Mondo pizza

03-10-2025

Com'è il Bonci tutto nuovo: dopo 22 anni il Pizzarium è diventato più grande

Gabriele Bonci, il "Michelangelo della pizza", ha rinnovato completamente l'indirizzo che l'ha reso famoso. Ma la sua pizza rimane sempre un'icona di Roma (e non solo). In uscita anche il suo nuovo libro "La mia pizza in teglia"

Team in festa per l'inaugurazione del Pizzariu

Team in festa per l'inaugurazione del Pizzarium a Roma, completamente rinnovato e ora molto più grande. Si riconosce a sinistra Gabriele Bonci

Lo hanno definito il Michelangelo della pizza e solo assaggiando le sue creazioni vi accorgerete che questo epiteto non è esagerato, ma pura verità. Stiamo parlando ovviamente di Gabriele Bonci, colui che ha rivoluzionato l’idea di pizza in teglia, trasformandola da bassa e croccante ad alta, alveolata, dalla crosta che scrocchia e scioglievole al morso. Un lavoro frutto di ricerca continua che è iniziato 22 anni fa e che ha cambiato completamente le regole del gioco. Ora si parla di alta idratazione, lunghe lievitazioni fino a 72 ore e nuovi condimenti che arricchiscono il banco della pizzeria e tutto questo ha disegnato uno stile: lo "stile Bonci", appunto.

Già nel 2003 Bonci tracciava la strada per il futuro della pizza in teglia, rendendola una pizza moderna, innovativa e facendola diventare punto di riferimento non solo nella capitale ma anche in tutta Italia. Perché la pizza in teglia romana è proprio questa, la pizza di Bonci, la pizza del futuro che nel tempo è diventata anche la tradizione. Maestro indiscusso e visionario, ha ispirato un’intera generazione di pizzaioli e panificatori, riuscendo a creare intorno a sé un’aurea da super-eroe quasi, divenendo egli stesso un marchio indiscusso. Sono numerosi infatti i nomi più e meno noti che si sono formati alla sua scuola, acquisendo non solo tecnica, ma anche creatività, passione e un forte legame con la romanità e le sue forme di espressione gastronomica.

Le pizze di Gabriele Bonci

Le pizze di Gabriele Bonci

La sfida di questo artista pizzaiolo è l’evoluzione o la rivoluzione costante, alimentata da idee sempre nuove: gli impasti prima, i topping poi, le materie prime di qualità, le ricette della tradizione e oggi lo sguardo e il ritorno alla terra in un rapporto etico con i suoi prodotti. Con lui la pizza in teglia si allontana dal concetto da fast food per abbracciare quello del capolavoro artigianale. Ed è proprio con questa ambizione che nasce nel 2003 Pizzarium: non una semplice pizzeria al taglio dove soddisfare la fame o l’improvvisa voglia di pizza, ma un luogo dove lavoro meticoloso, ingredienti di altissima qualità, provenienti da agricoltori fidati e da filiere sostenibili, e gusto si fondono insieme. In questi anni Pizzarium, insieme al suo creatore, ha rapidamente ottenuto riconoscimenti per questo suo approccio artigianale alla pizza al taglio, entrando in tutte le guide e ai primi posti delle classifiche, riconosciuto all’estero e protagonista di serie tv. E ora si inizia un nuovo capitolo.

 

Il nuovo Pizzarium

Il nuovo bancone del Pizzarium...

Il nuovo bancone del Pizzarium...

...e le sedute

...e le sedute

Martedì 30 settembre ha inaugurato ufficialmente il nuovo Pizzarium, che dopo i lavori di restyling passa dagli iniziali 43 mq agli attuali 160 mq. Un ambiente più ampio luminoso e accogliente, che mette a suo agio chi lavora e chi entra per consumare, senza però snaturare l’essenza che ha reso celebre questa insegna nel mondo. Il locale di Via della Meloria 43 è ora più funzionale e moderno, un lungo bancone che passa dai 5 agli 8 metri capace di ospitare fino a 11 teglie di pizza appena sfornate, il pane, la zona dei fritti e una dedicata alla gastronomia calda e - novità - a due dolci diventati iconici: il maritozzo e il tiramisù. Ci sono poi anche le sedute per chi vuole consumare all’interno e un "bancone vip" da 4 posti prenotabili, pensato per vivere da vicino tutta l’energia della cucina, una sorta di chef table per vedere all’opera il maestro. L'ulteriore grande novità è l’ampia vetrata sui due lati della strada e quella interna sulla cucina, simbolo di trasparenza, di dialogo tra le parti. L’esperienza del cliente si arricchisce così con un punto di osservazione privilegiato e in tempo reale su Gabriele Bonci e la sua squadra all’opera: impasti, stesure, cotture e nuove sperimentazioni.

