Burro e olio del Trentino come lo Yin e lo Yang (e quanto sono buoni!)

Il taijitu - ossia il simbolo dello Yin e Yang - è un emblema della filosofia cinese, rappresenta l'interconnessione e l'equilibrio dinamico di forze opposte, complementari nell'universo. Burro e olio del Trentino sono forze opposte e complementari nel piattino nel quale vengono serviti, insieme, allo Zefiro, il ristorante gastronomico del Lido Palace a Riva del Garda (Trento).

Arriva prima il piattino col solo burro, buonissimo, in realtà una mousse di burro di malga montato al sale del Maso Pisoni di Bleggio Superiore (Trento). Spalmato sul pane, è cremoso, intenso, lattico, suadente. Mentre lo gustiamo, però, accanto gli viene versato il proprio potenziale contendente, l’olio extravergine d’oliva Madonna delle Vittorie, un Garda Dop che mixa olive Frantoio, Casaliva, Leccino, Pendolino, il frantoio si trova ad Arco (Trento): l'assaggio si rivela profumatissimo, piccante, con una nota verde e amarognola ben pronunciata e un finale lungo che va sulla mandorla. Meglio il prodotto dei monti o quello che guarda lo specchio d’acqua? Son le anime del Trentino - specie di questa parte dell'area, sospesa tra lago e vette. A noi il piattino dello Zefiro (ristorante con la cucina dello chef Stefano Rossi, ne riparleremo) ha ricordato molto il taijitu, ossia burro e olio come lo Yin e lo Yang, la notte e il giorno, elementi distanti ma che s’abbracciano in un insieme coerente e anche goloso.