05-08-2022
Sergio Germano, classe 1965, uomo di Barolo a Serralunga ma anche grande sperimentatore
Serralunga d’Alba nel cuore e non solo. Sergio Germano è uno di quei viticoltori profondamente legati al territorio, e in questo caso non si tratta di un semplice “slogan” utilizzato da molte cantine per promuovere il proprio prodotto.
Serralunga d’Alba è uno dei paesi delle Langhe da Barolo, con poco più di 500 abitanti, dove si concentrano alcune tra le migliori vigne di Nebbiolo: da sempre la famiglia Germano porta avanti la tradizione contadina, cercando di trasformarla in grandi vini di territorio.
La cantina di Serralunga d'Alba e il vigneto Prapò
Le vigne di Nebbiolo per il Barolo sono tutte nel territorio di Serralunga d’Alba, area conosciuta per la produzione di vini profondi e longevi, magari più difficili da “addomesticare” nei primi anni di vita, ma che restituiscono nel tempo una grande eleganza e complessità.
Sergio, Maria, Elena ed Elia Germano
La dimostrazione arriva proprio dalle bottiglie attualmente in commercio: impressiona proprio per piacevolezza e bevibilità il Barolo del Comune di Serralunga 2018, dove l’ampio bouquet aromatico spazia dalle classiche note floreali fino a quella balsamicità che caratterizza tutti i vini che arrivano dalle vigne di Serralunga d’Alba. Una sorta di firma del territorio.
Discorso analogo per il Cerretta, sempre 2018: in questo caso il vino ha un affinamento diverso, utilizzando legni più piccoli. La grande differenza, però, la fanno i vigneti: il Cerretta è un vino dalla grande eleganza, che da giovane si traduce nell’essere un po’ più introverso, meno esuberante al naso. Come detto, il grande alleato di Sergio Germano è il tempo, che permette a questi vini di ampliare il loro spettro.
Le differenze dei terroir nei vari Cru di Barolo prodotti dall'azienda Ettore Germano
La panoramica sui Barolo si chiude con la Riserva Lazzarito 2016. Senza soffermarci troppo sugli affinamenti, vogliamo concentrarci sul fatto che si tratta di una vigna vecchia, con un’età media dei vigneti addirittura di 90 anni, e che anche nelle annate calde riesce a trovare un grande equilibrio e completezza. Anche qui si ripete il discorso che vale per tutti i Barolo della cantina Ettore Germano: il tempo è un prezioso alleato.
Barbera, Nebbiolo, Barolo Cerretta e Barolo Riserva Lazzarito
Così c’è una “seconda anima” dell’azienda Ettore Germano, che si trova in quel di Cigliè, nell’Alta Langa. Qui Sergio ha potuto portare avanti la sua passione per i vini bianchi, in particolare per il Riesling, senza contare il progetto legato alla rinascita della Nascetta. Inoltre è stato uno dei primi a credere nel progetto delle bollicine, con l’Alta Langa appunto, che negli ultimi anni sta trovando grande apprezzamento nel mondo del vino italiano. E in cantina c’è sempre qualche sperimentazione, test.
La passione di Sergio Germano anche per i bianchi, in particolare per il Riesling e per la ritrovata Nascetta
Maria, Elena, Sergio ed Elia con il loro Alta Langa
L’ultimo arrivato, presentato da pochi mesi, è l’Alta Langa Riserva Blanc de Blanc Pas Dosé 2015, sempre 65 mesi sui lieviti, ma Chardonnay in purezza. Mai sottovalutare lo Chardonnay: la bravura, in questo caso, è quella di riuscire a evitare un eccesso di intensità sui frutti gialli, per esaltare invece la complessità. E il risultato è notevole.
Sergio Germano in vigna con la cagnolina Grumy
A questo punto non rimane che assaggiare.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose
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