«Questo è il nostro modo per ringraziare la fiducia che ci è stata data in questi anni - afferma Bonci - Offriamo un ambiente più comodo, ma senza tradire lo spirito del luogo: quello di una pizza mangiata anche sul marciapiede, in fila con il numeretto, parlando tutte le lingue del mondo. Pizzarium è la panchina del quartiere e vogliamo che resti così».

In occasione dell’inaugurazione della nuova casa, sono finite sul banco le pizze storiche, una verticale vera e propria dal 2003 al 2025 con gli assaggi che hanno fatto la storia di Pizzarium, pietre miliari dell’immaginario collettivo, dei fanatici della pizza e di chi sa e riconosce che la pizza di Bonci è un’esperienza per il palato.

 

La pizza è sempre la protagonista

Gabriele Bonci alla festa d'inaugurazione

Gabriele Bonci alla festa d'inaugurazione

La grande protagonista è e rimane la pizza in teglia, con le sue caratteristiche che la rendono riconoscibilissima: il colore dorato brunito, la croccantezza che si percepisce già alla vista, l’alveolatura ampia e poi un morso sonoro e soffice allo stesso tempo. E i sapori? Ci sono tutte dalle ricette iconiche capisaldi al banco alle ultime novità. In questa serata amarcord non è mancata, infatti, la Pizza con lardo, patate in crosta, mazzancolle e miele, che ha segnato un’intera annata, poi quella con uovo strapazzato e tartufo, la classicissima e sempre buona Patate e lardo di Colonnata, la sorprendente e sfiziosa Marinella, un originale incontro tra la pizza marinara e quella ripiena di mortadella. E poi la Patate e pajata, con patate di Avezzano al rosmarino, aglio, limone, pajata di agnello arrostita e fondo bruno, che trasforma ingredienti poveri in un vero topping gourmet. E su questo trend del topping creativo abbiamo avuto modo di assaggiare anche la Pizza con le lumache e per chiudere in bellezza anche una godibilissima Pizza con crema di cachi, nduja e ricotta. Mentre nel rispetto della tradizione romana era presente la Pizza con la trippa o quella con le polpette al sugo (una delle "memorabili" di Pizzarium), la Porcini trifolati e miele e la Mortadella e pistacchio.

 

Cosa c’è intorno a Pizzarium

Al Pizzarium

Al Pizzarium

Rimane centrale il legame che Gabriele Bonci ha sviluppato con la filiera agroalimentare di qualità, specie quella costituita dai piccoli artigiani del buono. Dal suo impegno diretto nella coltivazione e selezione delle materie prime e dalla collaborazione coi produttori nasce la Brigata Agricola, un collettivo di circa venti piccoli produttori artigianali, uniti dalla missione di promuovere pratiche agricole sostenibili e valorizzare le eccellenze locali. Ambiente, rispetto per l’ecosistema, responsabilità e inclusione sociale sono gli ideali a corollario del gusto di Pizzarium, pilastri della sua filosofia. Lavorando secondo questi dettami, Bonci contribuisce attivamente alla coltivazione di 60 ettari di cereali, trasformati in farina e utilizzati nel territorio romano, assicurando un legame diretto e autentico tra la terra e il prodotto finale.

E poi vi chiedete perché è chiamato il Michelangelo della pizza

Il nuovo libro di Gabriele Bonci, presentato in anteprima in occasione del restyling del Pizzarium, si intitola La mia pizza in teglia ed è edito da De Agostini: un racconto sull’evoluzione della pizza in teglia accompagnato da un vero e proprio ricettario

Il nuovo libro di Gabriele Bonci, presentato in anteprima in occasione del restyling del Pizzarium, si intitola La mia pizza in teglia ed è edito da De Agostini: un racconto sull’evoluzione della pizza in teglia accompagnato da un vero e proprio ricettario


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Giusy Ferraina

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Giusy Ferraina

Calabrese di origine e romana di adozione. Laurea in Scienze della Comunicazione. Dopo alcuni anni passati nell’editoria, si avvicina al mondo dell’enogastronomia, muovendo i primi passi tra redazionali, ricette da editare, social network e fiere di settore. Giornalista pubblicista, collabora con La Madia e Pizza e Pasta Italiana, è autrice del podcast Misticanza per Radio Food, di cui dirige il magazine. La sua passione è raccontare le storie di aziende e produttori. Amante del buon cibo, della pizza abbinata con il vino e dei libri. Fanatica di sport

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