Foto Brambilla-Serrani
Spazio Milano Galleria Vittorio Emanuele II c/o 4° piano Mercato del Duomo Milano +3902878400 Spazio Roma piazza Giuseppe Verdi 9/e, Roma +39.06.85352523
Occhi curiosi, mani che disegnano materia anche mentre parla, sorriso che si schiude: è Gaia Giordano, chef dei ristoranti Spazio Milano e Spazio Roma, e tanto altro. C’è lei dietro la lungimirante idea di dare “spazio” ai giovani, quelli che escono dall’Accademia Niko Romito affiancandoli a professionisti in sala e cucina. Tra creatività dei ragazzi e rigore di Niko Romito, Gaia crea i piatti di Spazio declinandoli in base alla location e stagionalità: più essenziali a Milano, più tradizionali a Roma. Papà materano e mamma milanese, dopo un’infanzia nella capitale e il liceo classico, inizia il percorso in Giurisprudenza. Durante la preparazione dell’esame da magistrato raggiunge il padre nel ristorante novello tra Castellina e Panzano in Chianti. Parte in sala, cosciente della sua passione per i vini e il servizio. Tra le carni di Dario Cecchini ed il diploma da sommelier, Gaia decide di cambiare la sua strada. Quell’esame non l’ha mai stato sostenuto, capisce che il suo futuro è nella ristorazione. Nel 2002 partecipa al corso "Professione Cuoco" del Gambero Rosso perché vuole imparare e mettersi in gioco. Seguono lo stage al Convivio accanto allo chef Angelo Troiani, da cui apprende la cultura delle materie prime e l'intelligenza del palato, il lavoro da Glass Hostaria con Cristina Bowerman e al Cuoco Nero con Maurizio Santin. Dalla collaborazione con Stefano Bonili e Annalisa Barbagli riscopre le origini attraverso le regioni.
Nel 2012 conosce Niko Romito a un congresso di Identità Golose: di nuovo il destino la stuzzica e lei lo lascia entrare, anzi lo cerca. Le mani, laboriose e precise di Gaia, danno vita alle ricette dello chef stellato nei video di Unforketable: è il banco di prova che fa nascere la loro liaison. E’ lei che vede quello che ancora non c’è, nelle mura appena abbandonate di Rivisondoli, ad intuire il potenziale dei giovani e a diventare collegamento con la cucina di potenziale. Crea la visione del progetto Spazio e apre la sede di Rivisondoli nel giro di due settimane il 3 agosto 2013, poi dentro Eataly ostiense nel 2014, il 3 giugno 2015 a Milano ripete l’impresa durante l’inaugurazione del Mercato del Duomo e ancora a Roma, questa volta ai Parioli, nel 2018. Si definisce «coraggiosa, determinata, rompiscatole». Non si ferma e alza l’asticella: collabora all’apertura di Alt Stazione del gusto a Castel di Sangro. Se potesse scegliere, che ingrediente vorrebbe essere? «Un profumo». I piatti migliori? Quelli che gusta da sola al Reale ad ogni cambio menu. Se dovesse aprire un locale suo? «Una locanda: poche camere e tavoli per i clienti e qualche esterno». Il sogno? «Un laboratorio di studio e creazione piatti per i progetti del gruppo Niko Romito».
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classe 1988, emiliana DOP. Tecnologo alimentare con Master in Comunicazione e Critica gastronomica ed esperta di packaging. Genera idee, scrive mangiando e fa equilibrismo tra viaggi e famiglia
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«Non ho tanti grilli per la testa, per me la sincerità vince sempre. Anche un piatto di gnocchi al ragù può avere una grande dignità ». Lo dice la giovane chef Giulia Romano, appassionata di cucina tradizionale. Nell'immagine, il suo barattolo di cipolle di Tropea sottaceto fatte in casa
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