07-03-2025

La cucina del futuro: salute, sostenibilità e biologico al centro del cambiamento

Un’alimentazione che punta su tradizione e benessere non può fare a meno di metodi di agricoltura biologici, cruciali per il domani della ristorazione e della salute dell'uomo: ce lo spiegano bene i Golosi di Biologico a Identità Milano 2025

Sul palco dell'Arena dell'Allianz MiCo Nor

Sul palco dell'Arena dell'Allianz MiCo North Wing, a Identità Milano 2025, i protagonisti dell'incontro Golosi di Biologico. Corretti e sani stili di vita. Il benessere delle persone. Tutte le foto sono a cura di Brambilla-Serrani

La cucina non è solo un atto quotidiano, ma un incontro tra tradizione, salute e consapevolezza.

Come è emerso nella cornice di Golosi di Biologico. Corretti e sani stili di vita. Il benessere delle persone, uno dei diversi focus tematici della sezione Golosi di Identità, in collaborazione con Fondazione Cotarella, a Identità Milano 2025, l'attenzione al cibo e alla sua provenienza sta assumendo un ruolo sempre più centrale non solo per il gusto, ma anche per il benessere psicofisico.

Al centro di questo dibattito, l’approccio biologico come strumento fondamentale per la salute: ve lo raccontiamo attraverso la voce dei diversi relatori intervenuti sul palco dello Spazio Arena.

Un nuovo approccio alla cucina e al cibo

Paolo Vizzari, moderatore sul palco dell’Arena dell’Allianz MiCo North Wing, sottolinea l'importanza di «guardare alle sfumature e alle prospettive diverse quando si parla di cucina».

Paolo Vizzari, moderatore dell'incontro Golosi di Biologico. Corretti e sani stili di vita. Il benessere delle persone

Paolo Vizzari, moderatore dell'incontro Golosi di Biologico. Corretti e sani stili di vita. Il benessere delle persone

Sedersi a tavola non è più solo un piacere edonistico, ma anche e soprattutto un atto che deve tener conto della salute del corpo. In questo contesto, il biologico diventa una chiave fondamentale per il nostro benessere.

Lo chef del ristorante MUDEC, tre stelle Michelin a Milano, Enrico Bartolini

Lo chef del ristorante MUDEC, tre stelle Michelin a Milano, Enrico Bartolini

Enrico Bartolini, chef pluristellato, è convinto che «per fare ricette che rispettano il gusto e le sostanze nutritive, è necessario partire da buoni ingredienti - e continua - Io ho bisogno di guardare negli occhi il contadino, il macellaio e il pescatore». La qualità della materia prima dipende, quindi, direttamente dalla relazione con chi alleva e coltiva.

Un produttore che lavora con passione e rispetto per la natura è la base per una cucina che fa bene alla salute. La sostenibilità, infatti, per Bartolini, è una questione di qualità del prodotto, che parte dalla base: «Una pesca sostenibile ci dà quasi sempre un pesce più iodato», sottolineando come la scelta di ingredienti sostenibili abbia benefici non solo per l'ambiente, ma anche per il nostro corpo. «Andare a cena vuol dire sostenere le buone attività di filiera e concedersi un momento bello. - E conclude - La generosità un tempo era nella potenza e nel volume delle cose. Ora è nella finezza».

 

Il ruolo cruciale della dieta mediterranea

In Italia, siamo privilegiati. Viviamo in un Paese con una biodiversità unica, che offre ingredienti ricchi di proprietà nutrizionali.

Cinzia Myriam Calabrese, medico specializzato in nutrizione clinica e malattie metaboliche, ha ricordato che la dieta mediterranea è molto più di una semplice abitudine alimentare: è un vero e proprio stile di vita, che promuove la convivialità e fa bene alla nostra salute, anche quella mentale.

Cinzia Myriam Calabrese, medico specializzato in nutrizione clinica e malattie metaboliche

Cinzia Myriam Calabrese, medico specializzato in nutrizione clinica e malattie metaboliche

«I grandi chef hanno imparato a valorizzare gli ingredienti e la dieta mediterranea è un esempio di come la buona alimentazione possa essere un coadiuvante nella prevenzione di patologie metaboliche», dichiara Calabrese.

Mangiare in modo sano, con ingredienti freschi, di stagione e biologici, non è quindi una punizione, ma un atto di cura verso sè stessi. Non esiste un alimento cattivo o nemico, ma un cibo che, se apprezzato nella sua genuinità, può farci sentire meglio, in armonia con noi stessi e con l'ambiente che ci circonda. «Il biologico ti permette di utilizzare il 100% dell’alimento - conclude - è sano, circolare e ti dà beneficio quanto un farmaco. Soprattutto è per tutti: un regalo».

