28-01-2023
Ci siamo: oggi, sabato 28 gennaio, prende il via la diciottesima edizione del Congresso di Identità Milano, che proseguirà fino a lunedì 30 al MiCo di Milano, con un programma colmo di momenti emozionanti e appuntamenti da non perdere per la crescita professionale del nostro settore, interpretando il tema centrale del congresso, Signore e signori, la rivoluzione è servita.
Scrive Paolo Marchi, creatore e curatore di Identità Golose: «Temi come la sostenibilità, economica e ambientale, e l’attenzione alle condizioni di lavoro dei dipendenti sono centrali da diversi anni in ogni settore della società. Ma la pandemia prima, e la guerra scatenata dalla Russia poi, hanno scosso alle radici il mondo della ristorazione e dell’ospitalità con una forza che era impossibile immaginare. Tutto quello che è accaduto da tre anni in qua, e che è ancora lontano dall’essere superato, ci obbliga a pensare in maniera assolutamente nuova, a mettere in discussione quanto costruito finora. Nulla sarà come prima dell’autunno-inverno 2019/20, ecco spiegato il tema di Identità Milano 2023: Signore e signori, la rivoluzione è servita».
Mattina - Alle 10,30 il consueto benvenuto da parte di Paolo Marchi e Claudio Ceroni, fondatori di Identità Golose. A seguire, quello che è a sua volta diventato un appuntamento classico: l’introduzione al tema del congresso, a tutta verve&cultura, da parte di Davide Rampello, direttore artistico e curatore. Alle 10,55 la prima lezione, anzi il primo talk del nuovo format Identità Talk: a parlare di Osmocosmo, l’universo degli odori sarà infatti un pezzo da novanta, lo statunitense Harold McGee, food scientist e celebre autore del best seller On food and cooking. Dopo di lui, alle 11,25, un altro mito: la parola ad Andoni Luis Aduriz, chef-patron del Mugaritz a Errenteria in Spagna. Torniamo in Italia per la lezione delle 11,15: a raccontarci un nuovo modo di concepire le coltivazioni vegetali sarà Luca Travaglini, co-fondatore di Planet Farms, con Enrico e Roberto Cerea del Da Vittorio di Brusaporto (Bergamo). Prima della pausa pranzo, altri due ospiti internazionali e “stellari”: saranno David Gelb e Brian McGinn, rispettivamente creator & executive producer il primo, executive producer & director il secondo, sempre di Chef's Table. Con loro, quattro dei protagonisti della loro serie tv, ossia Corrado Assenza, Dario Cecchini, Gabriele Bonci e Franco Pepe, nonché la giornalista statunitense Faith Willinger, "gola profonda" della cucina italiana negli States.
Pomeriggio – Si riparte alle 15 con una scommessa italiana alla quale Paolo Marchi crede molto, volti possibili della giovane cucina tricolore che guarda al futuro: si tratta di Richard Abou Zaki e Pierpaolo Ferracuti del Retroscena di Porto San Giorgio (Fermo). Alle 15,40 spazio a Bergamo Brescia - Capitale italiana della cultura 2023; la lezione intitolata "La rivoluzione del casoncello è servita" vedrà come protagonisti Alberto Gipponi, del Dina di Gussago, e di nuovo i fratelli Cerea. Alle 16,20 torneremo ad allargare la nostra visione con un relatore speciale, anzi una relatrice: si tratta di Fatmata Binta, fondatrice della Fulani Kitchen Foundation in Ghana e vincitrice perciò del Basque Culinary World Prize 2022. Dall’Africa al Sud America: alle 17 salirà sul palco un grande, il brasiliano Alex Atala del D.O.M. di San Paolo in Brasile. Con lui si chiuderanno i lavori della prima giornata in Auditorium. Sala Blu 1
Da undici anni nel programma del congresso trova spazio una giornata interamente dedicata a esplorare il presente e le nuove frontiere della pizza contemporanea. Il programma di Identità di Pizza 2023 conferma tutto ciò: l'edizione di quest'anno sarà realizzata in collaborazione con Latteria Sorrentina, azienda d'eccellenza nata a Napoli nel 1880, che grazie alla meticolosa lavorazione artigianale a all'altissima qualità del latte che utilizza quotidianamente, oggi custodisce i saperi antichi grazie a tecnologia, passione e professionalità.
Mattina - Si parte alle 11 con Denis Lovatel, artefice di Denis, Milano e Da Ezio, Alano di Piave (Belluno). Un pizzaiolo che ha dimostrato in questi anni di avere una dote fondamentale: saper dare un'impronta personale e distintiva alla sua pizza, rappresentando sempre il territorio da cui proviene e il suo impegno, concreto da ben prima che diventasse un trend, per la sostenibilità. A seguire sul palco salirà Ciccio Vitiello, giovane pizzaiolo casertano, che con il suo nuovo locale Cambia-Menti ha intrapreso una nuova, coraggiosa, avventura.
Pomeriggio - Prima lezione del pomeriggio affidata a Giacomo Devoto, che abbiamo iniziato a conoscere e ad apprezzare grazie alle Officine del Cibo, premiata pizzeria di stile napoletano aperta nel 2016, a Sarzana. Pochi giorni prima che iniziasse la fase più dura della pandemia insomma, è arrivata la bella novità della Locanda de Banchieri a Fosdinovo. Con lui sul il braccio destro Gianmarco Ferrandi. A seguire i fratelli Francesco e Salvatore Salvo, che sono senza ombra di dubbio tra i massimi esponenti della pizza partenopea, che propongono in due celebrati indirizzi: il più storico, in cui i fratelli proseguono la tradizione di famiglia, a San Giorgio a Cremano, e il più recente, aperto nel 2018 a Napoli, in particolare in via Riviera di Chiaia. Poi andremo a Roma da Jacopo Mercuro, che con il suo lavoro a 180 G ha contribuito a far conoscere e riscoprire la pizza romana, un prodotto deliziosamente scrocchiarello, sia nella proposta in teglia che nel formato tondo. L'ultimo relatore sarà Franco Pepe, da Pepe in Grani a Caiazzo (Caserta), il pizzaiolo italiano più amato e celebrato nel mondo, anche da prima che Chef's Table gli dedicasse una puntata, celebrando ancora una volta il suo mitico impasto a mano.
Per la prima volta il congresso di Identità Milano avrà il piacere di ospitare, nel suo nuovo Spazio Arena, la finale regionale italiana della S.Pellegrino Young Chef Academy Competition 2022-23, il progetto internazionale ideato e promosso da S.Pellegrino allo scopo di supportare ed ispirare i talenti del futuro, arrivato alla sua quinta edizione. I 10 giovani finalisti regionali italiani presenteranno alla giuria i propri signature dish cercando così di qualificarsi alla Grand Finale, in programma entro fine anno.
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A cura della redazione di Identità Golose