Dabiz Muñoz

Brambilla-Serrani

Brambilla-Serrani

DiverXO

calle Padre Damian, 23
28036 - Madrid
+34 915 700766

Classe 1980, Dabiz Muñoz è stato l’enfant prodige della cucina madrilena e oggi, pur avendo acquisito maggior calma e saggezza, non perde la sua verve. Il suo ristorante più importante, DiverXo, aperto nel 2007, vanta 3 stelle Michelin dal 2014 e si è classificato 20° nella World's 50 Best 2022.

Lui nato e cresciuto a Madrid, ma le sue radici affondano nel mondo. Ha lavorato a lungo al Viridiana, il primo ristorante fusion della città, poi si è spostato a Londra per cucinare da HakkasanYauatchaLocanda LocatelliBenares.

Appassionato della cultura e delle tradizioni orientali, è volato almeno 27 volte in Asia, in momenti diversi della sua vita. «Quand’ho aperto DiverXo l’ho fatto con una certezza: non volevo replicare nulla di quello che si vedeva in giro – ci ha raccontato - Volevo essere libero. Ma volevo anche fare come quei pittori che hanno 25 colori a disposizione, non solo 5. Volevo fare qualcosa di più bello e più buono degli altri».

Passione, teatralità, sorpresa, libertà totale dagli schemi e creazione dello stupore sono parole chiave del suo stile unico e inimitabile. Tanto show, ma la sostanza nel piatto c’è sempre. «Il mio menu non deve somigliare a quello di nessun altro – spiega -. Da DiverXo i miei piatti sono l’inizio e la fine di tutto».

Dopo StreetXo, dedicato allo street food, a maggio 2022 apre, sempre a Madrid, RavioXo, ristorante che si reggerà su un concetto di pasta non legato al Giappone, all’Italia o alla Cina ma spogliato delle sue bandiere, dei suoi attributi culturali.

Nel menu, Pappardelle con chili crab e butter sauce, Gnocchi al vapore ripieni di cacio e pepe, dumpling al ragù di piccione e Maccheroni stir-fried su un wok con fori e poggiato sopra a una brace. Sarà, come ci ha già insegnato, una rivoluzione da cui non si potrà tornare indietro.

Ha partecipato a

Identità Milano


a cura di

Annalisa Leopolda Cavaleri

giornalista professionista e critico enogastronomico, è docente di Antropologia del Cibo e food marketing all'Università di Milano e all'Università Cattolica. Studia da anni il valore simbolico del cibo nelle religioni e collabora con alcune delle più importanti testate del settore