Alessandro Schiatti, Amministratore Delegato e socio fondatore di I love italian food

Alessandro Schiatti, Amministratore Delegato e socio fondatore di I love italian food

Dello stesso avviso è anche Alessandro Schiatti di I love italian food, network internazionale con la mission di promuovere e difendere la vera cultura enogastronomica italiana nel mondo: «Il nostro ruolo è raccontare e farlo soprattutto portando il nostro cibo sui mercati internazionali. Per farlo usiamo come ambasciatori i ristoratori stessi. La dieta mediterranea è sempre più al centro».

 

Il biologico: un investimento per la salute e per l'ambiente

Il biologico non è solo un concetto applicato al cibo, ma uno stile di vita. Come spiega Dominga Cotarella, fondatrice della Fondazione Cotarella e Presidente di Terranostra campagna amica, il biologico riguarda «rispetto, equilibrio, armonia», valori che devono permeare tutti gli aspetti della nostra vita.

Dominga Cotarella, fondatrice di Fondazione Cotarella e Presidente di Terranostra campagna amica

Dominga Cotarella, fondatrice di Fondazione Cotarella e Presidente di Terranostra campagna amica

«Lavorare insieme è il filo rosso che unisce tutto - e continua- se mettessimo ogni cosa a sistema, pensate che rivoluzione sapremmo fare. Una bomba di coerenza ed energia. Nessun solista può raggiungere certi risultati».

Con la crescente attenzione al biologico, anche il settore degli agriturismi sta facendo passi significativi, con il 32% di queste strutture in Italia che ha già convertito parte della propria superficie alla produzione biologica. Inoltre il 27% degli agriturismi in Italia ha introdotto almeno una produzione bio all’interno della propria realtà. 

Maria Letizia Gardoni, presidente dell’Associazione imprese biologiche e biodinamiche Coldiretti

Maria Letizia Gardoni, presidente dell’Associazione imprese biologiche e biodinamiche Coldiretti

Il biologico, oltre a garantire ingredienti di qualità superiore, ha effetti positivi anche sulla salute del nostro corpo. Maria Letizia Gardoni, presidente dell’Associazione imprese biologiche e biodinamiche Coldiretti, sottolinea che l'Italia, oggi, è il primo Paese in Europa per l’agricoltura biologica, un risultato che riflette la consapevolezza crescente riguardo il benessere e la salute. Uno studio condotto dall’Università di Roma ha infatti rivelato che una dieta basata esclusivamente su prodotti bio può ridurre i batteri infiammatori del 50%, favorendo al contempo quelli buoni per il nostro corpo. «Il biologico, inoltre, è importante non solo per la salute umana, ma anche per quella dell’ambiente» conclude.

 

La cucina come strumento di cura: un incontro tra medicina e gastronomia

Un tema che ha suscitato particolare interesse è il ruolo della cucina all’interno delle strutture ospedaliere, spesso considerata sinonimo di cibo insipido, privo di sapore. Simone Pampanelli, responsabile dei percorsi nutrizionali dell’azienda ospedaliera di Perugia, spiega che il cibo in ospedale è spesso trascurato, con un impatto negativo sulla salute dei pazienti che, capita, escono malnutriti e più deboli.

Simone Pampanelli, responsabile dei percorsi nutrizionali dell’azienda ospedaliera di Perugia

Simone Pampanelli, responsabile dei percorsi nutrizionali dell’azienda ospedaliera di Perugia

«La cucina, invece, dovrebbe essere un alleato nella guarigione- spiega - la dieta mediterranea, caratterizzata da ingredienti freschi e nutrienti, è fondamentale in questo contesto».

L’approccio è quindi chiaro: unire la qualità degli ingredienti biologici con un'educazione alimentare mirata. Non solo migliora la qualità della vita dei pazienti, ma dimostra anche che un buon cibo può essere un potente strumento di prevenzione e cura.

 

La forza della collaborazione e dell'integrazione

Il filo rosso che lega tutte queste riflessioni è l'importanza del lavorare insieme, creando sinergie tra chef, agricoltori, medici e nutrizionisti. Solo unendo le forze possiamo ottenere risultati significativi.

Lo scatto finale con la consueta consegna del quadretto

Lo scatto finale con la consueta consegna del quadretto

La crescente attenzione al cibo sano e biologico non è solo una tendenza, ma una necessità per il benessere dell'individuo e del pianeta. La dieta mediterranea, con la sua ricchezza di ingredienti freschi, biologici e nutrienti, rimane al centro di questo cambiamento, un modello di vita che promuove la salute a 360 gradi.

Il futuro del cibo non è solo nei piatti quindi, ma anche nelle scelte che facciamo tutti i giorni. Ogni pasto può essere un’opportunità per fare del bene al nostro corpo e all’ambiente e il biologico è il punto di partenza per questo cammino di consapevolezza e cura.


IG2025: Identità Future

Identità Future, 20 anni di nuove idee in cucina.

Barbara Giglioli

di

Barbara Giglioli

classe 1990, varesina, dopo la laurea in Linguaggi dei media ha frequentato il master in giornalismo dell’Università Cattolica. Ama cucinare, mangiare e scrivere di gastronomia

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