Foto: F. Brambilla - S. Serrani
Impasto base pizza a mano con biga Per la biga con lievito di birra: 1 kg di Petra 1 450 g di acqua 5 g di lievito di birra
Per la biga con lievito madre: 1 kg di Petra 1 450 g di acqua 50 g di lievito madre preso dal mantenimento
Per l’impasto: biga 300 g di Petra 5 490 g di acqua 25 g di sale 30 g di olio extra vergine 1 cucchiaio di malto
Per la farcitura della pizza: 3 rape rosse 1 rapa scorza nera 3 daikon 10 raperonzoli (o rampuzzoli) selvatici 1/2 litro latte intero fresco biologico 1 cucchiaio di fermenti lattici vivi
Per la biga con lievito di birra: realizzare un impasto molto grezzo (stile crumble) e mettere a 18° per 24 ore.
Per la biga con lievito madre: realizzare un impasto e mettere a 21° per 18 ore.
Per l’impasto: iniziamo a lavorare l’impasto in una ciotola aggiungendo a filo l’acqua. Nella fase finale inseriremo prima il sale e poi l’olio (intervallando il loro inserimento con l’aggiunta di acqua). Inserito il tutto passiamo l’impasto su un piano e con l’aiuto di un tarocco lavoriamo dando delle pieghe e sbattendolo sul banco (fare delle pause per non scaldare l’impasto e non aggiungere farina se il composto risulta colloso all’inizio). Ad impasto ben incordato inserirlo in un mastello oleato 30 x 20 dando una piega a 3. Lasciarlo riposare per 90 minuti dando una piega a 3 ogni 30 minuti.
Per le pezzature: rovesciare l’impasto sul banco infarinato e formare le pezzature desiderate (con il totale dell’impasto potremmo realizzare circa 8 palline del peso di 290 g). Lasciare lievitare per 3 ore coperte, poi stenderle e cuocerle a 250° per 10/12 minuti. Togliere dal forno, farcire con fior di latte e rinfornare per altri 3/4 minuti. Questo impasto viene molto bene in doppia cottura. Le basi pizza, una volta effettuata la prima cottura, se non vengono usate possono essere immediatamente abbattute e conservate in freezer per altre ricette.
Per la farcitura: consigliamo di acquistare al mercato le rape dal calibro piccolo perché hanno una maggior concentrazione di sapore rispetto a quelle grosse. Per la rapa rossa cuocerla al cartoccio in forno a 190° per 90 minuti poi frullarla riducendola in purea. Per il daikon: mondarlo, tagliarlo a bastoncini, immergerlo in acqua leggermente zuccherata per una notte. Poi grigliarlo da ambo i lati. Raperonzoli: mondare le radici, scaldare una padella. Una volta calda spegnere il fuoco, mettere i raperonzoli e farli appassire leggermente, condirli con dell’aceto balsamico. Per la crema di yogurt: fare uno yogurt con 1/2 litro di latte intero fresco biologico e 1 cucchiaio da dolce di fermenti lattici vivi. Lasciare coperto con una garza per 24 ore fino alla realizzazione dello yogurt. Per la farcitura: dopo che la base della focaccia romana sarà cotta tagliarla a spicchi e farcire prima con la crema di rapa rossa, poi il daikon grigliato, un ciuffetto di raperonzoli, la crema di yogurt e finire con una grattugiata di rapa scorza nera.
Utilizza i campi di ricerca per trovare la ricetta dello chef o del protagonista di tuo interesse. Se preferisci, utilizza una parola chiave, un ingrediente o una tipologia di piatto. In ogni pagina dedicata alla ricetta troverai la descrizione, gli ingredienti e il procedimento oltre all’elenco delle altre ricette proposte dallo stesso chef.