Mondo pizza

18-11-2025

Pizza con frutta e verdura, si può! Ce lo ha dimostrato Gino Sorbillo

Il maestro pizzaiolo ha ideato otto nuove pizze con le eccellenze ortofrutticole italiane in Harvesting Happiness, la campagna dell'associazione che riunisce 25 realtà del settore. «Quando proposi la pizza all’ananas ero solo contro tutti...»

Le otto pizze con frutta e verdura realizzate da G

Le otto pizze con frutta e verdura realizzate da Gino Sorbillo per l'iniziativa Harvesting Happiness

A Napoli, città dove mito e materia si fondono, si è concluso il viaggio esperienziale di Harvesting Happiness, la campagna 2025 di Saf (che sta per "Spettacoli alla Frutta"), un’associazione temporanea di imprese che riunisce venticinque eccellenze italiane per raccontare l’ortofrutta con linguaggi nuovi, capaci di parlare alle emozioni e alle nuove generazioni. Nata per riconnettere i giovani all’eccellenza ortofrutticola Made in Italy, Saf propone un modo nuovo di vivere la tavola, più consapevole, vitale e sostenibile, dove frutta e verdura diventano segni di stile e benessere quotidiano. Con Harvesting Happiness l’ortofrutta si fa esperienza, linguaggio e incontro, un ponte tra chi produce e chi sceglie.

Dopo Torino, che ha celebrato la luce con Luce Nova, e Venezia, che ha reso omaggio all’acqua con Aqua Viva, l’ultima tappa, Terra Prima, ha trovato in Napoli la sua voce più autentica, quella della terra fertile, della passione, della rinascita continua. Non una scelta casuale: la città partenopea è da sempre simbolo di fecondità e trasformazione, nata – narra il mito – dal corpo della sirena Parthenope, approdata sull’isolotto di Megaride dopo non esser riuscita ad ammaliare Ulisse, e divenuta la madre simbolica di una comunità che vive di musica, di mare e di abbondanza. Un legame antico con la fertilità che ritorna anche nei culti isiaci, quelli dedicati alla dea Iside, protettrice della natura e della rinascita, la cui presenza aleggia ancora oggi nei riti notturni e nei simboli popolari locali, dal corno portafortuna al ferro di cavallo.

Frutta e verdura di Harvesting Happiness

Frutta e verdura di Harvesting Happiness

Harvesting Happiness

Harvesting Happiness

È in questa stratificazione di sacro e profano, di terra e mito, che Terra Prima ha messo in scena la rivoluzione gentile dell’ortofrutta italiana, un racconto contemporaneo di felicità coltivata, fatto di esperienze, sapori e connessioni. Un viaggio esperienziale, un percorso allegorico e sensoriale, tra edicole votive, miti antichi, portali con ghirlande simbolo dell’abbondanza, e arte contemporanea, che si è chiuso sul lungomare di Via Partenope, dove Gino Sorbillo ha accolto gli ospiti nel suo locale per una masterclass speciale dedicata alla pizza napoletana e alla rivoluzione dell’ortofrutta. «Gli abbinamenti tra frutta e verdura sulla pizza oggi iniziano ad essere molto più naturali – ha raccontato Sorbillo – C’è sempre spazio per il buono e per il sano, anche e soprattutto sulla pizza. Quando proposi la pizza all’ananas, nel 2023, ero solo contro tutti, ma non ho mai avuto paura delle sfide. Oggi so che c’è un movimento che sostiene l’uso consapevole dell’ortofrutta e lo promuove anche in chiave contemporanea».

Dalla sua pizzeria, affacciata sul mare, la pizza è diventata manifesto gastronomico: otto prodotti stagionali, otto creazioni che raccontano l’Italia attraverso i suoi sapori, dalla Trevigiana con provola, gorgonzola piccante, julienne di radicchio rosso di Treviso Igp, salame Napoli e olio extravergine, alla Dolcezza ionica, che gioca con provola affumicata, gel di clementina Dolce Clementina, salsiccia di maiale e datterini rossi; dalla Golden Val di Non che profuma di fiordilatte, con mela Delicious Melinda in agrodolce, prosciutto cotto e miele, alla Chicche pugliesi, che accosta provola affumicata, chicchi di melagrana Lome Super Fruit, salsiccia di Castelpoto e miele; dalla Campi d’Emilia che esalta la pera Igp dell’Emilia Romagna cotta al vino rosso con bufala, pomodoro bio e capocollo, alla Etnea dove la bufala incontra il fico d’India Sicilio, caramellato con miele e cacioricotta di capra; dalla Cuore Rosso, realizzata con fiordilatte, composta di kiwi rosso Jingold, prosciutto crudo e pomodorini gialli, alla Corno Rosso, che accende i toni con peperone Cornelio arrostito, ‘nduja e pesto di basilico.

Gino Sorbillo impegnato a "insegnare" le pizze con frutta e verdura

Gino Sorbillo impegnato a "insegnare" le pizze con frutta e verdura

Gino Sorbillo

Gino Sorbillo

Otto pizze, dunque, e altrettante storie di territorio. Otto interpretazioni di un’Italia agricola e creativa che sa reinventarsi in chiave pop e contemporanea. In questo scenario di rinascita sensoriale, anche i dati raccontano un’Italia che torna a credere nella sua terra. Il 2025 segna infatti un recupero nei consumi di ortofrutta delle famiglie italiane, con un incremento del 4% nei volumi e dell’8% nei valori rispetto al 2024, secondo i dati di Cso Italy. A confermare la centralità della grande distribuzione, oltre l’80% degli acquisti passa da supermercati e discount, mentre i canali tradizionali faticano a mantenere le posizioni. È nel Centro Italia e in Sardegna che la crescita risulta più vivace, mentre Nord Ovest e Nord Est registrano leggere contrazioni nei volumi. Un segnale particolarmente incoraggiante arriva dal biologico, che continua a sovraperformare: nei primi sei mesi del 2025 le famiglie italiane hanno acquistato oltre 286mila tonnellate di ortofrutta bio (+15%), per una spesa di 168 milioni di euro e una penetrazione del 76% delle famiglie. Un dato che conferma come il ritorno alla terra, al naturale e al consapevole, non sia più una tendenza ma una scelta culturale.

Foto di gruppo al termine dell'incontro

Foto di gruppo al termine dell'incontro

L’esperienza Terra Prima, con i percorsi guidati di Partenope in Tour, ha raccontato Napoli come un giardino mitico e moderno, in cui la frutta diventa linguaggio, metafora e bellezza. Così, nel mito come nel piatto, la fertilità rimane il filo conduttore: quella di una città vulcanica, madre generosa e contraddittoria, e quella della terra italiana che da nord a sud continua a offrire frutti straordinari. In questo intreccio di sapori, storie e simboli si chiude il viaggio di Harvesting Happiness, un progetto che ha saputo rendere l’ortofrutta cool, consapevole e felice, portando nel cuore di Napoli il messaggio più semplice e potente: la felicità, come la terra, si coltiva ogni giorno.


Mondo pizza

Tutte le notizie sul piatto italiano più copiato e mangiato nel pianeta

Fosca Tortorelli

di

Fosca Tortorelli

napoletana, classe 1978, architetto e sommelier Ais. Fa parte dei Narratori del Gusto e insieme al Centro Studi Assaggiatori di Brescia partecipa a panel di degustazione nel settore enogastronomico. Collaboratrice della rivista L’Assaggio, oltre che di altre testate, è membro delle Donne del Vino

Consulta tutti gli articoli dell'autore