non solo. La Città Eterna sta vivendo un momento d’oro in termini di sviluppo dell’hôtellerie e si prepara ad accogliere 35 milioni di pellegrini e fedeli per il Giubileo 2025. Secondo l’analisi di Thrends, entro il 2025, conterà quasi 70 strutture 5* e 5* Lusso e vanterà così la più alta concentrazione in Italia di brand alberghieri internazionali, con una crescita stimata a +45% tra nuovi edifici e ristrutturazioni eccellenti che porteranno 2.000 nuove camere entro il 2026, complessivamente oltre 4.000 nuovi posti di lavoro.

L'ingresso di Palazzo Ripetta con la sfera di Arnaldo Pomodoro

L'ingresso di Palazzo Ripetta con la sfera di Arnaldo Pomodoro

Se il turismo religioso notoriamente non sceglie strutture lussuose per i suoi soggiorni, è altrettanto vero che «Roma diventerà epicentro dell’attenzione mediatica globale. Dovremo farci trovare preparati, altrimenti una gigantesca opportunità di promozione potrebbe trasformarsi in un boomerang d’immagine», come sostiene Walter Pecoraro, presidente di Federalberghi Lazio e vicepresidente di Federalberghi Roma. Ne è convinta Alessia Meli, director of f&b operations & maître de maison di Palazzo Ripetta, cinque stelle nel cuore di Roma, affiliato a Relais & Châteaux, «Siamo un’eccellenza nel panorama mondiale, il Giubileo è un’occasione preziosa e unica per rilanciare la nostra immagine, la qualità del servizio e l’arte dell’ospitalità, che è fatta di attenzione, empatia, consistency, ovvero di coerenza, cura e presenza, per poter costruire nei nostri ospiti ricordi indelebili».

Una delle eleganti camere

Una delle eleganti camere

A farle eco è Micol Zarfati, director of sales & marketing: «Il Giubileo è ancora un punto interrogativo, da una parte gli operatori ci rassicurano che non impatterà sulla voglia del cliente luxury di venire a Roma e che le prenotazioni sono già partite, mentre le analisi e previsioni degli esperti ci dicono che i clienti alto spendenti potrebbero essere in parte spaventati dai grandi afflussi previsti e potrebbero evitare quindi la tappa romana. Nel frattempo noi lavoriamo sul territorio della città mantenendo i contatti con i maggiori players». Senza dimenticare che «a rendere speciale un soggiorno a Palazzo Ripetta è prima di tutto il sense of place: è un hotel dove si respira l’italianità, il senso di accoglienza, un lusso discreto, una comunicazione mai urlata, un luogo dove ci si sente a proprio agio». Ma è anche un luogo che immerge subito nella Grande Bellezza. La scoperta di Roma inizia infatti già dall’ingresso, dove regna una sfera di Arnaldo Pomodoro, ma il tour artistico spazia dal III secolo con reperti di epoca romana alla street art degli anni 60/70 passando per il ‘700 e i primi del ‘900 con il Manzù un artista di fama internazionale.

Arte, sostenibilità, ristorazione, imprenditoria femminile sono i quattro pillars dell’offerta e il Dna di un luogo speciale che brilla per la magia che riesce a creare una squadra di donne in perfetta armonia, che include anche Kiter Rubino, director of marketing. «Serve in primis motivare i collaboratori», sostiene Meli, «a Palazzo Ripetta lavorano 140 persone da ogni parte del mondo, dal Giappone a Cuba all’Ucraina, io coordino il comparto f&b che conta 50 persone, hanno bisogno di una guida e di essere motivati, per questo mi affido all’intelligenza emotiva e cerco di trasferire il mio sapere e la mia expertise al mio team, con una politica che predilige il dialogo e il supporto in caso di problematiche, con un approccio efficace in termini di problem solving».

La sala interna del ristorante San Baylon di Palazzo Ripetta

La sala interna del ristorante San Baylon di Palazzo Ripetta

Cinque sale eventi e meeting raccolgono le richieste di eventi privati di prestigiosi brand, arricchendo un’offerta f&b diversificata e completa, divisa tra il ristorante San Baylon, il Baylon cocktail bar interno, Piazzetta Ripetta, caffè bistrot racchiuso nel cortile interno e l’esclusivo Etere rooftop, all’ultimo piano. «Stiamo ripensando e arricchendo ancor più formule ed esperienze per i nostri ospiti, in primis per il San Baylon, che propone piatti stagionali, che abbinano ingredienti selezionati a una carta di vini di circa 200 etichette», spiega Meli, «Piazzetta Ripetta è il nostro ‘salotto’, evocativo dello ‘stare insieme italiano’, un luogo intimo deputato al relax, al benessere, alla socialità e alla convivialità. Dipinto di verde, è elegante ma al contempo rilassante e piacevole».

Piazzetta Ripetta è il caffè bistrot racchiuso nel cortile interno

Piazzetta Ripetta è il caffè bistrot racchiuso nel cortile interno

Professionalità, continuità, fattore umano, ma anche «un’attenta strategia rinnovano ogni giorno il successo dell’hotel di 78 camere e suite, che ha lavorato con attenzione sul posizionamento nei mesi che hanno preceduto l’apertura nel 2022», continua Zarfati. Nato come Conservatorio della Divina Provvidenza alla fine del ‘600, acquistato negli anni ‘60 dalla famiglia di Crisci, è profondamente legato alla storia della città, arricchito negli anni con pezzi d’arte e di design, come l’iconica Sfera di Pomodoro e le opere di grandi artisti come Bruno Liberatore, Giacomo Manzù, e Angel Ortiz, pioniere della street art newyorkese. Protagonista di un’accurata ristrutturazione terminata a settembre 2023, di recente l’hotel ha ottenuto la certificazione sostenibile Dream&Charme Assurance di Dream&Charme. «Rispettiamo la città che ci ospita, il suo fascino architettonico, la sua storia - che è anche la nostra - e le persone, dando vita a un ambiente positivo, inclusivo e aperto alla crescita di ciascun membro del team. Più che una tendenza, essere sostenibili per noi è un valore», ha commentato il Ceo Giacomo Crisci.


Hôtellerie

Radiografia, notizie e curiosità sugli hotel e le locande più importanti in Italia e nel mondo.

Elisabetta Canoro

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Elisabetta Canoro

Giornalista specializzata in Hôtellerie e Travel, è consulente di Identità Golose, direttore editoriale di Hotel and Travel e condirettore di The CUBE Magazine, collabora con AD Architectural Digest Italia. Autrice di libri e guide editi da WhiteStar e Marco Polo

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