Brambilla-Serrani
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Se di cognome fai Cotarella e sei la figlia del più celebre enologo puoi avere la strada in discesa. La risposta potrebbe essere scontata tuttavia per Dominga nulla è scontato. Donna tenace, intelligente, empatica, visionaria. Ha deciso di sfidare l’ovvietà e arricchire il suo sapere esplorando nuovi territori, intrecciati al mondo enogastronomico ma non privi di ostacoli da superare.
Laureata in Scienze Agrarie ha lavorato nella comunicazione del gruppo Antinori per poi tornare nell’azienda di famiglia a esplorare il mondo commerciale. Con Enrica e Marta, figlie dello zio Renzo, sorelle nell’anima, è cresciuta spartendosi un’eredità familiare con un chiaro obiettivo di ribellione costruttiva.
Nel 2017 nasce Intrecci, la scuola di formazione di sala a Castiglione in Teverina, un luogo per forgiare nel mercato del lavoro e della ristorazione “professionisti e manager “di altissimo livello. Ma non basta: il 17 aprile 2021 nasce Fondazione Cotarella. Ideata per sostenere i giovani e stili di vita dove il cibo e la natura sono centrali senza scordare la problematica dei disturbi alimentari. Dominga ha disobbedito per “cause giuste” e oggi ricopre ruoli apicali anche al di fuori delle aziende di famiglia.
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laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione
Utilizza i campi sottostanti per effettuare una ricerca nel database degli Chef e dei Protagonisti.
I protagonisti della cena di raccolta fondi a favore di Fondazione Cotarella, all’hub di via Romagnosi il 12 settembre scorso
Ada Stifani del ristorante Ada Gourmet a Perugia; Davide Boglioli, executive chef di Enrico Bartolini al Mudec di Milano; Giancarlo Perbellini da Casa Perbellini 12 Apostoli, Verona; Enrico e Roberto Cerea con Simone Finazzi, Da Vittorio a Brusaporto: i protagonisi della cena di giovedì 12 settembre a Identità Golose Milano