Brambilla-Serrani
Accra, Ghana
Poche cuoche al mondo hanno fatto parlare di sè negli ultimissimi tempi come Fatmata Binta, universalmente nota come Chef Binta - che è anche il nome del profilo instagram su cui è molto attiva. Nata a Freetown, capitale della Sierra Leone, da discendenze guineane, Binta oggi vive ad Accra, capitale del Ghana, 3 stati più a est nell’Africa Occidentale. E' proprio il movimento quello che definisce di più questa ragazza e la gente cui appartiene e che sostiene con forza ogni giorno: i Fulani, etnia nomade composta da milioni di persone in diaspora perenne per tutto lo spettro compreso tra Marocco e Camerun. Binta è una chef nomade dei tempi moderni, una cuoca che ha attraversato e carpito tecniche, ingredienti e modi di vita da tutti i luoghi in cui è passata. Autrice e sostenitrice delle sue radici, si esprime a partire un background di cucina classica, una combinazione che le permette di dare vita a piatti di concezione moderna, e al tempo stesso semplici e autentici. Grani antichi, spezie indigene ma anche tanti generi alimentari negati a lungo o indisponibili per la gente comune a causa dei conflitti di regioni martoriate da guerre e carestie. «Make something out of nothing» è stato a lungo il suo mantra: concepire pasti per le affollate famiglie poligame fulani, magari ripulendo continuamente il riso dagli scarafaggi e mescolandolo al bulgur per garantire quantità che fossero sufficienti a tutti. È il fonio, un super grano dalle proprietà importanti e dalle prospettive enormi, di cui ci parlerà a lezione a Identità Milano. Il cibo di sostentamento è la chiave sulla quale chef Binta ha innestato un impegno costante e infaticabile per portare a termine progetti unici: la creazione di Dine on a Mat, ristorante nomade che ha diffuso la conoscenza di tecniche ancestrali già in tre continenti, e di Fulani Kitchen Foundation, fondazione destinata a donne e ragazze di tutte le regioni attraversate dai Fulani, allo scopo di soddisfare bisogni sociali, educativi e di trasformare ingredienti come lo stesso fonio in fonti di reddito, autonomia economica, sicurezza alimentare e lavorativa per queste comunità rurali. Impegno che le sono già valsi un riconoscimento importante: la vittoria del Basque Culinary World Prize 2022.
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A cura della redazione di Identità Golose
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Andres Torres, chef e patron del ristorante Casa Nova a Penedés (Barcellona) con un passato di corrispondente di guerra, ha vinto la nova edizione del Basque Culinary world prize, premio ricevuto a Lima durante il congresso di T'impuy presso la Pontificia università cattolica del Perù. Foto scattata in Guatemala da Rob Blackhurst, durante un programma di aiuto alle popolazioni indigine per la fondazione Global Humanitaria, promossa dallo stesso Torres
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