Eduardo Estatico

L’amore per la cucina sboccia in lui quando aveva solo 8 anni: già allora prese a sognare di fare dei fornelli la sua professione. Le nonne sono state le prime a contribuire alla su formazione, regalandogli la memoria del gusto della cucina napoletana. Un gusto mai dimenticato negli anni di apprendistato che lo ha portato in giro per l’Italia e negli Stati Uniti, con tappe importanti come quella ad Alma a Colorno, alla Peca di Lonigo dei fratelli Portinari, all’Acquerello di Fagnano Olona di Silvio Salmoiraghi e alla Locanda di Bu a Nusco di Antonio Pisaniello.

Conlcuso il percorso di apprendistato la sua prima esperienza da chef è stata a Mercato San Severino a Casa del Nonno 13. In seguito a Roma al Boscolo Aleph per poi approdare a Capri per sette stagioni al Jkitchen del J.K. Place. Un nuovo progetto lo ha convinto a ritornare nella sua città Natale, curando l’apertura delle cucine del The Britannique Naples curio collection by Hilton. Successivamente il richiamo del mare lo ha spinto in Penisola Sorrentina come executive chef del ristorante Maxi dell’Hotel Capo La Gala di Vico Equense.

All’orizzonte si è però presto profilata una nuova avventura che, come un navigante errante, lo ha riportato a Napoli, in uno dei locali storici e più famosi della città, La Mela. Qui l’obbiettivo di una cucina fusion lo ha condotto ad esplorare gusti e culture lontane che potessero esaltare il focus del progetto, rappresentando per lui una sfida tutta nuova.

Estatico è membro dell’associazione Chic (Charming Italian Chef) dal 2015. Bibliofilo e collezionista di rari testi di gastronomia; fondatore della “La biblioteca di Eduardo ”, autore del libro “La cucina Napoletana” per Newton & Compton editori. Sommelier del vino di terzo livello Ais.