12-03-2025

Quando sostenibilità fa rima con opportunità: 4 casi interessanti

I temi del dibattito "Innovazione tecnologica e futuro sostenibile" tenutosi a Identità Milano. Con i responsabili di Irinox, Amorim Cork Italia, Moretti Forni e Berto's

Da sinistra a destra, il moderatore Niccolò Vecch

Da sinistra a destra, il moderatore Niccolò Vecchia, Andrea Altinier (responsabile comunicazione e relazioni esterne di Irinox), Carlos Manuel Veloso dos Santos (direttore generale di Amorim Cork Italia), Mario Moretti (proprietario e ad di Moretti Forni) ed Enrico Berto (proprietario e ad di Berto’s). Le foto sono di Brambilla/Serrani

Il campo d’azione di Identità Golose non si limita al mondo della ristorazione, dei cocktail e dell’ospitalità in senso stretto, ma si estende anche a tutto ciò che ha un impatto sulla sostenibilità, del settore ristorativo e in un senso più ampio. Lunedì 24 febbraio, nello Spazio Arena del congresso Identità Golose 2025, si è discusso di innovazione tecnologica e futuro sostenibile attraverso un panel di rilievo, composto da 4 realtà aziendali già partner di Identità, che hanno condiviso il loro impegno verso la sostenibilità ambientale, economica e sociale.

Andrea Altinier (responsabile comunicazione e relazioni esterne di Irinox), Enrico Berto (proprietario e ad di Berto’s), Mario Moretti (proprietario e ad di Moretti Forni) e Carlos Manuel Veloso dos Santos (direttore generale di Amorim Cork Italia), moderati da Niccolò Vecchia, hanno offerto la loro visione sul tema, illustrando le soluzioni introdotte nelle rispettive aziende per favorire la sostenibilità.

Se da un lato molte misure sostenibili possono risultare semplici da attuare, dall’altro, in ambito aziendale, è fondamentale mantenere la competitività sul mercato. La sfida, quindi, è trovare il giusto equilibrio tra innovazione e sostenibilità, tenendo conto dell’intero ecosistema che sostiene le imprese, fatto di persone e ambiente.

Col microfono, Andrea Altinier

Col microfono, Andrea Altinier

Il primo a intervenire è stato Andrea Altinier, che ha raccontato l’impegno di Irinox nella riduzione dello spreco alimentare attraverso l’uso degli abbattitori, strumenti in grado di ottimizzare la conservazione degli alimenti grazie alla catena del freddo. Altinier ha evidenziato un dato sorprendente: le emissioni di CO₂ derivanti dallo spreco alimentare rappresentano circa l’8% su scala globale. Da qui nasce l’idea di Irinox di limitare il food waste attraverso il progetto “Save the Food”, avviato con il supporto di un comitato scientifico composto da docenti e esperti del settore. L’obiettivo è diffondere cultura e consapevolezza, promuovendo best practice per una gestione più efficiente degli alimenti. Per farlo, è necessario superare l’inerzia al cambiamento, scardinare abitudini consolidate e proporre soluzioni pratiche che permettano di ridurre gli sprechi, sia nelle case dei consumatori che nelle aziende produttrici.

Carlos Manuel Veloso dos Santos

Carlos Manuel Veloso dos Santos

Carlos Manuel Veloso dos Santos ha poi illustrato il contributo di Amorim Cork Italia, leader mondiale nella produzione di tappi di sughero. Con 21 ettari di foreste, l’azienda ha da sempre un forte legame con l’ambiente e ha ulteriormente rafforzato il proprio impegno promuovendo il riciclo creativo di oltre 30 milioni di tappi, trasformati in mobili e oggetti di design. Tuttavia, la sostenibilità di Amorim non si limita all’ambiente: un aspetto chiave della strategia aziendale è la creazione di un ambiente di lavoro positivo. Per questo motivo, Amorim ha introdotto la figura del chief happiness officer (CHO), incaricato di garantire il benessere dei dipendenti. Un ambiente lavorativo sereno e motivante, infatti, non solo migliora la qualità della vita delle persone, ma favorisce la produttività e riduce il turnover, generando un circolo virtuoso di benessere e crescita economica.

Mario Moretti

Mario Moretti

Mario Moretti, a sua volta, ha raccontato l’impegno di Moretti Forni nella riduzione dell’impatto ambientale attraverso l’innovazione tecnologica. I loro forni sono progettati per consumare sempre meno energia e vengono forniti con imballaggi riutilizzabili per ridurre gli sprechi. L’azienda ha anche adottato misure interne di sostenibilità, come l’installazione di un impianto fotovoltaico e la transizione alla politica paper-free. Per migliorare ulteriormente i suoi prodotti, Moretti Forni ha scelto di concentrarsi sul benessere degli operatori, sviluppando una tecnologia che permette di mantenere la temperatura esterna del forno più bassa di circa 35°C, migliorando così le condizioni di lavoro.

Enrico Berto

Enrico Berto

Infine, Enrico Berto ha illustrato il percorso di transizione energetica di Berto’s, azienda specializzata in cucine professionali. La necessità di ridurre l’uso di combustibili fossili ha portato all’adozione dell’induzione elettromagnetica, che garantisce maggiore efficienza e sicurezza. L’eliminazione delle fiamme ha ridotto il rischio di incidenti, mentre l’introduzione di sistemi elettronici ha permesso di ottimizzare i consumi energetici e semplificare il lavoro degli operatori, ad esempio attraverso la programmazione delle accensioni. Berto’s ha inoltre investito in un impianto fotovoltaico da 500 kW, rendendo il proprio stabilimento quasi autosufficiente dal punto di vista energetico, una scelta coraggiosa nonostante l’incertezza sui ritorni economici.

Il panel concorda sull'importanza di perseguire un futuro sostenibile, considerando in modo equilibrato tutti i pilastri della sostenibilità: ambientale, economico e sociale. Dalla discussione è emerso chiaramente come ciascuno dei 4 ospiti, seppur con approcci diversi, sia riuscito a trasformare un'esigenza sociale in un'opportunità di crescita per l'azienda. Attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti e l'espansione del business, hanno dimostrato come un cambio di prospettiva – da problema a opportunità – possa generare valore e innovazione.


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Giorgio Minestrini

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Giorgio Minestrini

Gli odori sono emozioni enogastronomiche: annuso tutto, orgogliosamente, dal 1983. Quando non sono seduto a tavola faccio il papà e l'ingegnere

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