Identità di Fuoco, a Casa Maria Luigia di Modena, progetto di Lara e Massimo Bottura, è stato supportato fin dalla prima edizione dalla Maison Dom Pérignon, che quest’anno ha offerto il millesimo 2015.
Un’annata caratterizzata da straordinari contrasti, dove la sensazione tattile di questo grande Champagne lo eleva con autorevolezza, plasmando la verticalità in un’elaborazione ampia e lineare. Uno Champagne luminoso, con quella sottile nota amara e vibrante che ha esaltato il pairing con le pizze degli ospiti giunti a Modena per celebrare il fuoco.

Il pairing Dom Pérignon con la pizza d'autore: a sinistra, Come una bruschetta al pomodoro di Pierdaniele Seu (Seu Pizza Illuminati, Roma), mentre a destra, Piccione e funghi di Alessandro Santilli, ex allievo di Oliver Glowig e oggi al timone di Frumentario, sulla Tuscolana a Roma
Proprio per questo millesimo, l’artista Takashi Murakami ha firmato due edizioni limitate, disponibili dal primo ottobre 2025: una per Dom Pérignon Vintage 2015 e una per il lancio di Dom Pérignon Rosé Vintage 2010.
Una testimonianza che riafferma l’impegno della Maison nel perpetrare il connubio tra arte e creazione, che dal 2005 si esprime in collaborazioni culturali di rilievo internazionale.
Edizioni limitate firmate da Karl Lagerfeld, Jeff Koons, David Lynch, Lenny Kravitz e Lady Gaga, o ispirate ai lavori di Andy Warhol e Jean-Michel Basquiat: ognuna ha lasciato un’interpretazione personale significativa nel cammino della Maison.
Oggi, sette figure di spicco in diversi campi artistici contribuiscono a plasmare il nuovo capitolo creativo di Dom Pérignon: insieme a Takashi Murakami, Tilda Swinton, attrice, Iggy Pop, musicista, cantante, attore, Zoë Kravitz, attrice, regista, scrittrice e produttrice, Clare Smyth, chef tre stelle Michelin, Alexander Ekman, ballerino e coreografo e Anderson Paak, cantante, produttore discografico e regista.
La brace non ha bisogno di spettacolo: ha bisogno di rispetto. Così anche il vino e l’arte: non gridano, ma sedimentano, lasciano il segno. La brace è un fuoco che non brucia, ma trasforma. È un’energia controllata, viva sotto la superficie, che cucina lentamente e intensamente. In questo è molto simile a Dom Pérignon, che nasce da una fermentazione silenziosa, da una lunga attesa e da un’arte fatta di misura, non di esplosione.
Murakami aggiunge a tutto questo il colore, l’ironia, la contemporaneità. Come un piatto cucinato sulla brace e presentato come un’opera d’arte.
In occasione di Identità di Fuoco abbiamo incontrato Valeria Righetti, senior brand manager Dom Pérignon, e le abbiamo chiesto in che modo la collaborazione con Murakami richiami il concetto di assemblaggio di Dom Pérignon.
«Da poche settimane è stata presentata la limited edition di Dom Pérignon disegnata da Takashi Murakami. Una collaborazione tra due icone che non nasce con questa edizione: l’artista è stato coinvolto anche nella campagna pubblicitaria presentata a maggio di quest’anno. È un vero collettivo di artisti, un parallelo con l’assemblaggio del vino che è il cuore di Dom Pérignon. Un richiamo al concetto di creazione non come lavoro di un singolo, ma come risultato di un connubio intenso e creativo di maestri dell’arte».
Quali sono i capisaldi che la Maison vuole trasmettere attraverso i suoi memorabili Champagne?
«Dom Pérignon ha dei pilastri fondamentali. È un vino millesimato, in cui gusto e aromi non restano costanti nel tempo, ma si evolvono, rivelandosi al palato con sfaccettature multiformi. Per il millesimo 2015 è la sensazione tattile che prevale: un punto focale ideale per la brace, come ha sottolineato il nostro chef de cave, Vincent Chaperon».
Le due edizioni speciali di Murakami, come afferma l’artista, offrono una reinterpretazione saturata e onirica della natura: i motivi floreali e i colori vivaci rappresentano la forza esplosiva della vita - non così come appare, ma mentre si trasforma. Un’edizione da non perdere e un’ottima idea regalo.